Maraini, Dacia
Arnaldo Colasanti
Scrittrice e sceneggiatrice cinematografica, nata a Fiesole (Firenze) il 13 novembre 1936. I temi caratteristici della sua produzione letteraria e cinematografica (la [...] padre amore mio, ha firmato la regia e la sceneggiatura del film L'amore coniugale (1970, tratto dal racconto omonimo di Alberto Moravia, del quale è stata la compagna dal 1962 al 1983) e la regia del documentario Gli Elmòlo (1975, con il commento di ...
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Pirro, Ugo
Bruno Roberti
Sceneggiatore e scrittore, nato a Salerno il 24 aprile 1920. Formatosi nell'atmosfera ricca di sollecitazioni civili del dopoguerra italiano, con la sua sensibilità di scrittore [...] come il Sud italiano. Elaborando, da solo o in collaborazione con importanti sceneggiatori (quali Sergio Amidei, Alberto Moravia, Tullio Pinelli, Suso Cecchi d'Amico), un racconto cinematografico solidamente ancorato al reale ma anche aperto alle ...
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Franciolini, Gianni
Simone Emiliani
Regista cinematografico, nato a Firenze il 1° giugno 1910 e morto a Roma il 1° gennaio 1960. Influenzato dal cinema francese degli anni Trenta e dalle atmosfere del [...] (1952). Nel 1956 ottenne il David di Donatello come miglior regista per Racconti romani (1955), film corale tratto da Alberto Moravia. Si trasferì a Parigi alla fine degli anni Venti dove fu seguace del movimento d'avanguardia di Eugène Deslaw. Dopo ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] Corrente letteraria che comincia ad affermarsi nella narrativa italiana intorno al 1930 (tra Gli indifferenti, 1929, di A. Moravia e Tre operai, 1934, di C. Bernari), con l’esigenza di una rappresentazione estremamente analitica, cruda, drammatica di ...
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Cecchi d'Amico, Suso
Marco Pistoia
Nome d'arte di Giovanna Cecchi (sposata con il musicologo Fedele d'Amico), sceneggiatrice cinematografica, nata a Roma il 21 luglio 1914. Tra i maggiori sceneggiatori [...] regie teatrali di Luchino Visconti, e nello stesso anno fu chiamata da Renato Castellani a collaborare, insieme ad Alberto Moravia ed Ennio Flaiano, alla sceneggiatura di Avatar, film mai realizzato, tratto da un racconto di Th. Gautier, quindi a ...
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De Clara, Patrizia
Gabriella Nisticò
Nome d'arte di Clara Patrizia Cerrone, attrice teatrale e cinematografica, nata ad Alano di Piave (Belluno) l'8 novembre 1940. Intensa e robusta interprete gaddiana [...] da cui apprese l'arte del grottesco. Nel 1966 si unì a Roma alla Compagnia del Porcospino diretta da A. Moravia, D. Maraini, E. Siciliano dove per due stagioni vennero rappresentati testi di autori italiani appositamente scritti. In seguito fece ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] , la rivista della polemica antinovecentesca; era anche diventato condirettore di Nuovi argomenti, rivista fondata nel 1953 da A. Moravia e A. Carocci. E aveva dovuto affrontare difficoltà molto più gravi dopo la pubblicazione dei suoi due romanzi d ...
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MASELLI, Francesco
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Roma il 9 dicembre 1930. Cresciuto in un'influente famiglia della società intellettuale capitolina (giornalista letterario il padre, [...] alto-borghese: Gli sbandati (1955), I delfini (1960), e Gli indifferenti (1964), puntuale riduzione del primo romanzo di A. Moravia, diligente nella resa degli ambienti e dei comportamenti viziosi e viziati intesi quasi come connotati di classe. M. s ...
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Cecoslovacchia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
La storia del cinema 'cecoslovacco', come l'intera storia dei Paesi legati alla corona asburgica, non poté avere ai suoi inizi un carattere unitario. La [...] Jízda (1994, La gita), primo road-movie del cinema ceco, dove il percorso di un gruppo di giovani dalla Boemia alla Moravia è metafora del viaggio nella conoscenza del proprio Paese; infine con Kolja (1996; Kolya), Oscar per il miglior film straniero ...
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Gelin, Daniel. - Attore francese (n. Angers, Maine-et-Loire, 1921 - m. Parigi 2002). Attivo soprattutto negli anni Cinquanta, G. portò frequentemente sullo schermo figure tormentate e inquiete, caratterizzate [...] ; La minute de vérité e Adorables créatures (Quando le donne amano) entrambi del 1952; La romana, tratto da A. Moravia, e L'affaire Maurizius, entrambi del 1954; Napoléon (1955); En effeuillant la marguerite (Miss spogliarello, 1956) al fianco di ...
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moravo
mòravo (o moràvo) agg. e s. m. (f. -a) [cèco moravan, moravský]. – Della Moràvia, regione storica e geografica dell’Europa centrale, attualmente appartenente alla Repubblica Ceca, e corrispondente all’alto e medio bacino del fiume Mòrava,...
mitigare
(ant. miticare) v. tr. [dal lat. mitigare, comp. di mitis «mite» e tema affine a agĕre «fare»] (io mìtigo, tu mìtighi, ecc.). – 1. Rendere più mite, cioè meno aspro, meno gravoso o, di sentimenti, meno intenso; lenire, temperare,...