Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] e affezioni neurologiche progressive a lungo decorso. I principali v. coinvolti in questo contesto sono i v. erpetici, il v. del morbillo, l’HIV e alcuni tra i Picornavirus, i Togavirus e i Flavivirus.
Cute e mucose
La cute e le mucose costituiscono ...
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vaccino vivo attenuato
Rino Rappuoli
Vaccino contenente microrganismi vivi che deriva da batteri o virus attenuati in laboratorio usando ripetuti passaggi colturali in condizioni subottimali di crescita. [...] a conferire immunità protettiva permanente, mentre in altri casi è necessaria una seconda dose, come per il vaccino morbillo-rosolia-parotite-varicella. I vaccini vivi somministrati per via orale, inoltre, hanno spesso bisogno di più dosi (come ...
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Vaccini intelligenti
MMaria Lattanzi
Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
di Maria Lattanzi, Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
Vaccini intelligenti
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di immunologia. [...] Vari antigeni virali (HBsAg, proteina capsidica del virus Norwalk, glicoproteina del virus della rabbia, emoagglutinina del virus del morbillo, solo per citarne alcuni) e batterici (subunità B della LT e della CT) sono stati espressi correttamente in ...
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vaccinazione
Somministrazione di un vaccino sia a scopo profilattico sia a scopo terapeutico. In passato, si designava con questo termine l’inoculazione nell’uomo di materiale prelevato da pustole del [...] all’introduzione di meccanismi rigorosi di profilassi. Campagne analoghe sono state mirate all’eradicazione di difterite, tetano, poliomielite, morbillo. Tuttavia le difficoltà che si incontrano nei Paesi in via di sviluppo, da un punto di vista ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Epidemiologia
Alessandra Parodi
Paolo Vineis
Epidemiologia
Il termine epidemiologia rimanda all'antico significato di epidemia, ossia [...] di densità assoluta della popolazione perché una malattia infettiva possa mantenersi in un'isola o in una comunità cittadina. Per il morbillo, per esempio, è necessaria una popolazione di 4-500.000 persone o più. Dal modello di Kermack e McKendrick ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] senza dare luogo ad altre situazioni morbose); è endemica una malattia costantemente presente nella popolazione (per es., morbillo, rosolia, tubercolosi), che si manifesta con un certo numero di casi uniformemente distribuito nel tempo; il termine ...
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Razza
Guido Modiano
di Guido Modiano
Razza
sommario: 1. Definizione. 2. Criteri di classificazione. 3. Genetica delle razze: a) livello descrittivo o statico; b) livello storico o dinamico; c) la struttura [...] vale, presumibilmente, per molte malattie infettive diffusesi a causa dell'urbanizzazione, come la tubercolosi e il morbillo, alle quali popolazioni mai esposte in precedenza si sono mostrate particolarmente vulnerabili. Un altro caso interessante ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] attenuato dell'Edmonston B nonché privo degli effetti collaterali che aveva manifestato il primo vaccino vivo attenuato contro il morbillo, messo a punto da Enders e dai suoi collaboratori nel 1963. Nel 1968 verrà licenziato un vaccino basato su ...
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Immunità
Lorenzo Bonomo
Antonella Afeltra
Si intende per immunità la condizione di difesa che viene messa in atto con meccanismi naturali o acquisiti nei confronti di sostanze estranee (antigeni), [...] . Se la risposta immunitaria riesce a debellare l'invasore, si avrà la guarigione; inoltre, per alcune infezioni (morbillo, rosolia, difterite, tifo, pertosse ecc.) si acquisirà un'immunità perenne, mentre per altre si acquisirà un'immunità ...
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Difese contro le infezioni virali
Pietro Pala
(Department of Respiratory, Medicine National Heart and Lung Institute at St Mary 's, Imperial College School of Medicine, Londra, Gran Bretagna)
Tracy [...] dell'asma. RSV appartiene al genere Pneumovirus della famiglia Paramyxoviridae ed è simile al virus Marburg, al virus del morbillo, al virus del cimurro canino e ai virus della parotite e della parainfluenza. Il microscopio elettronico mostra virioni ...
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morbillo
s. m. [dal lat. medico mediev. morbilli, plur., dim. del lat. morbus «morbo, malattia»]. – Malattia infettiva e contagiosa tipica dei bambini in età scolare, prodotta da un virus che passa nelle secrezioni catarrali delle mucose,...
morbilloso
morbillóso agg. [der. di morbillo]. – 1. Relativo al morbillo, proprio del morbillo: virus m.; esantema m.; anche in composizione con anti-1: vaccino antimorbilloso, rivolto a immunizzare l’organismo contro il virus del morbillo....