La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] composti e costruzioni di origine sintattica è relativamente agevole nel caso di morfemi grammaticali o per formazioni in cui vi sia un solo morfema lessicale: eccome, invece, piuttosto, semmai, tuttavia, addosso, apposta, infatti, peraltro, perché ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] , sente e sen, per i quali si è recentemente pensato (associandoli ad anenti e a fenti) ad un coinvolgimento nell'estensione del morfema -ente a scapito di -ante, come ad esempio in mercadente 'mercante' (26).
Coevi o di poco anteriori a quello di ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] volta come l'insieme degli oggetti 'reali' che occupano lo schermo, e spazio unificante dell'inquadratura, assimilato al morfema linguistico. Il cinema, secondo Pasolini, non costituisce un sistema di codificazione ma, più semplicemente, un luogo di ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] vita per una causa», nome in origine di un corpo militare palestinese nato nel 1955: la resa con /e/ e con il morfema di obliquo -īn (per l’atteso -ūn) è caratteristica dell’arabo parlato standard. ∎TAV.
Alpago, Andrea (1991), Il Canone di Avicenna ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] indica un abbassamento di tono), in quanto la distribuzione degli AT è regolata dalla lunghezza dell’enunciato, dal tipo di morfema interrogativo e da segnali di forza illocutiva, come la presenza di un elemento della frase focalizzato. Ad es., a ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] sino ai nostri giorni.
Tutti questi sistemi di scrittura erano sostanzialmente di tipo logografico - per ogni vocabolo o morfema, cioè, esisteva un logogramma o simbolo grafico separato. Per imparare a leggere e a scrivere di conseguenza si rendeva ...
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Venezia (Vinegia)
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Sorta sulla laguna dei Veneti nei secoli avanti il Mille, dietro all'incalzare delle invasioni barbariche, da un insieme d'isole, isolotti, [...] nei testi veneziani dell'epoca, e con valore ben probabilmente fonetico e non meramente grafico; e soprattutto il morfema -as della II pers. singol. dei verbi, oggi rimasto in veneziano solo come residuo cristallizzato nelle formule interrogative ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] in ogni caso verbi col suffisso -sc- (finisco) e verbi che ne sono privi (parto): -sc-, che in latino era morfema derivazionale (rubesco «arrossisco» è diverso da rubeo «rosseggio»), assume in italiano (come in altre aree romanze, da questo punto di ...
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La scienza in Cina: i Ming. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La principale caratteristica dei testi che i letterati cinesi hanno dedicato al mondo della [...] su questioni linguistiche; infatti, sono elencate le piante chiamate con lo stesso nome, gli oggetti nel cui nome compare il morfema hua ('fiore') e, infine, le cose con nomi di fiori.
L'importanza delle piante nella cultura cinese è particolarmente ...
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MADAGASCAR (A. T., 118-119)
Giuseppe COLOSI
Guillaume GRANDIDIER
George MONTANDON
Gioacchino SERA
Camillo MANFRONI
Agostino GAIBI
Renward BRANDSTETTER
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Grande isola dell'Oceano Indiano, posta [...] , ma quasi tutte le forme si trovano nell'una o nell'altra delle lingue maleo-polinesiache; così, per es., il morfema attivo ma, antico giavanese matakut, neozelandese mataku, si ritrova nel hova come matahutra. Alcune lingue maleopolinesiache hanno ...
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morfema
morfèma s. m. [der. del gr. μορϕή «forma», sul modello di fonema] (pl. -i). – In linguistica, elemento formale che conferisce aspetto e funzionalità alle parole e alle radici, definendone la categoria grammaticale e la funzione sintattica....
morfemica
morfèmica s. f. [dall’ingl. morphemics, der. di morpheme «morfema»]. – Settore della linguistica strutturale che studia i morfemi sia in quanto elementi lessicali, unità minime significative (m. lessicale, corrispondente approssimativamente...