Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] indica un abbassamento di tono), in quanto la distribuzione degli AT è regolata dalla lunghezza dell’enunciato, dal tipo di morfema interrogativo e da segnali di forza illocutiva, come la presenza di un elemento della frase focalizzato. Ad es., a ...
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GIAVA (A. T., 95-96)
Johannes J. HANRATH
Giuseppe COLOSI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Nicolaas J. KROM
Renward BRANDSTETTER
Adriano H. LUIJDJENS
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L'isola più importante delle Indie Olandesi [...] ", inulah "essere causato". Il gerundivo ha il suffisso -en: gawayĕn "faciendum". I sostantivi dispongono di un minor numero di morfemi del verbo: i più importanti sono pa- o pañ, ka- e -an: tañan "mano", patañan "manovale"; kiñkiñ "cattivo umore ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] dell'architettura prodotta dall'Ordine, stilisticamente nel complesso di non univoca definizione nella pluralità dei suoi morfemi, sia la stessa base comune di origine, costituita appunto dal Tardo Romanico borgognone, oltremodo distante (Aubert ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] , si afferma la pronuncia sorda, con chie[s]e per entrambi i significati. Al Nord, peraltro, la presenza di un confine di morfema può spesso bloccare il processo di sonorizzazione, come in a[s]ociale, ri[s]ollevare, vende[s]i. Ciò sta a indicare che ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] poi di analizzare in maniera analoga questi elementi, e così via, fino a raggiungere entità minime non segmentabili, cioè i ‛morfemi', o meglio gli ‛allomorfi'; questi poi, con un ulteriore processo di analisi, vanno analizzati in ‛fonemi', o meglio ...
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L’immaginario tecnologico
Francesco Ghelli
Il gadget del 2000
Il 23 ottobre 2001, poco dopo il trauma delle Twin Towers che ha inaugurato il 21° sec., è stato presentato un prodotto tecnologico destinato [...] iato tra le nostre discontinuità, tra le nostre morti e nascite, un insieme di segni, suoni articolati, ideogrammi, morfemi, numeri, perforature di schede, magnetizzazioni di nastri, tatuaggi […] tutto quel che è linguaggio in senso lato. Il pericolo ...
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MADAGASCAR (A. T., 118-119)
Giuseppe COLOSI
Guillaume GRANDIDIER
George MONTANDON
Gioacchino SERA
Camillo MANFRONI
Agostino GAIBI
Renward BRANDSTETTER
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Grande isola dell'Oceano Indiano, posta [...] , ma quasi tutte le forme si trovano nell'una o nell'altra delle lingue maleo-polinesiache; così, per es., il morfema attivo ma, antico giavanese matakut, neozelandese mataku, si ritrova nel hova come matahutra. Alcune lingue maleopolinesiache hanno ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] è altrettanto palese il disinteresse per una forma naturalistica, comprovato dalla riproduzione superficiale e grafica dei morfemi vegetali ed evidenziato specificamente dalla c.d. maschera d'acanto. Questo astratto diagramma, che prende forma ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] una lingua che non era più, pionieri di un linguaggio che non era ancora, in un crogiuolo di fonemi e morfemi romani, greci, islamici, padani, germanici.
In queste condizioni si comprende che l'assenza di facciate di differente spessore storico ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] usato da M. Lucidi e W. Belardi in Italia e da neosaussuriani svizzeri), ‛monemi' (H. Frei, A. Martinet, ecc.), ‛morfemi' (linguistica nordamericana, ecc.). Un segno articolato ha un significato che è articolato esso stesso e che analizza e dissocia ...
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morfema
morfèma s. m. [der. del gr. μορϕή «forma», sul modello di fonema] (pl. -i). – In linguistica, elemento formale che conferisce aspetto e funzionalità alle parole e alle radici, definendone la categoria grammaticale e la funzione sintattica....
morfemica
morfèmica s. f. [dall’ingl. morphemics, der. di morpheme «morfema»]. – Settore della linguistica strutturale che studia i morfemi sia in quanto elementi lessicali, unità minime significative (m. lessicale, corrispondente approssimativamente...