KOBELL, Franz Wolfgang von
Federico MILLOSEVICH
Emma MEZZOMONTI CANTIMORI
Mineralogista e poeta tedesco, nato a Monaco il 19 luglio 1803, morto ivi l'11 novembre 1882. In giovane età occupò la cattedra [...] tenne per lunghi anni dedicandosi attivamente a ricerche di vario genere nel campo della chimica dei minerali e della fisica e morfologia dei cristalli. A lui si deve lo stauroscopio, il cui primo modello rese noto nel 1855.
Le sue principali opere ...
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FÜRBRINGER, Max
Edoardo Zavattari
Anatomico, nato il 30 gennaio 1846 a Wittenberg a. d. Elbe, morto a Heidelberg il 6 marzo 1920. Scolaro del Haeckel e di K. Gegenbaur, nel 1879 fu nominato professore [...] a Jena e nel 1901 successe aò Gegenbaur nella cattedra di Heidelberg. La sua opera scientifica è dedicata alla morfologia comparata dei Vertebrati secondo la concezione gegenbauriana.
Opere principali: Die Knochen und Muskeln der Extremitäten bei den ...
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protesi
Dispositivo o apparato artificiale rivolto a sostituire un organo (o parte di esso) o un segmento corporeo con l’intento di supplire, almeno potenzialmente, alle sue funzioni. Le forme più antiche [...] e degli arti; i tipi di p. attualmente in uso sono molto vari e vanno da p. puramente estetiche, che riproducono la morfologia di organi superficiali (per es. il padiglione auricolare, la mammella ecc.), fino alle p. acustiche e alle p. per la ...
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citoarchitettonica del tessuto nervoso
Disposizione delle cellule del tessuto nervoso, e in partic. di quelle della corteccia cerebrale. Schematicamente, nella neocorteccia si possono distinguere due [...] le loro molteplici connessioni proiettano alle altre regioni cerebrali e al midollo spinale; le cellule non piramidali, con morfologia eterogenea, i cui assoni non lasciano la corteccia ma si connettono con neuroni vicini (detti perciò interneuroni ...
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Antropologia
Secondo una concezione diffusa nell’Ottocento, processo inverso dell’evoluzione, cioè regressione a stadi propri dell’uomo primitivo e dei suoi antenati pre-umani, considerata elemento patogenetico [...] C. Lombroso).
Lombroso definiva caratteri degenerativi (o stigmate d.) le anomalie fisiche che avrebbero contrassegnato l’aspetto e la morfologia del delinquente abituale, attribuibili o a una regressione a uno stato ancestrale (d. atavica) o a tare ...
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Particella virale submicroscopica (detta anche fago), endoparassita obbligata della cellula batterica, di cui provoca la lisi. I b. sono stati raggruppati in sei tipi differenti (A, B, C, D, E, F).
Come [...] o da RNA e sono circondati da un rivestimento proteico, il capside. Il tipo A, il più complesso, presenta una morfologia allungata, con una testa a struttura icosaedrica, un collare, una coda costituita da una struttura tubulare cava avvolta da una ...
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Anatomico e zoologo tedesco (Würzburg 1826 - Heidelberg 1903). Allievo di A. Kölliker e di R. Virchow a Würzburg, nel 1852-53 fu in Sicilia per studiare gli animali marini del Mediterraneo. Insegnò zoologia [...] delle scuole biologiche più fiorenti del 19º secolo. Sostenitore della teoria darwiniana, suo principale interesse fu la morfologia, vista in chiave filogenetica e intesa come ricerca delle basi materiali delle funzioni fisiologiche. Dopo le iniziali ...
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Nell'orientamento più generale i complessi delle proprietà umane si sogliono dividere in due categorie: fisiche (somatiche) e psichiche, da considerare come i due aspetti di una sola realtà; ad una categoria [...] costante del baricentro del temporale) e variazioni di forma e di posizione delle ossa, che caratterizzano i diversi tipi morfologici umani nelle età e nelle razze (zigomatico e temporale). Seguendo gli stessi principî, ed applicando, con gli stessi ...
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Così si chiamano la serie degli stadî attraverso ai quali sono passati gli organismi (o le loro singole strutture) nel corso delle epoche geologiche e la scienza (detta anche filogenia) che cerca di ricostruire [...] tali serie. Questa ricostruzione viene fatta in base a indizî, i quali sono soprattutto ricavati dalla morfologia delle forme attualmente viventi, dalla paleontologia e dall'embriologia. Così, per es., volendo ricostruire la filogenesi dello ...
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DELLA VALLE, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli l'11 genn. 1886 da Antonio e da Giuseppa Matronola; la sua formazione culturale risentì della personalità e dell'ambiente scientifico del [...] cromosomi, in Monit. zool. ital., XXI (1911), pp. 265-268; La continuità delle forme di divisione nucleare ed il valore morfologico dei cromosomi. Studi sui globuli sanguigni delle larve di salamandra maculosa, in Arch. zool. ital., V (1911), pp. 119 ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....