Toponimo che sembra di origine celtica (croato kras, ted. Karst), usato nelle Alpi orientali, nelle Dinariche e nelle Alpi Liguri per indicare una regione rocciosa calcarea (paese della pietra).
Genericamente, [...] ecc.), di aspetto nudo e desolato. Nelle regioni carsiche non v'è più idrografia superficiale, per cui si conserva nella morfologia esterna gran parte dell'originalità tettonica a pieghe e tavolati, bensì si sviluppa in esse un'idrografia sotterranea ...
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È l'altipiano formato da un ellissoide di calcari ippuritici con lembi di Eocene, che nelle Prealpi Carniche, tra le provincie di Udine, Belluno e Treviso, fa parte del gruppo del Monte Cavallo. Con le [...] G. Feruglio, L'altipiano del Cansiglio, in Mondo Sotterraneo, VI, 1910; G. Feruglio, L'altipiano del Cansiglio e la sua morfologia, in Atti della V Riunione della Società per il progresso delle scienze, 1912, p. 849; R. Soravia, Il Cansiglio, foresta ...
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LATREILLE, Pierre-André
Giuseppe Montalenti
Zoologo francese, nato a Brives (Corrèze) il 20 novembre 1762, morto a Parigi il 6 febbraio 1838. Figlio illegittimo del barone d'Espagnac, governatore degli [...] lavorando al Muséum e accanto alla grande figura del Cuvier, contribuirono, ciascuno per gruppi diversi, alla creazione della morfologia e dell'anatomia comparata e delle classificazioni che su esse si basano. L. si occupò soprattutto di entomologia ...
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MAZZARELLI, Giuseppe
Zoologo, nato ad Ancona il 3 giugno 1870. Si laureò in scienze naturali a Napoli nel 1891. Libero docente in anatomia comparata nel 1893, dal 1898 professore aggiunto e direttore [...] egli è oggi considerato una delle maggiori competenze dell'Italia. Le principali sue ricerche riguardano la sistematica, la morfologia, lo sviluppo larvale dei Gasteropodi Opistobranchi, le malattie dei pesci e dei gamberi, le correnti dello stretto ...
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RACIBORSKI, Marjan
Fabrizio Cortesi
Botanico, nato a Brzozowa presso Opatów il 16 settembre 1863, morto a Zakopane il 27 marzo 1917. Dal 1885 al 1892 fu assistente all'istituto botanico di Cracovia: [...] (specialmente dei Mixomiceti, dei Funghi, delle Alghe), di floristica, di fitogeografia, di paleobotanica, di morfologia (Ninfeacee e Cabombee), di citologia (comportamento del nucleo nelle Uredinee), di fisiologia vegetale (germinazione e ...
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Figlio di Antonio (v.) nato a Napoli l'11 gennaio 1886, morto il 19 settembre 1918 a Valona ove prestava servizio come capitano medico. Nel 1914 conseguì la libera docenza in anatomia comparata e nell'anno [...] le sue ricerche sulla cromatina nucleare e sui cromosomi, con le quali si pose contro corrente nell'interpretazione del valore morfologico dei cromosomi (La morfologia della cromatina dal punto di vista fisico, in Archivio zoologico, VI, 1912). ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] parole «ci sono parole che non riesco a capire», con ordine frase relativa-nome come in tigrino), la morfologia (andiamos «andiamo», con trasferimento della desinenza spagnola -amos su una base verbale italiana). La relativa vicinanza tipologica tra ...
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MINGAZZINI, Giovanni
Gaetana Silvia Rigo
Giuseppe Armocida
MINGAZZINI, Giovanni. – Nacque ad Ancona il 15 febbr. 1859 da Ferdinando, ingegnere, e da Cesira Franceschelli.
Nella prima età si trasferì [...] e fotografare una coppia di cervelli di scimmie antropomorfe, utili per le sue ricerche comparative specialmente in rapporto alle varietà morfologiche delle solcature e all’insula.
Il lavoro sui tumori occupò gli ultimi anni di attività del M. e la ...
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catastrofi, teoria delle
catastrofi, teoria delle teoria formulata dal matematico francese R. Thom che, con i modelli qualitativi (e non quantitativi) che ne derivano, consente di descrivere matematicamente [...] ” nell’intorno U(c). L’insieme K, e la descrizione delle singolarità di ognuno dei suoi punti, costituiscono la “morfologia” del processo.
La struttura locale di K è determinata da una qualche dinamica definita nello spazio delle osservabili M. Il ...
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ARCANGELI, Alceste
Isabella Spada Sermonti
Figlio di Giovanni, illustre botanico pisano, e di Amelia Scrivara, nacque a Pisa l'8 sett. 1880. Si laureò in scienze naturali nel 1902 con la tesi "Il mimetismo [...] ermafroditismo. Si occupò della fauna italiana in generale, di quella della Sardegna e della Corsica in particolare, di morfologia comparata, di anatomia e biologia dei pesci, di istologia dell'apparato digerente dei vertebrati e di genetica. Allievo ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....