linfocito
Annalisa Kunkl
Leucocito che media la risposta immune verso microrganismi e sostanze estranee (antigeni) nei Vertebrati.
Morfologia
L’analisi al microscopio ottico di uno striscio di sangue [...] periferico evidenzia due categorie di l.: il piccolo l. con scarso citoplasma (cellule T e B) e il l. con citoplasma ampio e granulare (cellule natural killer, NK).
Differenziamento
Nei Mammiferi, i l. ...
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Biologo tedesco (Zittau 1858 - Marburgo 1946); prof. a Marburgo, autore di molte notevoli ricerche, specialmente nei campi della morfologia sperimentale (rigenerazione nei lombrichi), dell'embriologia [...] (sviluppo di Dinophilus, dei Cefalopodi, dei Gasteropodi), della citologia (ovario degli Insetti). In collaborazione con K. Heider scrisse un classico trattato di embriologia comparata: Lehrbuch der vergleichenden ...
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Virus sferici a simmetria cubica, con RNA bicatenario, caratterizzati da capsomeri che consentono una netta definizione della loro morfologia (a forma di ruota). Il diametro medio è di circa 65-70 nm. [...] Sono responsabili di un gran numero di gastroenteriti acute dell’età pediatrica, ma anche adolescenti e adulti possono essere comunemente contagiati. La maggiore incidenza si ha nei bambini oltre i 6 mesi ...
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adipocianosi
Quadro clinico caratterizzato da cianosi disomogenea, di solito localizzata ad ambedue gli arti inferiori, che assumono una morfologia marezzata. Il primo elemento del nome (adipo-) fa riferimento [...] più che a un aumento locale del tessuto adiposo, a un turgore più o meno marcato del medesimo. Viene distinta una forma localizzata (di solito alle ginocchia, alle mammelle, alla parte laterale del braccio) ...
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LEHMANN, Fritz Erich
Pasquale Pasquini
Biologo, nato a Monaco il 12 aprile 1902, ora ordinario di zoofisiologia e morfologia sperimentale all'università di Berna (Svizzera). Studiò a Zurigo, laureandosi [...] nel 1925; nello stesso anno fu allievo di H. Spemann a Friburgo i. B. e, nel 1929 - come fellow della fondazione Rockefeller - di Ross G. Harrison a Yale.
Di ambedue i maestri subì l'influenza e seguì ...
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INDUZIONE
Pasquale Pasquini
Embriologia. - L'induzione embrionale è uno dei fenomeni fondamentali della morfogenesi, ampiamente analizzato dalla moderna morfologia causale o embriologia sperimentale [...] e la cui scoperta ha completamente rinnovato il problema morfogenetico dell'organizzazione embrionale. Consiste in quell'effetto morfogenetico che si attua in un territorio embrionale che possiede un particolare ...
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Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Bromeliali, la cui monofilia è sostenuta da studi delle sequenze di DNA e della morfologia. Tra i caratteri morfologici sinapomorfi: scaglie con peli per l’assorbimento [...] dell’acqua (di solito a forma di scudo o più raramente di stella), tessuti per l’immagazzinamento di acqua nelle foglie, perianzio differenziato in calice e corolla, stigmi frequentemente ritorti a spirale. ...
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PARTICELLA (fr. particule; sp. partícula; ted. Partikel; ingl. particle)
Giacomo Devoto
Parola accessoria, priva di valore semantico autonomo (v. morfologia) e di autonomia fonetica. Dal punto di vista [...] semantico si limita a determinare le parole principali, da quello fonetico si appoggia a una parola principale: ci sono, me ne vado, in confronto di sono lì o sono in questo posto, vado via da questo posto, ...
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Nome istituito dal Gegenbaur nella morfologia comparata dei Vertebrati per indicare la forma primitiva di appendice biseriale (pterygium), dalla quale sarebbero derivati gli arti (podia) dei Vertebrati [...] tetrapodi.
Poiché in alcuni Pesci (Xenacanthus e Pleuracanthus), nei Dipnoi (Ceratodus), e in altri pesci fossili (Ganoidi, Crossopterygii), la parte delle pinne è costituita da una serie di pezzi assili, ...
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Geografo polacco (Vienna 1884 - Pany, Polonia, 1927); prof. di geografia nell'univ. iagellonica di Cracovia. Si è occupato soprattutto della morfologia e della vita pastorale dei Carpazî. Buon conoscitore [...] dell'Italia, ha collaborato anche a riviste italiane ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....