VALENTI, Gioacchino Alfredo detto Ghino
Riccardo Faucci
– Nacque a Macerata il 14 aprile 1852 da Teofilo, avvocato civilista e professore nella locale università, in cui fu anche preside della facoltà [...] la maggior parte delle riflessioni economiche che vi avrebbe pubblicato sarebbero scaturite dall’osservazione della particolare morfologia del territorio. Le Marche infatti presentano un alternarsi di zona montana e zona pianeggiante/marittima che ...
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PONTEDERA, Giulio
Elena Canadelli
PONTEDERA, Giulio. – Nacque a Vicenza il 7 maggio 1688 da Antonio e dalla nobildonna Lucia Zanonati.
Originaria di Pisa, la famiglia Pontedera si era stabilita in Veneto [...] veneta alla ricerca di piante non ancora descritte. Il secondo, di maggior importanza, si concentrava sullo studio della morfologia del fiore e del significato delle varie parti che lo compongono sulla base del sistema del botanico francese Joseph ...
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FIESCHI, Aminta
Massimo Aliverti
Nacque a Vescovato (prov. di Cremona) il 6 luglio 1904, da Roberto, medico condotto, e da Antonietta Cicognini. Allievo del collegio "Ghislieri", si laureò in medicina [...] e terapeutico sul sangue e sugli organi emopoietici. Nel 1938 pubblicò a Pavia l'opera Semeiologia del midollo osseo. Studio di morfologia clinica (che uscì in seconda edizione a Milano nel 1946, e che nel 1940 fu edita in tedesco), nella quale l ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] dall'epistolario - era venata da influssi dialettali siciliani, e rimase sempre parecchio incerta, oltre che nel lessico, anche nella morfologia e nella sintassi.
Il B. ebbe piuttosto una iruiata e forte predilezione per la poesia, che egli lesse con ...
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GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] e ne rileva la non usufruibilità in quanto privo dell'indicazione di una scala di valore dei caratteri stessi.
Morfologia esterna e sistematica furono presto abbandonate dal G., che vi tornò soltanto in brevi, sporadiche note per dedicarsi allo ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] e il suo significato biologico, deve essere posta in rapporto con l'etiologia e la patogenesi, di cui il cambiamento morfologico è la inevitabile conseguenza. Nella prefazione al suo trattato il B. scrisse (I, p. VI): "... credo che l'etiologia, la ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] e, soprattutto, intesa a registrare, con una costante attenzione agli usi regionali e del parlato, "fatti o fonetici o morfologici o sintattici che nella lingua familiare di tipo manzoniano non sarebbero ammessi e sono già di dialetto" (ibid., p. XI ...
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LUSSANA, Filippo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 17 sett. 1820 a Cenate San Leone (oggi Cenate Sopra), presso Bergamo, da Felice e da Barbara Epis. Superati gli studi ginnasiali a Clusone e quelli liceali [...] quella di tutte le eminenze quadrigemine è seguita da paralisi pupillare; illustrò la morfologia delle circonvoluzioni cerebrali con riferimenti anche di morfologia comparata; distinse le sensazioni in "brute o incoscienti, passive" e "coscienti o ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] l’uscita del terzo tomo spiegò il metodo adottato: alla raccolta e alla critica del materiale seguono l’«analisi morfologica» e la «classificazione tipologica», sulle quali si fonda l’interpretazione, che consente di cogliere il «senso fondamentale ...
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MASUCCIO, Natale
Giammatteo Portera
– Nacque a Messina tra il 1561 e il 1568. Entrò nella Compagnia di Gesù tra il 1580 e il 1585.
Allo stato attuale le notizie certe relative alla vita del M. e alle [...] Messina fatto da P. Natale Masuccio» (Parigi, Bibliothèque nationale, Hd-4, 30, in Vallery-Radot, p. 51). La morfologia planimetrica di questo disegno, prima idea di un processo in fieri, origina dall’assimilazione nei patrimoni gesuitici di alcune ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....