CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] scultura, con la cui storia esso finisce con l'immedesimarsi. Qui ci si limita a seguire piuttosto le principali declinazioni morfologiche e tipologiche. Non a caso le più grandi imprese plastiche implicano non solo i fregi e i portali, ma spesso ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] anche in quelle del successivo ampliamento del 1290), sebbene con arco acuto 'compresso', si può già ravvisare la stessa morfologia di quelle del Palazzo Pubblico. Sostanzialmente simili sono anche le finestre, anch'esse in laterizio, della casa dei ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] animalistisco fu trasmesso in una tradizione ininterrotta a partire dal I stile: l'animale nastriforme, soggetto anch'esso a trasformazioni morfologiche e fasi di minore diffusione.Negli stili di Oseberg e di Borre del sec. 9° e dell'inizio del 10 ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] ., 2-156142, o in s. Martino in un lezionario tedesco del sec. 13°, Bruxelles, Bibl. Royale, 9222, c. 150). Tanto la morfologia quanto gli abiti e gli attributi dell'a. tendono a un annullamento dei caratteri individuali: in quest'ottica, tutte le a ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] di Giuliano. Questi sono pure presenti nel successivo vestibolo a colonne (1517-24) insieme con il libero riferimento, nella morfologia e nelle proporzioni, al partito a colonne trabeate delle grandi nicchie del Pantheon interpretato in senso ancora ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] (Nepi, Sutri, Civita Castellana) e i primi anni del 13° (Vetralla, Norchia). Nella pianura Padana la particolare morfologia del terreno non consentiva di costruire con facilità ambienti profondamente interrati; una soluzione per la fondazione delle c ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] un ritrovato entusiasmo di espressione teso a recepire le radici storico-culturali dei singoli contesti.
Una rilettura critica della morfologia urbana e il recupero di un rapporto non puramente meccanico fra lotto e strada, antico e moderno, percorre ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] tramite tra la cultura europea e la nuova arte americana. Dalla formulazione di una pittura biomorfica che rinvia a morfologie note, egli reinventa un sistema di segni, sinuosi e vitalistici, che s'impongono con una carica personale nella struttura ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] comuni a testi in Lineare A e in Lineare B, e rappresentanti nomi propri anellenici trasmessi, con adattamento dell'uscita alla morfologia greca, nell'onomastica achea.
I testi minoici - i più dei quali provengono dall'archivio di Haghìa Triada, nel ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] da attuare si rivelò tra l'altro la volontà di eliminare la policromia (Cahn, 1984). Dal punto di vista della morfologia della decorazione risulta di primario interesse l'impiego di alcuni motivi, per es. la palmetta, sia nella miniatura (messale da ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....