OVIEDO
A. Arbeiter
(Oveto, Ovetao nei docc. medievali)
Capoluogo della regione autonoma delle Asturie (v.), nella Spagna settentrionale.O. venne fondata quando nelle Asturie si formò un regno cristiano [...] edificat, Barcelona-Berga 1991", Barcelona 1992, pp. 47-59; J.I. Ruiz de la Peña Solar, Los orígenes urbanos de Oviedo: morfología de la ciudad medieval, in Oviedo en el recuerdo, Oviedo 1992, pp. 149-165; L. Arias Páramo, Prerrománico asturiano. El ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] e mŭchŭ, di fronte al serbo e croato den, machovina, bulgaro den, măch, ceco den, mech, polacco dzień, mech). Nella morfologia, notevole è l’uso del genitivo plurale per l’accusativo plurale nei nomi di esseri animati. I dialetti russi si dividono in ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] nella Domus Aurea e nella Villa Adriana a Tivoli, dove gli Apostoli avrebbero trovato posto su troni dall’elaborata morfologia plastico-architettonica.
Un altro schizzo veloce e sommario (Londra, British Museum, inv. 1887-5-2-118) contiene già ...
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Restauro
Giorgio Torraca
Gianfranco Spagnesi
Maria Grazia Castellano
(XXIX, p. 127; App. II, ii, p. 698; IV, iii, p. 210; V, iv, p. 470)
La voce restauro è presente fin dall'inizio nell'Enciclopedia [...] colture agricole o dei sistemi arborati (boschi, zone coltivate, brughiere ecc.), dall'orografia caratteristica di ciascun luogo (morfologia). Vero è che nel territorio non possono esistere i valori artistici ma solo quelli storici: in nessun caso ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] , 1993).Il ducato di Spoleto, come già quello di Cividale, è connotato da un più deciso carattere autonomo nella morfologia, in esempi quali il pluteo di Ferentillo, firmato da Ursus magester, dove prevalgono una forma riduttiva di appiattimento e ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] per cui i loro versi sono identici; si può apprezzare allora l'interesse dell'artemisia. Senza conoscere il comportamento e la morfologia degli animali, come gustare ciò che evocano i guan guan e gli you you dei poeti? (ibidem, 76)
Per Zheng Qiao ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] mobile dell'astro osservato rispetto a quella fissa di riferimento.
In mancanza di informazioni precise sulla morfologia del materiale utilizzabile, si può proporre un approccio tipologico tale da delimitare le possibilità tecnologiche, responsabili ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] scultura, con la cui storia esso finisce con l'immedesimarsi. Qui ci si limita a seguire piuttosto le principali declinazioni morfologiche e tipologiche. Non a caso le più grandi imprese plastiche implicano non solo i fregi e i portali, ma spesso ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] anche in quelle del successivo ampliamento del 1290), sebbene con arco acuto 'compresso', si può già ravvisare la stessa morfologia di quelle del Palazzo Pubblico. Sostanzialmente simili sono anche le finestre, anch'esse in laterizio, della casa dei ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] animalistisco fu trasmesso in una tradizione ininterrotta a partire dal I stile: l'animale nastriforme, soggetto anch'esso a trasformazioni morfologiche e fasi di minore diffusione.Negli stili di Oseberg e di Borre del sec. 9° e dell'inizio del 10 ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....