FIESCHI, Aminta
Massimo Aliverti
Nacque a Vescovato (prov. di Cremona) il 6 luglio 1904, da Roberto, medico condotto, e da Antonietta Cicognini. Allievo del collegio "Ghislieri", si laureò in medicina [...] e terapeutico sul sangue e sugli organi emopoietici. Nel 1938 pubblicò a Pavia l'opera Semeiologia del midollo osseo. Studio di morfologia clinica (che uscì in seconda edizione a Milano nel 1946, e che nel 1940 fu edita in tedesco), nella quale l ...
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Medico e biologo (Crevalcore 1628 - Roma 1694). Addottoratosi in medicina e filosofia a Bologna (1653), decisivo per la sua formazione scientifica fu il periodo trascorso a Pisa (1656-59) come [...] dei futuri rapporti fra embriogenesi e filogenesi, mentre l'embriologia diventava un prezioso aiuto per lo studio della morfologia dell'adulto. Su tali presupposti metodologici si basano i lavori embriologici (De bombyce, 1669; De formatione pulli in ...
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Matematico tedesco (Königsberg 1862 - Gottinga 1943). È la figura più notevole della matematica della prima metà del Novecento e forse dell'intero secolo. A Königsberg frequentò l'università con [...] di segni (i simboli linguistici in cui si esprimono le teorie stesse una volta fissata in modo rigido la morfologia del linguaggio) e di assumere come "sicure" solo le manipolazioni di tali segni svolte secondo regole "finitarie" fissate. Dimostrare ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] forza che l'esistenza di una struttura reticolare formata dalle ramificazioni degli assoni è una cosa certa, è l'elemento morfologicamente più evidente della sostanza grigia, sia che si tratti di una rete in senso stretto (cioè con una continuità tra ...
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MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] e avviarono una serie di ricerche i cui risultati avrebbero rappresentato autentiche pietre miliari per la conoscenza della morfologia e della biologia del plasmodio (si veda anche W.D. Foster, A history of parasitology, Edinburgh-London 1965 ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] dall'epistolario - era venata da influssi dialettali siciliani, e rimase sempre parecchio incerta, oltre che nel lessico, anche nella morfologia e nella sintassi.
Il B. ebbe piuttosto una iruiata e forte predilezione per la poesia, che egli lesse con ...
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GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] e ne rileva la non usufruibilità in quanto privo dell'indicazione di una scala di valore dei caratteri stessi.
Morfologia esterna e sistematica furono presto abbandonate dal G., che vi tornò soltanto in brevi, sporadiche note per dedicarsi allo ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] e il suo significato biologico, deve essere posta in rapporto con l'etiologia e la patogenesi, di cui il cambiamento morfologico è la inevitabile conseguenza. Nella prefazione al suo trattato il B. scrisse (I, p. VI): "... credo che l'etiologia, la ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] e, soprattutto, intesa a registrare, con una costante attenzione agli usi regionali e del parlato, "fatti o fonetici o morfologici o sintattici che nella lingua familiare di tipo manzoniano non sarebbero ammessi e sono già di dialetto" (ibid., p. XI ...
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LUSSANA, Filippo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 17 sett. 1820 a Cenate San Leone (oggi Cenate Sopra), presso Bergamo, da Felice e da Barbara Epis. Superati gli studi ginnasiali a Clusone e quelli liceali [...] quella di tutte le eminenze quadrigemine è seguita da paralisi pupillare; illustrò la morfologia delle circonvoluzioni cerebrali con riferimenti anche di morfologia comparata; distinse le sensazioni in "brute o incoscienti, passive" e "coscienti o ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....