Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] ’Illuminismo.
Dante scrive in fiorentino, dall’inizio alla fine della sua carriera: in altri termini, il sistema fonologico, morfologico, sintattico che si desume dalle sue opere – pur con le cautele imposte dalla mancanza di autografi e dalla varia ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] sua difesa di un 'umanesimo disilluso' – divenuto da quel momento motivo dominante nei suoi scritti – analizzandolo in Fenomenologia e morfologia della crisi (in La Fiera letteraria, 26 dicembre 1946, pp. 17 s.), e coniugando lo studio di Eliot e ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] – il Pirro, dramma di De Gamerra (S. Carlo, 12 gennaio; conobbe 31 nuovi allestimenti), realizzò un’autentica svolta nella morfologia del dramma per musica, aperta all’adozione di ampi brani concertati dall’accentuato patetismo (e in questo assai ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] nel suo studio, indagasse, dal punto di vista teorico, quali tipi di organismi siano compatibili con le leggi della morfologia e della fisiologia, e poi ricercasse quali tra questi si incontrino effettivamente in natura". Un altro aspetto della ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] di dimensioni modeste, posto d'angolo su un ampio corso alberato, l'impianto volumetrico sfruttava mirabilmente la morfologia del sito, accentuando la visione prospettica centrata sul bovindo angolare. Questa emergenza angolare, vera e propria torre ...
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GIOVANNI de' Cauli (Iohannes de Caulibus)
Marco Arosio
Non è conosciuto alcun documento che tramandi di lui notizie certe: si deve ritenere sia vissuto durante il XIV secolo. Le uniche informazioni provengono [...] delle Meditationes vitae Christi nel primo trentennio del XIV secolo. G.H. Naish ha analizzato vocabolario, sintassi, morfologia, metro e rima delle Meditations: il linguaggio è certamente quello del tardo Trecento o dell'inizio del secolo ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] nell'anatomia cerebrale, tra la specie umana e le cosiddette scimmie "antropoidi", concludeva che, per quanto riguarda la morfologia, vi sono più analogie che differenze, e che queste ukime sono solo di carattere quantitativo e non qualitativo ...
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DE NOTARIS, Giuseppe
Fabio Garbari
Nacque a Milano il 18 apr. 1805, da Antonio e Teresa Tarello, in una nobile famiglia oriunda della Valle Intrasca.
Compiuti i primi studi a Milano, frequentò l'università [...] nella storia della crittogamia ponendosi a capo della cosidetta "teoria Notarisiana" che, opponendosi a quanti assumevano la morfologia della spora come carattere di diagnosi specifica, sosteneva che tutte le specie di un genere naturale devono avere ...
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FAVIA, Pietro Maria
Mauro Scionti
Nacque a Bari l'11 sett. 1895, primo di quattro figli, da Giuseppe (1865-1923) e Caterina De Nicolò. Il padre era scalpellino esperto nella lavorazione della pietra [...] 1991, p. 513; M. Scionti, Architetti architetture e espansione urbana fraOttocento e Novecento, in Viaggio in provincia, Padova 1991, pp. 340-343; S. Polito-M. Scionti, Atlante critico di morfologia urbana. Bari, la linea del mare, Bari 1994, p. 28. ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] la direzione dell’Istituto di zoologia, poi integrato da una cattedra ad personam. Nel 1866 esce a Berlino la Morfologia generale degli organismi, seguita due anni dopo dalla Storia naturale della creazione, che sopravvanza L’origine delle specie per ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....