FEDELE, Marco
Maria B. Dambrosio
Nacque a Napoli il 10 dic. 1884 da Giovanni e da Concetta Prestinengo. Dopo aver compiuto gli studi nella sua città, nel 1909 vi si laureò in scienze naturali con una [...] di nervi centripeti del tronco arterioso derivati dai gangli vagali. Studiando tale complesso nervoso dal punto di vista morfologico ed istologico, e seguendone il decorso fino alle terminazioni, il F. ne dimostra l'importanza nella regolazione della ...
Leggi Tutto
Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] della morfologia. Forma e f. sono due aspetti sotto cui ci si presenta il fenomeno della vita. Non ha senso domandarsi quale delle due preesista e determini l’altra, perché non esiste l’una senza l’altra; è quindi priva di fondamento la frase «la f. ...
Leggi Tutto
Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] fatica, e adattato a camminare su un terreno accidentato e al freddo. Proprio nei confronti del clima rigido la morfologia corporea dell'uomo di Neanderthal appare particolarmente adeguata, con un corpo tozzo, statura bassa e arti relativamente corti ...
Leggi Tutto
Antropometria
Gabriella Spedini
La forma che il corpo umano assume durante le diverse fasi del ciclo vitale è la risultante dell'equilibrio tra le dimensioni assolute del corpo stesso e i rapporti dimensionali [...] e dei denti e dall'applicazione di opportune equazioni, l'antropometria permette di stimare quali fossero le dimensioni morfologiche degli Ominidi fossili, come viene fatto, per es., nella stima della statura e del peso corporei sulla base ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa orientale, esteso a cavallo dell’equatore. Confina a N con il Sud Sudan e l’Etiopia, a E con la Somalia, a SO con la Tanzania, a O con l’Uganda; per un tratto di 420 km, a SE, si affaccia [...] del Terziario hanno sconvolto la rete fluviale preesistente, la quale, fino a oggi, non si è ancora adattata all’attuale morfologia del terreno. I corsi d’acqua sono in genere soggetti a notevoli variazioni di portata: gonfi e rovinosi al tempo delle ...
Leggi Tutto
Antropologo (Roma 1878 - Firenze 1960), prof. (dal 1927) di antropologia nell'univ. di Napoli; si è dedicato principalmente a problemi razziali sia con lo studio delle forme fossili, sia con ricerche su [...] conformazioni e caratteri particolari delle razze viventi, la cui morfologia egli ritiene prevalentemente determinata dall'ambiente naturale. Fra i suoi scritti: Sul significato della platicefalia con speciale considerazione della razza di ...
Leggi Tutto
Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] è sviluppata durante l'ultimo quarto del XIX secolo. Il problema dell'origine e della genesi degli organismi che la morfologia comparata voleva risolvere è ora impostato diversamente, e lo scopo è quello di scoprire le cause reali che determinano i ...
Leggi Tutto
Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] con l'introduzione di svariate nuove tecniche di studio. Il miglioramento dei mezzi ottici ed elettronici per studiare la morfologia e l'anatomia (v. sotto, § b) ha aumentato in maniera sostanziale l'ampiezza dei criteri disponibili e gli effetti ...
Leggi Tutto
L’insieme delle scienze riguardanti gli organismi viventi. Dal punto di vista della classificazione dei viventi, la b. si distingue in vegetale (➔ botanica) e animale (➔ zoologia); se invece si tiene conto [...] studio i vegetali o gli animali o la specie umana. Quando si applica nello studio il metodo comparativo, esse vengono chiamate morfologia, fisiologia, patologia comparata.
Nel corso della seconda metà del 20° sec. la b. è stata una delle discipline ...
Leggi Tutto
Fisiologo (Longlier, Lussemburgo, 1899 - Bruxelles 1983). Lavorò prima a Berlino e poi all'Istituto Rockefeller di New York; dal 1949 direttore dell'Istituto Bordet di Bruxelles. Per primo ha applicato [...] del microscopio elettronico e dell'ultracentrifuga alle scienze biologiche e ha potuto così descrivere la morfologia dettagliata della cellula; ha apportato fondamentali contributi alla conoscenza delle strutture intracellulari, isolando i mitocondrî ...
Leggi Tutto
morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....