Biologo inglese (Birkenhead, Cheshire, 1924 - Woods Hole, Massachusetts, 2013); ha svolto tra l'altro (dal 1977) la funzione di vicedirettore del Laboratorio di biologia molecolare del Medical research [...] , dove è professore emerito di biologia. La sua attività è stata fondamentalmente volta allo studio della morfologia ultrastrutturale delle fibre muscolari striate. Ha proposto un modello teorico per l'interpretazione della fisiologia di questo ...
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Anatomista italiano (Torino 1884 - Orta 1955), prof. di anatomia degli animali domestici a Milano (1923), poi, dal 1931, di anatomia umana normale a Parma e a Bologna e dal 1938 a Milano. I suoi principali [...] contributi riguardano lo studio dell'istologia e delle funzioni del connettivo, l'embriologia e la morfologia delle ghiandole endocrine, l'apparato di conduzione del cuore. ...
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Famiglia di biologi tedeschi. Oscar (Friedberg, Assia, 1849 - Berlino 1922), prof. a Berlino, insieme col fratello Richard, elaborò la teoria del celoma, di grande importanza in embriologia; classici i [...] sulla divisione cellulare, sulla gametogenesi, sulla fecondazione. Fu uno dei primi a eseguire ricerche nel campo della morfologia sperimentale, criticando l'atteggiamento eccessivamente meccanicista di W. Roux; fu avverso anche al neodarwinismo di A ...
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L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] porzione di osso riprese il suo posto" (Cuvier 1812b [1821-24, II, p. 231]).
La sua profonda conoscenza della morfologia e della fisiologia dei vertebrati lo condusse, nel 1812, ad attribuire il carattere di realtà concreta al tipo di organizzazione ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] di scimpanzé e gorilla con l’uomo, i quali sono quindi entrati di diritto nella famiglia (fig. 1). Pertanto, se la morfologia adattativa legata all’ambiente di foresta accomuna il gorilla e lo scimpanzé all’orango, dal punto di vista della parentela ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] 'edera tra i mattoni'. Tra i 3 e i 4 anni, la maggior parte dei bambini normali ha acquisito le strutture morfologiche e sintattiche fondamentali della propria lingua, facendone un uso corretto e produttivo in contesti nuovi. Da questo momento in poi ...
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SERGI, Sergio
Claudia MASSARI
Antropologo, figlio di Giuseppe (XXXI, p. 432), nato a Messina il 13 marzo 1878. Garibaldino a Domokos (1897). Medico primario nel manicomio di Roma, succedette al padre [...] aperto nuove vie alla ricerca antropologica con studî di morfologia comparata del cervello nelle razze umane e nei primati. del primo paleoantropo di Saccopastore, in Ricerche di morfologia, 1944; Il cranio del secondo paleoantropo di Saccopastore ...
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COTRONEI, Giulio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 19 sett. 1885 da Giuseppe, medico e chirurgo, e da Giulia Martorano. Si laureò in scienze naturali a Napoli nel 1910, dopo aver dato inizio [...] in Rend. d. R. Acc. d. Lincei, classe di sc. fis. mat. e naturali, s. 6, III (1926), pp. 37-40; Morfologia ed ecologia nello studio dei Petromizonti, ibid., pp. 767-771; Ricerche morfo-ecologiche sulla biologia comparata dei Petromizonti, I, Pubbl. d ...
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Competizione spermatica
Montserrat Gomendio
(Departamento de Ecologia Evolutiva, Museo Nacional de Ciencias Naturales (CSIC), Madrid, Spagna)
Quando una femmina si accoppia con molti maschi gli spermi [...] mangiate e le nuove femmine tendono a evitare questi maschi. l maschi con ali posteriori ridotte utilizzano una struttura morfologica detta gin trap (trappola) per intrappolare le femmine riluttanti e forzare le copulazioni (Sakaluk et al., 1995). In ...
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fattóre di créscita Ciascun composto chimico prodotto dall’organismo, detto anche f. di accrescimento, in grado di stimolare la crescita e il differenziamento delle cellule. Presenti in piccolissime quantità, [...] dei dentini nei mattoncini) che possono dare luogo a costruzioni di diverso tipo.
In cellule polarizzate e con morfologia complessa, quali le cellule nervose, i recettori possono non essere distribuiti in modo uniforme sulla superficie cellulare, e ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....