Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] tratta di un’area piuttosto regolare, dove la piattaforma continentale ha il suo margine a una profondità media di 110 m e una morfologia terrazzata. Essa è estesa per circa 4 km fra Taranto e Torre dell’Ovo, mentre l’estensione varia tra 8 e 20 km ...
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Elemento costitutivo della scala e per estensione, in una scala di valori o in una serie, ciascuno dei gradi che la compongono.
geologia G. strutturale Dislivello morfologico creato da una dislocazione [...] presente alla base della battigia, dove si accumula la sabbia trasportata dalla corrente di risacca.
G. di confluenza Morfologia tipica delle valli alpine, legata all’azione di esarazione dei ghiacciai.
matematica Funzione a g. È la funzione ...
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spiaggia Settore costiero in parte emerso e in parte sommerso, costituito da materiali sciolti come sabbie e ghiaie, e compreso tra il limite superiore e il limite inferiore di azione delle onde, rispettivamente [...] si è andato raggiungendo successivamente all’ultimo innalzamento glacio-eustatico del livello del mare.
Una s. presenta un profilo morfologico o topografico in cui si possono riconoscere 3 distinte unità che si susseguono da terra verso mare: la s ...
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Geologo francese (Parigi 1862 - ivi 1953); compì ricerche su diverse regioni della Francia, sull'America Settentr., sul Tibet e su alcune regioni africane. Scrisse (in collab. con G. de La Noë) Les formes [...] seconda edizione della carta batimetrica degli oceani. Fu uno dei primi a utilizzare i risultati delle ricerche geologiche e tettoniche per l'interpretazione genetica delle forme del terreno, gettando così le basi della moderna morfologia terrestre. ...
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vulcano Struttura morfologica formatasi intorno a una fenditura della crosta terrestre, attraverso la quale si ha la fuoriuscita di materiale profondo, generalmente ad alta temperatura, costituito da [...] luogo a un accumulo di materiali attorno al cratere e alla formazione di un rilievo, la cui organizzazione interna e morfologia esterna dipendono dal volume di materiali emessi e dal tipo e numero di eruzioni che si sono verificate. Se il condotto ...
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ONORATO, Ettore
Mineralista, nato a Lucera (Foggia) l'8 febbraio 1899. Professore di mineralogia nell'univ. di Cagliari (1930) e poi in quella di Genova (1955), dal 1939 dirige l'Istituto di mineralogia [...] e del Dizionario Enciclopedico Italiano.
La sua attività scientifica si è esplicata, oltre che nei campi della morfologia e della chimica mineralogica, precipuamente nello studio delle strutture cristalline coi metodi roentgenografici; è stato uno ...
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Insieme dei metodi usati per stabilire l’età di una formazione geologica e la successione degli eventi geologici. L’ordinamento delle scoperte preistoriche in una g. relativa è basato su metodi naturalistici: [...] certo, non soltanto la lunga durata della cultura mousteriana, ma anche la diversa età relativa di due tipi paleantropici, morfologicamente ben distinti.
Le ricerche moderne consentono ormai di valutare in unità di tempo assolute l’età dei capisaldi ...
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La scienza che studia gli oceani e i mari nel loro complesso e quindi: le loro proprietà chimico-fisiche, i loro movimenti e lo scambio energetico tra oceano e atmosfera (o. fisica), gli organismi che [...] , nella costruzione di metanodotti e nella ricerca di idrocarburi, consentono di valutare dimensioni dei bacini e morfologia dei fondali e di avere informazioni su erosione e sedimentazione. Il rilievo batimetrico si effettua con rilevazione ...
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Geografo, geologo ed esploratore italiano (Firenze 1878 - ivi 1968); prof. univ. di geografia a Pisa dal 1914, quindi di geologia a Napoli (dal 1921) e a Firenze (dal 1924 al 1953), socio nazionale dei [...] ; collaborò all'Enciclopedia Italiana. Numerose le discipline da lui coltivate, dalla paleontologia alla paleogeografia, alla morfologia, alla glaciologia, alla geografia della popolazione, alla storia delle esplorazioni. Opere principali: Le zone ...
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PALEONTOLOGIA (vol. XXVI, pag. 50)
Roberto Malaroda
Come per altre discipline scientifiche, lo sviluppo recente della p. ha portato al rapido incremento di particolari settori, alcuni dei quali hanno [...] basti ricordare quella dei peels (pellicole di acetato di cellulosa conservanti in microrilievo tutti i caratteri morfologici della sezione lucida di un fossile), utile specialmente quando, per ricostruire strutture interne, occorre eseguire sezioni ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....