Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per [...] si elevano via via verso S, fino al gruppo dei Sibillini (Monte Vettore, 2476 m) che ricordano, per arditezza e morfologia, i caratteri alpini. In generale comunque non si superano i 1500 m e sulle sommità dei rilievi dominano larghi pianori coperti ...
Leggi Tutto
Malta Stato insulare dell’Europa meridionale. Il suo territorio, un arcipelago esteso per circa 50 km da NO a SE e formato da due isole maggiori (Malta, 245,7 km2 e Gozo, 67,1 km2) e da altri tre isolotti [...] tra le due facciate marittime. Pur conservando, nei tratti generali, le caratteristiche dell’altra isola, Gozo mostra una morfologia assai più varia e una fisionomia più aspra nei suoi paesaggi. Notevoli i fenomeni carsici sotto forma di doline ...
Leggi Tutto
variante biologia Individuo che presenta, per un dato carattere, una differenza rispetto al tipo o alla media o alla norma; la comparsa di v. in popolazioni naturali è generalmente legata all’insorgenza [...] in inchiostro); in tal caso le due realizzazioni m e ṅ sono dette v. del fonema n. Parallelamente, sul piano della morfologia, gli è una v. di i (v. condizionata dai fonemi iniziali della parola seguente, e dipendente dagli sviluppi del latino illi ...
Leggi Tutto
Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] gotiche le voci presenti anche nella Francia meridionale e nella penisola iberica, longobarde quelle solo italiane), tratti fono-morfologici significativi (in favore del longobardo depone, per es., la vocale tonica di bara e strale, come la presenza ...
Leggi Tutto
La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] »; e riguardano anche parole funzionali o segnali discorsivi: (se)kundu «come», puru «pure», pròbbio «proprio».
Riguardo alla morfologia, queste varietà conservano in genere quattro casi e un numero ridotto di desinenze (vista anche la perdita delle ...
Leggi Tutto
Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] averaggio. In antico senese compaiono forme in -abbo (dirabbo, farabbo).
Nei dialetti il futuro sintetico mostra una morfologia differente per via delle diverse forme del presente del verbo avere. Negli antichi volgari settentrionali la prima persona ...
Leggi Tutto
Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] tab. 3 (adattata da GRADIT, vol. 6°, pp. 1174 e 1176), all’interno del lemmario del GRADIT i lessemi dotati di struttura morfologica sono circa il 50%. Di questi, quasi i tre quarti sono costituiti dai derivati (73,3%), poco più di un quarto dai ...
Leggi Tutto
Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] all’italiano, delle vocali alte quando sono brevi, specialmente in sillaba chiusa, come in [ˈfrɪtːo] o [ˈbrʊtːo].
Nella morfologia (Scalco 1986) si osserva tra l’altro che:
(a) per quanto riguarda l’uso delle preposizioni, al posto dell’italiano da ...
Leggi Tutto
Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] in una neosemia, cioè un intervento sul significato di parole già esistenti, oppure nello sfruttare le possibilità concesse dalla morfologia derivativa, per es., mediante l’aggiunta di un affisso o confisso a una base nota: per citare poche modalità ...
Leggi Tutto
Gruppo linguistico indoeuropeo che comprende la lingua degli antichi Umbri, la lingua osca delle genti di stirpe sannitica (Sanniti, Campani, Lucani, Bruzi), i dialetti di Sabini, Equi, Ernici, Volsci, [...] aspirate gh e dh, bh, gu̯h con le spiranti sorde h e, rispettivamente, f, in posizione sia iniziale sia interna; nella morfologia, il futuro in s (umbro fere-s-t «porterà»); la desinenza secondaria in -ns della 3ª persona plurale (o. deicans = lat ...
Leggi Tutto
morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....