CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] nello insegnamento.
Il C. parve tornare con nuovo vigore agli studi: attendeva alla sintassi della lingua latina, prosecuzione della morfologia di vent'anni prima; alla grammatica serba; a un volume sul Latium vetus. In funzione di quest'ultima opera ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] data.
In altri casi, la lingua inventata deriva da un gioco con una lingua di partenza, di cui si riprendono fonetica, morfologia e a tratti anche lessico, ma con esiti semantici del tutto inediti. È il caso dell’italiano-sosia impiegato da Julio ...
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I fenomeni paralinguistici sono tratti concomitanti o simultanei (da qui il suffisso para- «accanto») alla comunicazione verbale, che veicolano informazioni aggiuntive sostenendo, rafforzando o anche contraddicendo [...] la gestualità) si sarebbero sviluppati «prima che, circa 100.000 anni fa, si completassero, nell’evoluzione della morfologia fisica e della struttura ossea (e cranica in particolare) degli ominidi, gli adattamenti necessari per poter articolare il ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] 37), nota che l'influsso dell'armeno sullo zingaro di Armenia è enorme e ha modificato tutta la sintassi e parte della morfologia. L'influsso del romeno sullo zingaro di Romania è anch'esso fortissimo; in una frase come dui palaríes de č'awrēkí "two ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] tendenza che risulta più spiccata nei dialetti centro-meridionali e diventa completa fusione nel sardo (➔ coniugazione verbale; ➔ morfologia). Ne è indizio tra l’altro il cambiamento, o metaplasmo, di coniugazione subito da molti verbi nel passaggio ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] a quella palatale della consonante [k] davanti a e, i (centum /ˈkentum/ > cento /ˈʧεnto/).
4.2.2 Morfologia. In morfologia si osservano i fenomeni seguenti:
(a) i primi errori nell’identificazione del ➔ caso del nome si verificano nelle province ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] . 283-303.
Mioni, Alberto M. (1990), “Fece splash e, gluglu, affondò”. L’ideofono come parte del discorso, in Parallela 4. Morfologia. Atti del V incontro italo-austriaco della Società di Linguistica Italiana (Bergamo, 2-4 ottobre 1989), a cura di M ...
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GASPARINI, Evelino (Evel)
Emanuela Sgambati
Nacque ad Altivole, nel Trevigiano, il 24 sett. 1900 da Antonio e da Enrichetta Sarto. Rimasto presto orfano, prima del padre poi della madre, ebbe come tutore [...] della maturità e della vecchiaia" (Faccani, 1982-84).
Oltre agli scritti già citati si ricordano: La cultura delle steppe. Morfologia della civiltà russa, Roma 1934; Il teatro di Čechov, Milano 1940; L'esordio di Tolstoj (1852-1860), ibid. 1942 ...
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In linguistica il prestito indica un qualsiasi fenomeno di ➔ interferenza, dovuto al contatto e all’influsso reciproco di comunità che parlano lingue diverse, e non solo lingue letterarie o generalmente [...] diffusisi per via orale e di larga circolazione sono caratterizzati da un più profondo adattamento alla pronuncia e alla morfologia della lingua mutuante. Un certo peso è esercitato anche dalle censure dei puristi o dalla predisposizione di una ...
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L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] /bistecche).
Rispetto al genere, i prestiti in entrata nel lessico italiano si trovano spesso ad essere privi di informazioni morfologiche. Ciò può essere dovuto al fatto che nella lingua d’origine la categoria di genere manca, come in giapponese ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....