Astronomia
Astronomia di p. Parte dell’astronomia (detta anche astronomia posizionale o astrometria) che ha per oggetto la determinazione delle p. e dei movimenti dei corpi celesti. P. astronomica di un [...] dell’unico fonema n. Il concetto di variante di p. si trova applicato anche ad altri aspetti della struttura di una lingua: così, in morfologia, si può dire che il, lo, l’ (per es., in il collo, lo scollo, l’accollo) sono varianti di p. dell’articolo ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] mi cinse, che tanti / sparsemi di dolcezza brividi nelle vene!» (“Villa Chigi”, in Elegie romane). Permangono le opzioni morfologiche proprie della lirica, come le forme monottongate cor, fochi, novo; l’imperfetto senza labiodentale ‹v› nella terza ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] e dell’Italia peninsulare e insulare. La grammatica storica di Rohlfs tratta nel primo volume la fonetica, nel secondo la morfologia, nel terzo e ultimo la sintassi e la formazione delle parole. La sintassi, in particolare, rappresentava una novità ...
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I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] sono dedicati agli argomenti seguenti: I. La lingua italiana oggi; II. Onomastica; III. Lessico; IV. Fonetica e fonologia; V. Morfologia flessiva. A sua volta, il capitolo sul lessico è suddiviso in tre sottoparti: 1. Il concetto di lessico; 2. Il ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] /ʒ/ dà luogo all’affricata /ʤ/ (in Toscana /ʒ/: bigiù ← fr. bijou, progetto ← fr. projet).
Analoghe forme di conversione operano in ambito morfologico: -on è adattato con -one, -erie con -eria, -et con -etto, -ot con -otto, -é con -ato (il femminile ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] dal parlante o dall’interlocutore, il secondo verso un luogo vicino. Sia andare che venire hanno un ruolo nella morfologia verbale, in quanto operano come ausiliari della ➔ diatesi passiva, che in italiano, a differenza della forma sintetica latina ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] oltre a una serie di parole semitecniche quali favissa «cella sotterranea», mantis(s)a «giunta», persona, qualche tratto di morfologia derivazionale in -en(n)a e -issa, senza dimenticare le tipiche mediazioni di sporta < gr. spurída (accusativo) e ...
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L’espressione baby talk (prestito composto da baby «bambino piccolo» e talk «parlata», attestato in inglese dal 1836) designa il modo di rivolgersi a bambini in tenera età da parte degli adulti che si [...] , orsettino) e, in Toscana, desinenza -i per nomi masch. sing. (chichi «dolce», cicci «carne»);
(ii) riduzione preferenziale della morfologia verbale alla terza pers. sing. e alla prima plur. del pres. e dell’imperf. indicativo:
(1) Laura [la bambina ...
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Sono in generale definiti substandard gli elementi che, nell’architettura sociolinguistica di una lingua (➔ varietà), stanno al di sotto dello standard (➔ italiano standard), vale a dire occupano i settori [...] previste dal sistema laddove lo standard presenta irregolarità, eccezioni e paradigmi complessi, soprattutto nella morfologia; affidarsi a strutture sintattiche più direttamente influenzate dalla situazione comunicativa e dai partecipanti all ...
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Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] statunitensi costruirono una lista imponente di u. totali o tendenziali, valevoli su tutti i livelli linguistici (fonologia, morfologia, sintassi, semantica). Greenberg non ebbe solo il merito di definire una vasta gamma di proprietà che potevano ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....