L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] riconoscere, in prima approssimazione,
una fascia occidentale (tirrenica) […] più spesso conservativa nella fonetica e nella morfologia, un’area corrispondente alla dorsale appenninica in cui il livello più conservativo è rappresentato dal lessico, e ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] sottoposte a restrizioni di distribuzione (si pensi alle consecutive, che devono sempre seguire la reggente), a principi morfologici di concordanza temporale (come quelli attivi nelle frasi condizionali) e a molte altre condizioni costruttive, come ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] esecuzioni dialettali di fonemi (come Cràcchesi per Craxi), spesso esasperate dai comici; ipercorrettismi nella pronuncia o nella morfologia (per es., la messa al plurale di prestiti dall’inglese, bars, sports, pullmans nelle trasmissioni comiche di ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] . L’eredità di questa prosa fu raccolta da ➔ Giacomo Leopardi nello stile delle Operette morali.
Per fonetica, morfologia, sintassi e lessico, la lingua di Monti rappresenta in modo compiuto e controllato le caratteristiche della poesia e della ...
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L’espressione foreigner talk (dall’ingl. foreign «straniero» e talk «parlata»), introdotta come termine tecnico da Ferguson (1971), indica il modo semplificato con cui si parla a interlocutori stranieri [...] meno agrammaticali di foreigner talk, caratterizzate da omissione di clitici, ma non dalla drastica semplificazione della morfologia verbale (Valentini 1994):
(10) [che cosa sono i ravioli?] abbiamo mangiato ristorante cinese «li abbiamo mangiati ...
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CANINI, Angelo
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1521 ad Anghiari (Arezzo), di dove gli provenne l'epiteto "Anglar(i)ensis" che lo designa costantemente nei titoli delle sue opere.
Il C. si dedicò fin dalla [...] . In omaggio alle sue teorie glottologiche, l'ebraico è la lingua più antica e primigenia. L'opera si divide in morfologia, prosodia, analisi delle parti del discorso e sintassi dei casi. L''Ελληνισμός fu ripubblicato a Parigi nel 1578 con l ...
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BENE da Firenze
Nacque, a quanto affermò egli stesso, a Firenze, in data imprecisata, ma sicuramente dopo la metà del sec. XII. È probabile che compisse gli studi a Bologna, dove negli anni intomo agli [...] , la Summa offre alla rinfusa un'ampia trattazione di problemi grammaticali - gerundi supini, aggettivi, prefissi, ortografia e morfologia - e si distingue per l'indipendenza di giudizio su varie questioni assai discusse nel Medio Evo come, per es ...
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Si definisce posizione post-tonica (o postonica), in particolare in una parola parossitona (➔ accento; ➔ parola italiana, struttura della), la posizione occupata da segmenti che seguono la sillaba in cui [...] mentre le sillabe -ro, -do e -no all’interno delle tre rispettive parole hanno posizione post-tonica finale, soggetta a vincoli morfologici che ne condizionano la presenza (e ne hanno in parte condizionato l’evoluzione), -me-, -bi- e -so-, dette post ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] nome di semionciale) e corsiva nuova (cioè minuscola corsiva, dove le numerose legature determinano rilevanti mutamenti nella morfologia delle lettere) passano dalla tarda antichità all’Alto Medioevo, periodo in cui le diverse regioni europee, dove ...
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Astronomia
Configurazione celeste di due astri, le cui longitudini celesti geocentriche differiscono di 180°. Quando i pianeti con orbita esterna a quella della Terra sono in o. con il Sole, sono nelle [...] varianti di uno stesso fonema. Un gioco di o. si riscontra in ogni parte della struttura di una lingua; per es., in morfologia si può incontrare un’o. di numero (libro: libri), di genere (bello: bella), di tempo dell’azione verbale ecc.
Medicina
In ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....