Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] ➔ ausiliari, verbi; ➔ verbi supporto). Il verbo è la testa lessicale del predicato verbale e manifesta, attraverso i suoi tratti morfologici, l’accordo con il soggetto rispetto alle categorie della persona e del numero:
(7) Maria dorme
(8) i ragazzi ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] risulterebbe alterata dall’indiscriminato accoglimento dei forestierismi, specialmente se non adattati alla fonetica e alla morfologia della nostra lingua.
Nell’ultimo cinquantennio gli studi critici, superando infondati luoghi comuni, hanno cercato ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] materia nei testi di grammatica iniziò a stabilizzarsi secondo l’ordine grosso modo conservato anche oggi (➔ ortografia; ➔ morfologia; ➔ sintassi), la descrizione dell’alfabeto cominciò a occupare i paragrafi iniziali.
Naturalmente, da un testo all ...
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Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET.
Crocco Galèas, Grazia (1991), Gli etnici italiani: studio di morfologia naturale, Padova, Unipress.
Migliorini, Bruno (1963), I Germanici, i Britannici, gli Etiopici, in Id., Saggi sulla ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] nell’italiano parlato, Firenze, Franco Cesati.
Berretta, Monica (1990), Sull’accusativo preposizionale in italiano, in Parallela 4. Morfologia. Atti del V incontro italo-austriaco della Società di linguistica italiana (Bergamo, 2-4 ottobre 1989 ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] secolo si sono cominciati ad applicare allo studio dei dialetti italiani (in particolare per quel che riguarda la morfologia e la sintassi) anche i principi di analisi elaborati nel quadro della linguistica generativa (cfr. Benincà 1994).
«Prodotto ...
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Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] riguarda tutti i livelli di analisi. Non solo dunque i livelli più appariscenti, il lessico e la pronuncia, ma anche la morfologia e la sintassi (cfr. Maiden & Parry 1997). In molti dialetti, per es., la formazione del ➔ plurale dei nomi e degli ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] consonantiche, presenti in neoformazioni e in certi usi emergenti (ad es. l’estensione del non finale tonico).
Nella morfologia lessicale i modelli inglesi hanno contribuito ad aprire l’italiano a nuove risorse formative e a rivitalizzare alcuni ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] lingue romanze e italiano); (b) la relazione fra i costituenti di un composto non è di norma segnalata da marche morfologiche (si confronti, ad es., il composto italiano capostazione con il composto latino paterfamilias «padre di famiglia», in cui il ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] (1968), Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 1966-1969, 3 voll., vol. 2° (Morfologia) (1a ed. Historische Grammatik der Italienischen Sprache und ihrer Mundarten, Bern, Francke, 1949-1954, 3 voll., vol. 2 ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....