I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] -102.
Schwarze, Christoph (1985) “Uscire” e “andare fuori”: struttura sintattica e semantica strutturale, in Sintassi e morfologia della lingua italiana d’uso. Teorie e applicazioni descrittive. Atti del XVII congresso internazionale della Società di ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] por I. Bosque & V. Demonte, Madrid, Espasa Calpe, 3 voll., vol. 3º (Entre la oración y el discurso. Morfología), pp. 3507-3548.
Matthews, Peter H. (1981), Sintassi, Bologna, il Mulino (ed. orig. Syntax, Cambridge, Cambridge University Press, 1981 ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] (1968), Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti,Torino, Einaudi, 1966-1969, 3 voll., vol. 2° (Morfologia) (1a ed. Historische Grammatik der italienischen Sprache und ihrer Mundarten, Bern, A. Francke, 1949-1954, 3 voll., vol ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] , Pier Marco (2000), La sillabazione dei nessi /sC/ in italiano: un’eccezione alla tendenza “universale”?, in Fonologia e morfologia dell’italiano e dei dialetti d’Italia. Atti del XXXI congresso della Società di Linguistica Italiana (Padova, 25-27 ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] : sulla prima sillaba nell’ungherese, sulla penultima nel polacco e sull’ultima (del sintagma) nel francese.
I processi morfologici possono variare anche le caratteristiche accentuali di una parola (Scalise 1994). Nel caso di prefissazione, ossia di ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] importanza le industrie alimentari e della carta, nonché quella, celebre, della porcellana, concentrata a Nagoya.
La morfologia dell’arcipelago giapponese ha opposto gravi difficoltà alla costruzione di un efficace sistema di vie di comunicazione ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] piattaforma di sabbie con scarsa idrografia superficiale. La sezione a E del Tibisco si presenta come un territorio morfologicamente assai più articolato, in cui si alternano tavolati di löss, dorsali sabbiose, coni di deiezione di torrenti, tracce ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] dei conquistatori e lingue indigene, quechua, guaraní, araucano, le quali ultime, se modificarono scarsamente la fonetica, la morfologia e la sintassi, accrebbero in maniera sensibile il vocabolario della prima;
b) all’irrigidimento della lingua d ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] concerne il vocalismo, si hanno due varietà di siriaco: l’occidentale o giacobitico e l’orientale o nestoriano. Nella morfologia poche sono le differenze dall’aramaico comune. Tratti assai peculiari ha invece la sintassi, in cui, specie per influsso ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] /s/ solo intervocalicamente, per lo più all’interno di radice come sopra illustrato (sia pure davanti a flessione), ma anche su confine morfologico davanti a radice (cfr. di[z]illusione). Ne consegue che /z/ non si trova mai a inizio o fine di parola ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....