Gli infissi sono un particolare tipo di ➔ affissi, cioè di elementi morfologici che non possono essere utilizzati da soli nel discorso, ma soltanto in combinazione con radici o temi lessicali, per formare [...] una parola morfologicamente complessa (➔ morfologia; ➔ formazione delle parole). A differenza degli affissi più tipici e diffusi (➔ prefissi e ➔ suffissi), i quali si aggiungono rispettivamente alla sinistra e alla destra della base lessicale, gli ...
Leggi Tutto
La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] un caso di non corrispondenza tra fonologia e altri componenti della grammatica: il clitico lo è una parola ai fini morfologici e sintattici, ma non è una parola fonologica e, ai fini della struttura sonora, costituisce un’unità con la parola ...
Leggi Tutto
Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] .
Si tratta di nomi e di aggettivi che si distinguono quindi nettamente dai verbi parasintetici, dato che la loro struttura morfologica non giustifica l’ipotesi dell’aggiunta simultanea di un prefisso e di un suffisso, e tanto meno quella di un ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] San Gottardo, 2108).
La S. è caratterizzata da una grande varietà climatica locale, prodotta dalle sue particolarità morfologiche, dalla presenza di numerose valli variamente orientate ed esposte al soleggiamento e ai venti, dall’esistenza di bacini ...
Leggi Tutto
Sinologo (Nižnij Novgorod 1818 - Pietroburgo 1900), professore di cinese nelle univ. di Kazan´ (dal 1851) e di Pietroburgo (dal 1855), accademico (dal 1866); studioso, oltre che del cinese, di sanscrito, [...] e di altre lingue orientali. Pubblicò studî sulla storia, la geografia, la letteratura cinese e sulla fonetica e la morfologia della lingua. Per primo diede un dizionario russo-cinese fatto con metodo scientifico (1867). Studiò pure i testi ...
Leggi Tutto
Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] 'edera tra i mattoni'. Tra i 3 e i 4 anni, la maggior parte dei bambini normali ha acquisito le strutture morfologiche e sintattiche fondamentali della propria lingua, facendone un uso corretto e produttivo in contesti nuovi. Da questo momento in poi ...
Leggi Tutto
I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] soggetto della frase (per es., tu hai letto, voi avete letto, ecc.). Anche il participio passato è però una forma morfologicamente flessa che nei tempi composti attivi con ausiliare essere richiede l’accordo di genere e numero con il soggetto (per es ...
Leggi Tutto
Grammatico greco (2º sec. a. C.), capo della scuola di Pergamo. Si diede soprattutto all'esegesi omerica con questioni storiche, mitologiche, geografiche oltre che di critica del testo, subendo l'influsso [...] . Fu fautore dell'anomalia, contro Aristarco; egli dava maggior valore alla logica dell'uso e alla stilistica che non alla morfologia e alla sintassi. Portò anche a Roma (forse intorno al 169 a. C.) il suo insegnamento; gli Scipioni aderirono alle ...
Leggi Tutto
Autore, nella prima metà del sec. 13º, della più agile grammatichetta provenzale, il Donatz proensals, e probabilmente anche di una redazione latina della stessa, il Donatus provincialis. Commissionato [...] da due signori italiani della corte di Federico II, Iacopo de Mora e Corrado Zucchi di Sterleto, il Donatz, nel quale ha un posto preminente la morfologia e che è concluso da un rimario, servì alla pratica del comporre in provenzale in Italia. ...
Leggi Tutto
Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] ’avvenimento, e senza che ci sia possibilità di riattualizzazione della situazione (Bertinetto 1986 e 1991).
Dal punto di vista morfologico, il passato remoto è una forma sintetica direttamente discendente dal perfetto latino (➔ latino e italiano ...
Leggi Tutto
morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....