Gli arcaismi sono forme o parole avvertite come desuete sul piano sincronico della lingua d’uso, ma non, per es., nell’ambito di particolari tradizioni e generi. Il ricorso a parole del passato è un ingrediente [...] da ➔ Dante fino alla seconda metà dell’Ottocento; o, nel medesimo contenitore del linguaggio poetico tradizionale, a tratti morfologici persistenti e in netta opposizione al trend della lingua d’uso quali l’omissione dell’articolo determinativo coi ...
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Glottologo (Meiningen 1821 - Jena 1868), prof. nell'univ. di Praga (1853-57), poi (dal 1857) in quella di Jena; autore di varie opere, quali il Handbuch der litauischen Sprache (2 voll., 1856-57) e il [...] di gruppi e di lingue da una lingua archetipa perfetta sarebbe avvenuto in seguito a mutamenti fonetici e quindi morfologici determinati da leggi fisse, simili a quelle individuate nelle scienze naturali. Questa visione metodologica, che oggi appare ...
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Ordine di Mammiferi Marsupiali che, con gli ordini Marsupicarnivori, Peramelini e Paucitubercolati, costituisce, in seguito alle revisioni sistematiche di M.C. McKenna del 1997, la coorte dei Marsupiali [...] unico e suddiviso in sottordini, tra cui quello dei Diprotodonti. Caratteristica dei D., assai diversificati tra loro quanto a morfologia e adattamenti, è la riduzione degli incisivi, conseguenza dell’adozione di una dieta erbivora od onnivora. La ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giuseppe MORUZZI
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400).
Sistema nervoso centrale: Fisiologia generale del neurone, p. 239; Fisiologia del midollo spinale, p. 242; Fisiologia del tronco [...] dei neurofisiologi. Accettata ormai da tutti la teoria del neurone, si riteneva che alla superficie dei suoi costituenti morfologici - il pirenoforo, i dendriti, il neurite (v. nervoso, tessuto; XXIV, p. 659) - una membrana separasse l'interno dall ...
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Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] periodo va dal primo lavoro di Landau e McNee, del 1913, alla monografia riassuntiva di Aschoff del 1924. La delimitazione morfologica del SRE fu resa possibile dall'impiego dei cosiddetti ‛coloranti vitali', come il rosso neutro, il blu pirrolo e il ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] o espressione. Quando un’espressione passa da un significato lessicale a uno grammaticale, è probabile che perda gli elementi morfologici che erano caratteristici della sua categoria di partenza, ma che ora non sono più rilevanti: si parla perciò di ...
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adenovirus
Gruppo di virus a DNA icosaedrici, privi di involucro, con un diametro compreso tra 90 e 100 nm. Ciascuna particella virale è costituita da un aggregato regolare di 252 subunità proteiche [...] e C sono in grado di trasformare, in vitro, le cellule di ratto o di criceto, cioè di determinare dei cambiamenti morfologici simili a quelli che si verificano durante la carcinogenesi in vivo. Il processo di trasformazione è legato alla presenza di ...
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(XI, p. 646; App. II, I, p. 707)
La trattazione di questa voce nell'Enciclopedia rispecchia con buon grado di fedeltà quali fossero le principali valenze attribuite alla c. dalla cultura ufficiale ai primi [...] per i traffici, ma lo sviluppo e l'importanza di questi e di quelli è ancora visto solamente in funzione di elementi morfologici, come l'accessibilità della c. stessa e il suo articolarsi.
Nel corso di mezzo secolo, la percezione del concetto di c. è ...
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. L'una e l'altra parola hanno assunto grande importanza nel linguaggio geografico e sociologico col realizzarsi della società industriale. Dapprima come descrizione degli aspetti visivi di una determinata [...] dai settori più avanzati della cultura geografica italiana. L'indirizzo seguito consiste nel descrivere i caratteri morfologici del territorio rurale, individuandone le origini storiche attraverso l'esame degl'istituti giuridici, delle tecnologie ...
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VITALISMO
Giuseppe Montalenti
Il vitalismo è quella dottrina biologica che, in contrapposto al meccanicismo, afferma l'irriducibilità dei processi vitali a fenomeni fisici e chimici, e li considera [...] una macchina, non è nulla più che la somma delle sue parti, e l'unità, l'individualità sua, morfologica, fisiologica e psichica, sono semplicemente il risultato della somma dei processi fisici e chimici elementari, tutti completamente analizzabili ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....