Tumore epiteliale benigno costituito da un asse connettivo-vascolare e da un rivestimento epiteliale, uni- o pluristratificato, le cui cellule conservano i caratteri morfologici propri degli epiteli degli [...] organi da cui prendono origine: cute, ghiandola mammaria, intestino, laringe, plessi coroidei, vagina, vescica. Alcuni p. hanno origine virale: così la verruca volgare e il condiloma acuminato. Il p. cutaneo ...
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Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Bromeliali, la cui monofilia è sostenuta da studi delle sequenze di DNA e della morfologia. Tra i caratteri morfologici sinapomorfi: scaglie con peli per l’assorbimento [...] dell’acqua (di solito a forma di scudo o più raramente di stella), tessuti per l’immagazzinamento di acqua nelle foglie, perianzio differenziato in calice e corolla, stigmi frequentemente ritorti a spirale. ...
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pronucleo
Nucleo aploide dello spermatozoo (p. maschile) e della cellula uovo (p. femminile). Dopo la fecondazione i p. maschile e femminile subiscono cambiamenti morfologici e fisiologici complessi [...] e si spostano verso un punto dell’uovo dove si incontrano. L’unione dei p. comporta la dissoluzione dei loro involucri, dopo di che i cromosomi dei due p. si condensano, si mescolano fra loro e si orientano ...
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adattaménto animale Secondo un'ottica evoluzionista, è quel processo di cambiamenti che di generazione in generazione porta gli organismi ad adottare i meccanismi morfologici, fisiologici e comportamentali [...] (a) il processo inerente tutti i viventi, che comporta l’aggiustamento, performato individualmente, di caratteristiche fisiologiche, morfologiche, etologiche in accordo con l’ambiente di vita (adattamento come risposta indotta da un fattore ecologico ...
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Composizione chimica: Al2O3; è quindi sesqui-ossido di alluminio. Caratteri morfologici: Questo minerale, isomorfo con l'ematite, cristallizza nel sistema trigonale classe ditrigonale scalenoedrica. L'angolo [...] assiale è uguale a 85°47′. I cristalli con aspetto affusolato o a botte sono spesso imperfetti e tozzi. Non rari i geminati secondo {100} o secondo {111}, talora interpenetrati e polisintetici con struttura ...
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Famiglia di piante tradizionalmente classificata nelle Parietali, ma inclusa dalla sistematica cladistica nel nuovo ordine Poligonali. Il monofiletismo delle D. è sostenuto da caratteri morfologici sinapomorfi [...] (➔ cladismo) riguardanti la struttura del polline, che presenta da 3 a molti pori, e le caratteristiche foglie sensitive che hanno sviluppato diversi meccanismi per la cattura degli insetti, dai quali ...
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INDOEUROPEI
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Gioacchino SERA
. L'espressione "popoli indoeuropei" deve essere intesa come un'abbreviazione di "popoli che parlano lingue indoeuropee", poiché, mentre la derivazione [...] uno scavo fortunato in una regione assicuri una tale remota antichità dell'unione di un certo tipo morfologico con oggetti archeologici indoeuropei, da troncare, con relativa probabilità, la questione almeno dell'associazione suddetta, giacché quella ...
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Pubertà
Gian Carlo Topi
Si chiama pubertà il periodo della vita umana nel quale l'individuo, sia maschio sia femmina, va incontro a complessi mutamenti morfologici, anatomofisiologici ed endocrinologici, [...] e fra i 10 e i 15 anni (più frequentemente tra i 13 e i 15 anni) per i maschi.
Modificazioni morfologiche
Inizialmente, il mutamento più evidente che si verifica nella pubertà è la repentina crescita staturoponderale (v. crescita). Le curve di ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Malpighiali, comprendente 800 specie, erbacee o legnose, diffuse in tutto il mondo. Il monofiletismo delle V. è sostenuto da caratteri morfologici sinapomorfi (➔ [...] cladismo) riguardanti i fiori, pentameri e a simmetria bilaterale; gli stami, di solito 5, con filamenti molto corti, hanno margini strettamente addossati a formare un anello intorno al gineceo e ghiandole ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] del DNA più elevato (per ognuno dei tre: 21-23•106 dalton, 160•106 dalton e circa 100•106 dalton) e morfologia più complessa; i poxvirus causano tumori benigni cutanei in alcune scimmie e talvolta nell'uomo e un fibroma nel coniglio, gli herpesvirus ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....