Glottologo (Gotha 1842 - Graz 1927); prof. a Halle (1873) e poi a Graz (1876-1900). Socio straniero dei Lincei (1902). In Der Vokalismus des Vulgärlateins (3 voll., 1866-68) tentò per la prima volta una [...] (1884), Romanobaskisches (1887-1919) e Baskisch und Hamitisch (1913-14). Fu attratto anche da problemi morfologici e lessicali (Baskische Studien, 1893; Kartwelische Sprachwissenschaft, 1896-97; Die iberische Deklination, 1907; Berberische Studien ...
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Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia [...] e sui quali si tornerà più sotto). Sul piano dell’espressione, la codifica di questi valori avviene con mezzi morfologici, in particolare mediante ➔ suffissi.
Per quanto concerne il nome (➔ nomi), l’assegnazione di singolare e plurale è, nella quasi ...
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Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] nonostante, la S. ha un carattere prevalentemente montuoso, non tanto dal punto di vista altimetrico quanto dal punto di vista morfologico e pedologico, cioè per l’asperità, le pendenze e la limitata fertilità dei suoli. Il rilievo è costituito da ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] e, soprattutto, intesa a registrare, con una costante attenzione agli usi regionali e del parlato, "fatti o fonetici o morfologici o sintattici che nella lingua familiare di tipo manzoniano non sarebbero ammessi e sono già di dialetto" (ibid., p. XI ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] , il maggiore dei fiumi etiopici scorrenti verso E. L’Altopiano Galla-somalo è a sua volta ben differenziato dalle due precedenti unità morfologiche. Il suo crinale spartiacque verso N e NO, pur superando i 4000 m di altitudine, non è così netto come ...
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Gli arcaismi sono forme o parole avvertite come desuete sul piano sincronico della lingua d’uso, ma non, per es., nell’ambito di particolari tradizioni e generi. Il ricorso a parole del passato è un ingrediente [...] da ➔ Dante fino alla seconda metà dell’Ottocento; o, nel medesimo contenitore del linguaggio poetico tradizionale, a tratti morfologici persistenti e in netta opposizione al trend della lingua d’uso quali l’omissione dell’articolo determinativo coi ...
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Glottologo (Meiningen 1821 - Jena 1868), prof. nell'univ. di Praga (1853-57), poi (dal 1857) in quella di Jena; autore di varie opere, quali il Handbuch der litauischen Sprache (2 voll., 1856-57) e il [...] di gruppi e di lingue da una lingua archetipa perfetta sarebbe avvenuto in seguito a mutamenti fonetici e quindi morfologici determinati da leggi fisse, simili a quelle individuate nelle scienze naturali. Questa visione metodologica, che oggi appare ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] o espressione. Quando un’espressione passa da un significato lessicale a uno grammaticale, è probabile che perda gli elementi morfologici che erano caratteristici della sua categoria di partenza, ma che ora non sono più rilevanti: si parla perciò di ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] le categorie grammaticali espresse nel nome, nell’aggettivo e nel verbo, ma presentano notevoli differenze nelle marche morfologiche che le esprimono.
Dal punto di vista delle categorie grammaticali, l’unico dato rilevante è la totale assenza ...
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VERBO (fr. verbe; sp. verbo; ted. Zeitwort; ingl. verb)
Giacomo Devoto
Categoria di parole che indicano un'azione, opposta al nome che indica cosa o qualità; come il nome, categoria di parole fornita [...] noti. Ora tutti questi caratteri non sono sempre legati da uno stesso rapporto di necessità né da mezzi di distinzione morfologica equivalenti.
1. L'aspetto, che specialmente in alcune lingue, come per es. in quelle slave, ha un valore sostanziale di ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....