Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] , però non mutano la direzione del movimento bensì solo il luogo di articolazione (fig. 20).
Prima di esaminare il comportamento morfologico delle tre classi di verbi, è necessario ricordare che il sistema pronominale si realizza per lo più tramite l ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] nome, da un pronome o da una frase (nel caso delle soggettive; ➔ soggettive, frasi). Se usata metalinguisticamente, qualunque classe morfologica può ricoprire il ruolo di soggetto:
(22) molto è un avverbio
(23) in questa frase quando svolge il ruolo ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] fa lui o loro»;
(g) l’uso di tenere per avere non ausiliare ([ˈtɛngo tre ˈfːiji] «ho tre figli»).
Nella morfologia verbale, spiccano:
(h) le forme di III persona plurale del presente indicativo in [-au] o [-ao], determinatesi, in alcuni casi, per ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] dell’italiano di tradizione scritta alle masse è avvenuta, fino ad ora, nel segno di una forte continuità: morfologica, sintattica, lessicale, ortografica. Di fonologia non si può parlare, perché le antiche pronunce dell’italiano ci sono ignote ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] (il raddoppiamento in Madonna, voller ell’è sarà soltanto grafico); la conservazione di /i/ di dito «detto». A livello morfologico: la conservazione di -s latina in as < habes; i congiuntivi sostegna e mantegna, regolari continuazioni di sustinĕat ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] disegnato verso SE. dalle Giulie. Per altro, già in questo più elevato e massiccio settore montano, è chiaro il distacco morfologico dalle vicine Carniche: le potenti pile di calcari triassici che lo costituiscono sono sormontate qua e là da creste e ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] 'edera tra i mattoni'. Tra i 3 e i 4 anni, la maggior parte dei bambini normali ha acquisito le strutture morfologiche e sintattiche fondamentali della propria lingua, facendone un uso corretto e produttivo in contesti nuovi. Da questo momento in poi ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] parole sono rappresentate singolarmente e raggruppate all'interno del lessico.
L'analisi della struttura interna delle parole (la morfologia) permette di classificare le parole in semplici e complesse: come già detto sopra, le parole a classe chiusa ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....