catastrofe
catàstrofe [Der. del lat. catastropha, dal gr. katastrophé "rivolgimento"] [LSF] Evento che produce una drastica variazione della struttura di un sistema, in genere irreversibile. ◆ [ANM] [...] rifer. soprattutto allo studio della morfogenesi biologica, con il signif. di interruzione del continuo, rottura di un equilibrio morfologico e strutturale, e poi generalizzato in quello di processo di morfogenesi (creazione e distruzione di assetti ...
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Anatomia
Raggruppamento di fibre muscolari o nervose che hanno origine, percorso e destinazione comuni. I f. vengono identificati con eponimi o in base alla sede anatomica (fascio di Goll e di Burdach, [...] , singole cellule molto allungate, morte, con parete significata; le trachee, fusioni longitudinali di molte cellule, con caratteri morfologici simili a quelle delle tracheidi, e come queste trasportano le soluzioni dei sali assorbite dal terreno o ...
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Linguistica
In riferimento ai sistemi di scrittura, si dice scrittura lineare ogni sistema grafico adoperante segni a sviluppo l. non interpretabili come pittogrammi; in particolare, in archeologia si [...] l’operatore Af(x) = [f(x)]2.
Medicina
In medicina costituzionalistica, viene definito tipo lineare uno dei due tipi morfologici fondamentali della classificazione di C. Stockard, il quale distingue un tipo l. (corrispondente al longitipo di G. Viola ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] subordinata a quella della loro funzione sintattica. Ma la distinzione più difficile da attuare su basi rigorose è quella tra morfologia e sintassi. Il problema è stato a lungo controverso tra i teorici e non si è giunti a una soluzione soddisfacente ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] molte r. caulogene si originano una accanto all’altra (fig. 1).
Anche la r., come gli altri due membri morfologici del cormo (fusto e foglie), presenta in certe piante modificazioni profonde rispetto alla r. normale. Si chiama radicoma il complesso ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] , mostra che egli ne aveva intuito l'applicazione che se ne fa nell'occhio.
L. prospettò con chiarezza le affinità morfologiche e funzionali che corrono fra l'uomo "prima bestia infra gli animali" e varie specie di Mammiferi, specialmente le scimmie ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] , onde per es. l’ascenden;te è positivo e il discendente è negativo; il diatonico tranquillo e il cromatico inquieto. L’ a. morfologica punta all’individuazione della forma del brano analizzato e al rilievo della sua identificazione con modelli ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....