La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] e forse anche intere classi) all'estinzione. Dopo un intervallo, l'entità dei fenomeni di speciazione e dei cambiamenti morfologici è così elevata che si arriva alla costituzione di interi taxa superiori nuovi, e il risultante 'sciabordio di ritorno ...
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piega
pièga [Der. del lat. plica, dal gr. pléko "intrecciare"] [LSF] L'effetto del piegare o del piegarsi, cioè mutamento della direzione di elementi lineari o superficiali di una forma di partenza, [...] rovesciato, l'altro, con una successione inversa. Si hanno poi varie altre qualificazioni, soprattutto in base a elementi morfologici (p. asimmetriche, simmetriche, a ventaglio, a zig-zag, ecc.), tra le quali ricordiamo, in partic., p. anticlinale e ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] È quello che è successo con l’imperfetto (dei verbi in -ere) e il condizionale (di tutte le classi) in -ia, sicilianismi morfologici di grande fortuna anche in Toscana, dove pure devono subire la concorrenza delle forme indigene in -e(v)a e in -ei e ...
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Linguistica
In riferimento ai sistemi di scrittura, si dice scrittura lineare ogni sistema grafico adoperante segni a sviluppo l. non interpretabili come pittogrammi; in particolare, in archeologia si [...] l’operatore Af(x) = [f(x)]2.
Medicina
In medicina costituzionalistica, viene definito tipo lineare uno dei due tipi morfologici fondamentali della classificazione di C. Stockard, il quale distingue un tipo l. (corrispondente al longitipo di G. Viola ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] tasso di mortalità, lo stile di vita dei gruppi sociali. Oltre allo studio dei caratteri metrici e morfologici dello scheletro, l'analisi del DNA dei resti scheletrici o mummificati consente di ricostruire le caratteristiche paleogenetiche dell ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] Meckel. Egli criticò il metodo descrittivo nell'anatomia umana e si adoperò affinché esso fosse integrato con nuovi metodi morfologici per comprendere le leggi che regolano la formazione degli animali.
Contro le tesi di Oken, Meckel e Tiedemann sulle ...
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Circostanza imprevista, accidente, e, sull'esempio dell'ingl. emergency, a particolare condizione di cose, momento critico, che richiede un intervento immediato, soprattutto nella locuzione stato di emergenza. [...] si origina non solo dal dermatogeno, come i peli, ma anche dai tessuti sottostanti. Le e. hanno aspetto, caratteri morfologici e funzione diversi, secondo le specie: sono carnose (per es., quelle sui frutti dell’ippocastano e del ricino, e quelle ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] fornisce il materiale a quello superiore. Per dirla in modo molto generico, i segmenti fonici servono a creare unità morfologiche, queste compongono le parole, le parole formano le frasi e le frasi si organizzano in strutture complesse chiamate testi ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] con l'introduzione di svariate nuove tecniche di studio. Il miglioramento dei mezzi ottici ed elettronici per studiare la morfologia e l'anatomia (v. sotto, § b) ha aumentato in maniera sostanziale l'ampiezza dei criteri disponibili e gli effetti ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] e in India a Hathnora (1982). L'età di questi fossili è compresa tra 200.000 e 100.000 anni.
Caratteristiche morfologiche - La morfologia del cranio è l'elemento che distingue questi reperti da H. sapiens: la volta cranica è di spessore marcato ed è ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....