PETRA, Carlo
Dario Luongo
– Nato a Vastogirardi il 24 novembre 1629 da Vincenzo e Settimia Filonardi, si laureò in utroque iure ad appena sedici anni. Nella professione forense conseguì subito notevoli [...] ebbe Giulia, Margherita, Antonia Teresa, Giuseppe, Domenico, Anna Maria e Vincenzo, canonista destinato a una brillante carriera ecclesiastica.
Morì a Napoli il 15 luglio 1702.
Opere. Si dedicò fin dall’età di trent’anni alla stesura dei Commentaria ...
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CENNINI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Sarteano, borgo del dominio senese, il 21 nov. 1566, da Curzio, di antica famiglia del luogo, nota sino al sec. XV col cognome di Salamandri, e da Iacoma [...] .
L'11 genn. 1621 Paolo V premiò il C. con la porpora cardinalizia. Era uno degli ultimi atti del pontificato: Paolo V morì infatti il 28 gennaio ed il C., messosi in viaggio alla volta di Roma per partecipare al conclave, dovette far ritorno alla ...
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LAZARA, Leone
Primo Griguolo
Nacque nel 1397, probabilmente nel Padovano, da Francesco e da una Simona di cui si ignora il casato. Dopo la morte prematura del padre fu affidato alla tutela del prozio, [...] i figli di primo letto, i nipoti e gli altri figli che Pantasilea gli diede. Dopo aver testato il 13 sett. 1456, morì anche la seconda moglie; il L. si sposò allora una terza volta con la veneziana Franceschina, figlia di Gabriele Bello, vedova di ...
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CARNACINI, Tito
Romano Vaccarella
Nato a Bologna il 29 giugno 1909, da Carlo e da Alberta Cianchi, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Bologna nel 1930, e conseguì nella stessa università [...] dei disegno di legge-delega sulla riforma del codice di procedura civile, approvato l'8 marzo 1981 dal Consiglio dei ministri.
Il C. morì a Bologna il 26 sett. 1983.
Il primo oggetto di studio del C. fu, sull'onda dell'interesse suscitato per l ...
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DAL DITO, Nicolò
Concetta Bianca
Nacque a Rimini da Pietro intorno al 1416, come si deduce dal suo curriculum studii.
Il padre, "Petrus quondam Didi", era originario di Corpolò (prov. di Forli), ma [...] malattia del papa, la chiamata di Giovanni di Marco, prestigioso medico che morì a Roma il 23 febbr. 1474; fu il D. che prese La sua presenza è registrata a Rimini il 12 nov. 1484; morì nella sua città natale nell'aprile 1487 (Rimini, Arch. notar., ...
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DESCALZI, Ottonello
Benjamin G. Kohl
Nato alla metà del sec. XIV, probabilmente ad Este (prov. di Padova), da una ricca famiglia di mercanti di lana, che risiedeva in Padova nella contrada S. Matteo, [...] a Giacomo Della Seta, suo cognato, una dote di 400 ducati per la sua sposa, Salvata del fu Simone Noventa.
Il D. morì in Padova poco prima del 30 luglio 1405.
Fu seppellito, secondo le sue disposizioni, nella tomba nel convento degli eremitani; Pier ...
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BUONGIROLAMI, Bernardo
Paolo Mari
Figlio del giurista Giovanni - che si era trasferito a Firenze intorno al 1410 e aveva ottenuto la cittadinanza fiorentina nel 1416 -, nacque a Firenze fra il 1425 [...] 184) riferisce che nel 1466 il B. fu inviato come ambasciatore a Ferrara presso Lionello d'Este; come è noto, Lionello morì nel 1450 e gli successe nel dominio di Ferrara il fratello Borso; escludendo che l'errore del cronista sia nell'anno, bisogna ...
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CAPPONI, Giannozzo
Maria Rosa Pardi Malanima
Figlio di Cappone di Bartolomeo e di Francesca di Giannozzo Pitti, nacque il 17 sett. 1482.
Fin dal 1468 la famiglia del C. si trovava al bando da Firenze. [...] 1556 e Pisa nel 1559. Fu anche eletto per due volte fra gli Otto di guardia e balia. Cosimo I nel 1550 lo creò senatore. Morì il 4 luglio 1563.
Fra i figli maschi del C. è degno di nota Cappone. Nato l'11 nov. 1531, veniva destinato dal padre alla ...
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PARPAGLIA, Tomaso
Francesco Aimerito
PARPAGLIA (Parpalea, Parpalia, Parpalias), Tomaso. – Nacque verosimilmente a Revigliasco Torinese o a Torino fra il 1450 e il 1470, probabilmente terzogenito di [...] appartenenza pare invece la pur radicata tradizione che lo volle titolare d’importanti incarichi ai vertici della magistratura subalpina.
Morì fra il 29 aprile 1516, giorno nel quale compare come teste in un instrumentum conservato presso l’Archivio ...
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GIARDINI, Pietro
Angela Asor Rosa
Nacque a Ravenna, presumibilmente nella seconda metà del sec. XIII, da Giardino, di professione notaio.
Il G. è noto soprattutto dalla testimonianza di Giovanni Boccaccio, [...] e servidori che Dante avesse in Ravenna, affermandomi avere avuto da Dante, giaccendo egli nella infermità della quale e' morì, lui avere di tanto trapassato il cinquantesimosesto anno, quanto dal preterito maggio avea infino a quel dì". Oltre a ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...