il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] . proposta dalla Comm. per il dopo guerra: relaz. e testo annotato a cura di G. Chiovenda, Napoli 1920. Il progetto Mortara è stato pubblicato in Giur. ital., 1923, e 1924, con osservazioni dell'autore. Il progetto Carnelutti è stato pubblicato nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di demografia e statistica
Rosella Rettaroli
Parlare di una scuola di demografia e statistica individuandone genesi ed evoluzione nel periodo tra l’unificazione italiana e la metà del secolo [...] , Firenze 1901.
N. Colajanni, Manuale di demografia, Napoli 1904.
R. Benini, Principii di statistica metodologica, Firenze 1906.
G. Mortara, L’incubo dello spopolamento e l’Italia, Messina 1911.
C. Gini, B. de Finetti, Calcoli sullo sviluppo futuro ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] sono stati applicati).
I testi giuridici si organizzano sulla base di una precisa tipologia. Secondo il catalogo proposto da Mortara Garavelli (2001: 19-34), i tre campi dei testi normativi, applicativi, interpretativi si articolano in un’ampia gamma ...
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CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] grandi giudici e grandi funzionari attenti al costo della giustizia, come ad esempio nel primo presidente della Cassazione romana Mortara (e nella sua riforma) e nei magistrati che a lui si riferivano (talvolta non chiusi ai ferinenti germanici, come ...
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NORSA, David Aron
Bruno Di Porto
– Nacque a Mantova il 27 marzo 1807 da Moisè Samuel e da Bella Rosa Romanelli.
Possidente, formatosi con buoni studi, fu apprezzato in seno alla comunità israelitica, [...] , antisemites, Cranbury, NJ, 2003, p. 137; M. Perani, Per uno studio dell’opera e del pensiero di Marco Mortara: recenti scoperte di manoscritti ignoti. La sua bibliografia e piste di ricerca, con una appendice di documenti inediti, in ...
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Il termine enumerazione (dal lat. enumeratio «enumerazione») fa riferimento a un procedimento discorsivo, comune in ogni tipo di testo, sia scritto che orale, che prevede che un concetto generale venga [...] . 13-106 (rist. in Id., La tradizione del Novecento. Prima serie, Torino, Bollati Boringhieri, 1996, pp. 15-115).
Mortara Garavelli, Bice (1988), Manuale di retorica, Milano, Bompiani.
Spitzer, Leo (1945), La enumeración caótica en la poesía moderna ...
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LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] statistica della Bocconi e prese la tessera del partito fascista; nel 1935 tenne il corso di statistica economica in supplenza di Mortara, nel 1936 prese la libera docenza in statistica e nel 1939 vinse la cattedra di statistica a Bari. Dal 1936 al ...
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Il ➔ punto e virgola, benché sia in generale il segno interpuntorio (➔ punteggiatura) meno ricorrente, è saldamente in uso in ambiti di scrittura accurata o colta.
Oltre che nei ➔ testi argomentativi, [...] della loro tendenza alla brevità sintattica (Bonomi 2002: 313) che si fa particolarmente forte nella scrittura in Internet (Mortara Garavelli 2003: 67; ➔ Internet, lingua di), dove spesso si esprime una cultura linguistica più incerta.
Il punto e ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] per la moglie e il figlio Giorgio. L’interessamento di amici di vecchia data fu cruciale. Tra questi, Giorgio Mortara – lo studioso di statistica, conosciuto ai tempi del comando supremo – era stato invitato da Giacinto Motta, presidente dell’Edison ...
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NOMIS DI COSSILLA, Augusto
Andrea Merlotti
NOMIS DI COSSILLA, Augusto. – Nacque a San Benigno Canavese il 2 ottobre 1815, primogenito del conte Luigi e di Marianna Galeani Napione di Cocconato.
Si laureò [...] -275).
Dopo un anno trascorso a Novara, nel luglio 1840 fu nominato sotto-intendente della provincia di Lomellina, con sede a Mortara. La destinazione non era delle migliori e fu accolta da Nomis con scarso piacere, perché l’intendente in carica, l ...
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business center
loc. s.le m. inv. Edificio, o settore di edificio, destinato a ospitare uffici e sedi di rappresentanza per attività imprenditoriali. ◆ Il nuovo piano industriale [dell’aeroporto di Bologna] prevede, inoltre, l’espansione del...
mortaio
mortàio (ant. mortaro) s. m. [lat. mortarium, con il sign. 1, da cui derivano gli altri per somiglianza di forma]. – 1. Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, legno, vetro, porcellana, usato in cucina, in farmacia e nei laboratorî...