CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] non aveva lasciato figli, risultò morto ab intestato. Pochi giorni prima del suo decesso, la Repubblica aveva accordato ad Agostino Mortara e a Giovanni Agostino Coronata, suoi generi, la facoltà di visitarlo. Il C. fu sepolto a Saluzzo; sulla sua ...
Leggi Tutto
GIORDANI, Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Napoli il 5 luglio 1896 da Giulio, ingegnere comunale, e Maria Rossi, terzo di sette figli, compì i primi studi nella sua città natale. Dimostrò precocemente [...] , Torino 1968, pp. 68-102 e passim; L. Scalpelli, F. G., in Protagonisti dell'intervento pubblico in Italia, a cura di A. Mortara, Milano 1984, pp. 471-499; L. Belloni, Sulla genesi del CERN, in Storia contemporanea, XVII (1986), pp. 641-643, 650 s ...
Leggi Tutto
GUALDI, Eugenio
Nicola De Ianni
Nacque a Torino il 25 apr. 1884 da Giuseppe e da Erminia Clivio.
Laureatosi in ingegneria al Politecnico di Torino nel 1907, si dedicò inizialmente alla carriera accademica, [...] Stato, in principio di secolo, si veda la voce di F. Bonelli, R. Bianchi, in Protagonisti dell'intervento pubblico, a cura di A. Mortara, Milano 1984, pp. 73-87, e A. Giuntini, Il paese che si muove. Le ferrovie in Italia tra '800 e '900, Milano 2001 ...
Leggi Tutto
DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...]
Il D. aveva già fatto parte della commissione per la riforma del codice penale istituita nel settembre 1919 dal ministro Ludovico Mortara e presieduta da Enrico Ferri, che nel 1921 aveva concluso i suoi lavori con il "progetto Ferri", in larga parte ...
Leggi Tutto
CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] stor. ital., s. 3, IX (1904), p. 330; A. Boffi-F. Pezza, La novennale signoria di F. C. e Beatrice di Tenda sopra Mortara, in Boll. della Soc. pavese di stor. patria, V (1905), pp. 327-346; C. Cipolla, La storia scaligera negli archivi di Siena, in ...
Leggi Tutto
BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] G. B. und der Parmenser Staatsdruckerei gesammelt von R. M., Leipzig 1926; Collezione bodoniana del cav. Antonio Enrico Mortara, Casalmaggiore 1857; C. Revelli, La collezione bodoniana della Bibl. Civica di Torino, in Accademie e Biblioteche d'Italia ...
Leggi Tutto
DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] di una fitta rete di comunicazioni, e in particolare per la costruzione della linea ferroviaria Stradella-Broni-Bressana-Mortara-Vercelli, proponendo per il finanziamento dei consorzi tra enti locali che poi affidassero alla società Alta Italia la ...
Leggi Tutto
COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] . 1838-1938, a cura di G. L. Sanzin, Trieste 1938. Per altri coevi protagonisti dell'economia italiana, sufficiente ricordare A. Mortara, B. Stringher, in Riv. bancaria, XI (1931), pp. 85 ss.; L. Toeplitz, Il banchiere. Al tempo in cui nacque, crebbe ...
Leggi Tutto
business center
loc. s.le m. inv. Edificio, o settore di edificio, destinato a ospitare uffici e sedi di rappresentanza per attività imprenditoriali. ◆ Il nuovo piano industriale [dell’aeroporto di Bologna] prevede, inoltre, l’espansione del...
mortaio
mortàio (ant. mortaro) s. m. [lat. mortarium, con il sign. 1, da cui derivano gli altri per somiglianza di forma]. – 1. Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, legno, vetro, porcellana, usato in cucina, in farmacia e nei laboratorî...