Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] dell’elemento da seguente a precedente secondo la formula [… XY … → … YX …] (Lausberg 1960: §§ 713-715; Lausberg 1969: 180, 250; Mortara Garavelli 1997: 227).
Così intesa, l’anastrofe è una figura retorica per permutazione dell’ordine. Essa è un caso ...
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L’isocolo o parisosi è una figura retorica che consiste nell’allineamento coordinato di due o più membri (periodo, frase o segmento di frase), ciascuno strutturato al proprio interno con il medesimo ordine [...] della strofa e del verso, e non a quelle sintattiche del periodo, della frase o di un suo segmento (Mortara Garavelli 1988: 232). La figura è definita modernamente anche come parallelismo.
La tradizione retorica (sintetizzata in Lausberg 1967: §§ 719 ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] espressioni che si caratterizzano per essere modi di dire abusati (tecnicamente, catacretici) o iperboli d’uso (cfr. Mortara Garavelli 1993) e che segnalano l’impossibilità di essere ‘prese alla lettera’, costringendo il destinatario a risolvere da ...
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L’espressione discorso riportato viene usata per indicare il procedimento di riproduzione o rappresentazione di un discorso pronunciato in una situazione comunicativa diversa da quella in atto, ma anche [...] tipi di discorso riportato: il ➔ discorso indiretto libero e il ➔ discorso diretto libero, a formare uno schema simmetrico (Mortara Garavelli 1985). Con il nome di discorso indiretto libero si indicano varie forme indirette in cui si ha mescolanza ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] ma, per certi aspetti, anche l’ossimoro (in quanto le parole risultano inconciliabili dal punto di vista sensoriale; Mortara Garavelli 199710).
Ben noto fin dall’antichità (Tempesti 1991), il fenomeno non era classificato tra i tecnicismi discorsivi ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] come forme verbali dal significato generale unite a sintagmi nominali, pronomi o avverbi pronominali; lo mostrano le seguenti formulazioni alternative (Mortara Garavelli 1979: 47):
(12) dovrei punirti, ma non lo farò/ma non agirò così/non terrò tale ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] confirmatio) della tesi dell’autore e in refutatio (o confutatio) delle ragioni dell’avversario (cfr. Lausberg 1969; Mortara Garavelli 1988a e 1988b).
Nella teorizzazione moderna ogni testo argomentativo è caratterizzato dalla presenza di un tema su ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] , per la sicurezza); (d) regole di etichetta (manuali di bon ton); (e) varie specie di memorandum (avvisi, promemoria personali, agende) (Mortara Garavelli 1988: 164-165).
La prima classe, quella dei testi legali, può a sua volta essere divisa in tre ...
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Un enunciato viene definito ellittico quando non è costruito attorno a un predicato verbale completo ed esplicito e quando tale predicato può essere recuperato letteralmente a partire dal suo contesto [...] l’ha visto?
B: [Ø] nessuno
oppure essere costituiti da una coordinazione di questi, come illustra l’esempio (7) – proposto in Mortara Garavelli (1971: 287) – tratto da La luna e i falò di Cesare Pavese, in cui va recuperato il predicato pagavano:
(7 ...
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L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] lingua letteraria italiana. Nella trattatistica retorica più recente (Mortara Garavelli 1988; Beccaria 1989; Ellero 1997) e der literarischen Rhetorik, München, Hueber, 1949; 19632).
Mortara Garavelli, Bice (1988), Manuale di retorica, Milano, ...
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business center
loc. s.le m. inv. Edificio, o settore di edificio, destinato a ospitare uffici e sedi di rappresentanza per attività imprenditoriali. ◆ Il nuovo piano industriale [dell’aeroporto di Bologna] prevede, inoltre, l’espansione del...
mortaio
mortàio (ant. mortaro) s. m. [lat. mortarium, con il sign. 1, da cui derivano gli altri per somiglianza di forma]. – 1. Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, legno, vetro, porcellana, usato in cucina, in farmacia e nei laboratorî...