campi di concentramento
Luoghi di internamento e di restrizione della libertà personale per soldati nemici catturati e civili considerati pericolosi per l’ordine interno. La prima applicazione su vasta [...] sia soprattutto dopo l’aggressione alla Iugoslavia, nella Venezia Giulia e nei territori iugoslavi occupati o annessi calcola che abbia colpito circa 18 milioni di persone. La morte di Stalin (1953) e il processo di destalinizzazione consentirono la ...
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CAPPELLINI, Luigi Alfredo
Mario Barsali
Nato a Livorno il 31 dic. 1828 da Gaetano e da Riccarda Rigoli, nel 1842 entrava nel collegio della R. marina sarda a Genova, uscendone guardiamarina nel 1848, [...] quale il 20 luglio 1866, nella battaglia di Lissa, trovò la morte. Ebbe la medaglia d'oro alla memoria (r.d. 1 G. Stefani, La flotta sardo-veneta e il blocco di Trieste, in La Venezia Giulia e la Dalmazia nella rivol. naz. del 1848-49, II, Trieste ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Corrado Vivanti e Alberto Tenenti
Miguel Gotor
Nel corso della sua vita Ruggiero Romano ha intessuto rapporti di amicizia e di collaborazione culturale con Corrado Vivanti e Alberto Tenenti, conosciuti [...] a Parigi nel 1962, lavora negli Archivi di Stato di Venezia e Brescia acquisendo così un metodo di ricerca che ha fatto cui ha scritto nel 1957 il libro più importante, Il senso della morte e l’amore della vita nel Rinascimento: Francia e Italia, ove ...
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ANFOSSI, Augusto
Anna Cirone
Nato a Nizza da Giuseppe Pietro nel 1812, si arruolò giovanissimo nell'artiglieria dell'esercito piemontese. Compromesso nei moti politici del 1831, emigrò in Francia ed [...] palazzo del Genio; durante questo combattimento, venne colpito a morte.
In suo onore, il Comitato di guerra decretò la Arch. triennale delle cose d'Italia dall'avvento di Pio IX all'abbandono di Venezia, II, Capolago 1851, pp. 58, 88-60, 169, 260; L. ...
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Brin, Benedetto
Ingegnere e uomo politico (Torino 1833 - Roma 1898). Laureatosi in ingegneria non ancora ventenne, nel 1853 entrò con il grado di allievo ingegnere navale nella marina sarda e fu destinato [...] nuovo nel marzo 1896 nel gabinetto Rudinì, dove rimase fino alla morte. Fu anche ministro degli Esteri nel primo governo Giolitti dal maggio quella delle artiglierie e il silurificio di Venezia; inoltre gli stabilimenti meccanici Ansaldo di ...
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Carnesecchi, Pietro
Riformatore (Firenze 1508-Roma 1567). Figlio di un alto funzionario di casa Medici, godé della stima del card. Giulio de’ Medici, il quale, quando fu eletto pontefice (Clemente VII, [...] e fu (1547) in Francia ospite di Caterina de’ Medici; nel 1552 era a Venezia. Chiamato a Roma, il C. rifiutò di presentarsi e fu condannato (1558); ma a Roma egli si recò alla morte di Paolo IV (1559), ottenendo da Pio IV un riesame del processo e l ...
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Francesco I Sforza
Duca di Milano (San Miniato 1401-Milano 1466). Figlio del condottiero Muzio Attendolo Sforza, fu avviato al mestiere delle armi in giovane età. Al servizio di Filippo Maria Visconti, [...] Visconti (1425-68), figlia di Filippo Maria Visconti; alla morte di questi (1447), accettò il comando dell’esercito che la della Repubblica di Venezia (1448). Poi, però, diffidando dei governanti della Repubblica, si accordò con Venezia e si volse ...
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Angelo Giuseppe Roncalli (Sotto il Monte, Bergamo, 1881 - Roma 1963) fu eletto papa il 28 ott. 1958, succedendo a Pio XII. Sacerdote (1904), fu a Bergamo segretario (1905) del vescovo G. Radini Tedeschi [...] nunzio apostolico. Nel 1953 fu nominato cardinale e patriarca di Venezia. Eletto papa, nella sua omelia del giorno dell'incoronazione ( primordia (1° ag. 1959), per il primo centenario della morte del Santo curato d'Ars; Grata recordatio (26 sett. ...
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Uomo politico e scrittore (Pesaro 1799 - Roma 1885). Partecipò ai moti del 1831 in Emilia; arrestato dagli Austriaci, fuggì poi a Parigi. Fu deputato dell'Assemblea Costituente a Roma (1849), schierandosi [...] G. B. Niccolini, con G. Capponi. Tornato a Pesaro alla morte del padre (1828), contribuì a preparare la rivoluzione del 1831, durante Austriaci, fu rinchiuso per quattro mesi nelle carceri di Venezia, dove compose l'Inno ai Patriarchi. Messo in ...
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Figlio (Vigevano 1452 - Loches, Francia, 1508) di Francesco Sforza e di Bianca Maria Visconti; reggente (1480) per il nipote Gian Galeazzo, ne usurpò il potere. Dapprima alleato del Regno di Napoli, si [...] Milano. Ma sceso Carlo VIII in Italia, il Moro gli divenne subito avversario ed entrò nella lega strettasi a Venezia contro la Francia. Morto Gian Galeazzo (1494) e ritornato in Francia Carlo VIII, la potenza di L., arbitro quasi delle cose d'Italia ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...