Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] con Remo Sandron, alla guida della casa editrice dopo la morte del padre Decio nel 1873. Case editrici più piccole attive nel settore furono Casanova di Torino, Maisner di Venezia, Enrico Trevisini di Milano, De Simone di Napoli, Diritti della ...
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Il quadro di riferimento. Le tre parti dell’editoria libraria. Evoluzione recente e tendenze future. Orizzonti digitali. Bibliografia
Si può ragionevolmente ritenere che il millenario cammino del libro, o meglio del libro di carta, o, più precisamente ancora, del libro cartaceo nella sua ultima e più ... ...
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Persona o azienda che fa stampare e pubblicare libri, giornali, opere musicali ecc., curandone la distribuzione e la vendita e assumendosene gli utili o le perdite, oppure l’imprenditore o la società che ha la proprietà o il controllo di una testata giornalistica o, anche, un’azienda che produce media ... ...
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L'industria che ha per oggetto la pubblicazione e diffusione di libri e in genere di opere a stampa (quindi anche giornali e periodici); in senso collettivo, il complesso degli editori, delle imprese e delle attività connesse con tale industria: il settore dell'e.; l'e. italiana; provvidenze per l'editoria. ... ...
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Dal dopoguerra al miracolo economico
L'e. italiana ha conosciuto una grande fase di sviluppo tra la fine degli anni Cinquanta e la metà degli anni Settanta. Questi termini cronologici - collegati al miracolo economico postbellico, al grande fermento culturale del Sessantotto, da un lato, e, dall'altro, ... ...
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Margherita Zizi
L'industria della parola scritta
L'editoria è l'industria che si occupa della pubblicazione e della distribuzione di libri, quotidiani e periodici e della diffusione di informazione. A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta del 20° secolo ha ampliato il suo campo di attività ... ...
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Disciplina giuridica.- L'emanazione della l. 5 agosto 1981 n. 416 (disciplina delle imprese editrici e provvidenze per l'e.) ha segnato un momento di grande importanza, in quanto ha delineato il primo corpus di norme, a carattere organico, rivolto a regolamentare il settore editoriale. Nel periodo precedente ... ...
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Per gli ultimi venti anni, durante i quali la produzione del libro ha fatto registrare mutamenti notevoli, manca un'analisi complessiva dell'editoria libraria, e mancano indagini conoscitive dei singoli settori e sottosettori: editoria di cultura, scolastica, universitaria, di massa, d'arte, a fumetti, ... ...
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L'attività editoriale, italiana ed estera, in questi ultimi anni è sinteticamente espressa nelle tabelle 1, 2 (in base alle rilevazioni statistiche della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze) e 3.
Le aziende editoriali aderenti all'Associazione Italiana Editori sono (al novembre 1960) 450; esse ... ...
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Apprezzabili progressi ha compiuto l'editoria italiana nell'ultimo decennio. L'opera di ricostruzione dopo le distruzioni belliche, delle quali soffrì soprattutto l'editoria del nord e particolarmente le case editrici Chiantore, Paravia e Utet di Torino, e Ceschina, Garzanti, Hoepli di Milano, si è ... ...
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(XIII, p. 471).
Principali case editrici italiane (p. 473).
Firenze. - La Nuova Italia: fondata nel 1925 a Venezia, trasferita poi a Perugia e quindi, definitivamente, a Firenze. Pubblicò dapprima opere letterarie a carattere popolare; poi, dal 1930, edizioni critiche, opere storiche, filosofiche, pedagogiche, ... ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, artistiche, scientifiche, musicali, per mezzo della stampa, anche se non attenda direttamente all'arte ... ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] "Permanente", che prese a divisa proprio quel grido garibaldino di "Roma o morte" che nel '62 la Gazzetta aveva schernito duramente. Inoltre, ripresa, dopo l'unione di Venezia all'Italia, la campagna per la conquista di Roma, sostenne generosamente e ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] servizio di Savinio da Napoli in cui si parlava anche della morte di Leopardi: per diarrea.
L'avventura di Omnibus si concluse si tenga presente R. Liucci, L'Italia borghese di L., Venezia 2002, anch'esso corredato di ricchissima bibliografia. ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] è un po' il cuore di Milano e quando piove molto sembra Venezia» (Mieli, 1994, p. 49).
Non idoneo al servizio militare perché il padre, e questo ha fatto sì che dopo la morte dell'autore lievitasse il valore testimoniale ad esso attribuito.
Gli ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] con la forza delle mani un'inferriata di quel carcere veneziano di ponte della Paglia che custodiva il Tommaseo. Ma soprattutto sedendo naturalmente a destra (si sentiva "condannato a morte dalla democrazia rossa"). In quella sede profuse la massima ...
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CEDERNA, Antonio
Maria Pia Guermandi
La famiglia
Nacque a Milano il 27 ottobre 1921 da Giulio, imprenditore tessile, e da Ersilia Gabba, ultimo figlio dopo le sorelle Maria Sofia, Rachele, Camilla [...] creazione di un grande parco archeologico che da piazza Venezia giungesse, allargandosi come un cuneo, fino ai piedi dei dal novembre 2008. Italia Nostra, all’indomani della sua morte, ha pubblicato un primo, non esaustivo, censimento degli articoli ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] propaganda protestante.
Inevitabilmente, Perna diresse i suoi traffici verso Venezia, la capitale della stampa europea e uno degli snodi di motivi nella sua opera di editore. A dieci anni dalla morte di Castellion, tra il 1572 e il 1573, vedevano la ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] dopo aver prima vissuto con la madre a Londra e poi, dopo la morte di questa, a Parigi, fu anche lei pittrice e musicista, ma , l'antico collegio dei gesuiti nei pressi di piazza Venezia. Lì conobbero un giovane che era assistente del regista ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] , aveva chiesto come grazia al santo il crollo del seminario e la morte del vescovo.
Proseguiti gli studi dai gesuiti, il padre lo pose sotto : Manin e l’esilio, a cura di M. Gottardi, Venezia 2009, pp. 136 s.; Camera dei Deputati, Portale storico, ...
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BARZINI, Luigi
Piero Melograni
Nato a Orvieto il 7 febbr. 1874, da Ettore, piccolo industriale, e da Maria Bartoccini, frequentò l'Istituto tecnico di Perugia, ove avrebbe dovuto diplomarsi in ragioneria. [...] Il 10 ott. 1928 Mussolini, parlando a palazzo Venezia ai giornalisti fascisti, condannò "coloro che mancano di , Il barzinismo, in Corriere adriatico, 16 ott. 1928, e 48, il morto che parla, ovvero B. "inimitabile" falsario di telegrammi, a firma "Il ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...