Comune della prov. di Gorizia (115,1 km2, in gran parte acque interne, con 8663 ab. nel 2008). Sorge su un’isola al margine della laguna a cui dà nome (Laguna di G.) ed è collegata alla terraferma da una [...] con la venuta dei Longobardi (568). Nel 606, dopo la morte dell’arcivescovo Severo, si ebbe, accanto al patriarcato di Aquileia, patriarca di G., Enrico Dandolo, ormai residente abitualmente a Venezia, e quello di Aquileia. Nel 1451 Niccolò V trasferì ...
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Cittadina della Germania, nel Land di Sassonia-Anhalt. Importante centro sin dal 12° sec. del distretto minerario di rame, che dal 1364 al 1671 fu monopolio dei conti di Mansfeld. Fra questi Albrecht III [...] Paesi Bassi, che governò durante l’assenza e dopo la morte di Alessandro Farnese. All’arrivo del successore, l’arciduca principe con l’imperatore. Morì durante il viaggio per raggiungere Venezia, che voleva trascinare nella coalizione antiasburgica. ...
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Figlio (n. 1123 circa - m. 1180) quartogenito di Giovanni II, salì al trono (1143) su designazione del padre. Consentì (1147) il transito agli eserciti della 2a Crociata guidata da Corrado III e Luigi [...] quindi nel 1149 un attacco dei Normanni, cui tolse Corfù. Alla morte di Ruggero II di Sicilia, M. tentò la riconquista dell' Italia centrale e in Dalmazia, per la netta opposizione di Venezia, dapprima sua alleata contro i Normanni, che gli mosse una ...
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Ecclesiastico e diplomatico francese (Saint-Marcel-d'Ardèche 1715 - Roma 1794). Abate, estremamente mondano e galante, in grazia della marchesa di Pompadour, fu inviato ambasciatore a Venezia, dove riuscì [...] ambasciatore a Roma, esercitando tale ufficio sino alla Rivoluzione. Decaduto dalla carica nel 1792, rimase a Roma fino alla morte, stimato per la fedeltà alla Chiesa e dedito all'assistenza del clero francese emigrato. Lasciò: Mémoires et lettres ...
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Uomo di stato e di guerra (n. 1130 circa - m. Tuscolo 1183); dal 1162 cancelliere dell'impero, legato imperiale in Italia dal 1164 e in prima linea nelle vicende di quegli anni, nel 1165 succedette a Corrado [...] Federico e i Comuni; capitanò anzi il partito dei vescovi tedeschi che desideravano un accordo col papa e a Venezia (1177) abiurava lo scisma imperiale e contribuiva validamente alla pace. Successivamente fu molto attivo nella difesa dell'interesse ...
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Prelato e diplomatico (Venezia 1420 - Roma 1491); parente del cardinale Pietro B. (Paolo II), ebbe varî benefici; Callisto III lo fece vescovo di Treviso (1455), Paolo II lo trasferì dapprima a Vicenza [...] , Danimarca, Svezia e Norvegia; camerlengo del sacro collegio e vescovo di Palestrina (1478), fu candidato alla tiara alla morte di Sisto IV (1484), e quindi consigliere di Innocenzo VIII; in tempi di profonda corruzione morale, si distinse per ...
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Figlia di Agrippa e di Giulia (14 a. C. - 33 d. C.), moglie di Germanico, fu con questo sul Reno e in Oriente fino alla morte di lui (19 d. C.). Con Tiberio (sospettato di essere il mandante del veneficio [...] cui si attribuì quella morte) le relazioni divennero sempre più difficili, finché A. fu mandata in esilio a Ventotene a morire di , o con tratti idealizzati e acconciatura claudia (musei Capitolino, di Venezia, di Parma, di Londra e di Leptis Magna). ...
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Bano di Bosnia (n. 1338 - m. 1391), fu eletto re di Bosnia nel 1353 e di Serbia nel 1377. Vassallo dei Magiari, appoggiò Luigi il Grande contro Venezia, ottenendo possessi in Dalmazia; per mantenerli dovette [...] poi difendersi contro l'Ungheria. Quando (1371) con la morte di Uroš si spense in Serbia la linea dei Nemanija, avanzò Lazzaro Hrebeljanović. Nel 1389 si volse di nuovo contro Venezia e conquistò Spalato, Traù, Sebenico, varie isole, assumendo ...
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Figlio (n. 953 o 954 - m. Pistoia 1001) di Uberto, figlio di Ugo di Provenza, e di Villa, figlia di Bonifacio duca di Spoleto e marchese di Camerino. Successe nel 961 al padre; amministrò anche Spoleto [...] III nelle sue riforme ecclesiastiche e nella politica verso Venezia. Nella Badia di Firenze, dove il "Gran Barone Mino da Fiesole, la consuetudine della commemorazione annuale della sua morte, ogni 21 dicembre, è stata continuata fino ai nostri ...
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baróni, congiura dei Cospirazione dei più importanti baroni e funzionari del Regno di Napoli contro il re Ferdinando d’Aragona, deciso a stroncarne la prepotenza (maggio-giugno 1485). I congiurati, che [...] l’appoggio di papa Innocenzo VIII, di Genova e Venezia, mentre gli Aragonesi erano sostenuti da Milano e Firenze. che si fossero sottomessi (il che gli permise di mandare a morte i funzionari ribelli), poi li colpì con una serie di processi ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...