SCHILLER, Johann Christoph Friedrich
Rodolfo Bottacchiari
Poeta, drammaturgo, filologo, una delle figure più salienti e affascinanti del periodo aureo della letteratura tedesca, della cosiddetta Genieperiode. [...] e sentimento, fra concetto e intuizione, fra la tecnica cerebrale e la geniale spontaneità".
Questo dissidio fra il pensatore e tutte le vicende della vita umana. Essa ebbe, dopo la morte dello Sch. un epilogo, scritto dal Goethe stesso, nel quale ...
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Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] e il giudizio di tutti. E per gli empî vi sarà la seconda morte della dannazione eterna (XX, 14 segg.), per gli eletti la gioia eterna in Infatti non mancano elementi che attestano un'elaborazione cerebrale ben più che un'intuizione visionaria (p. ...
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È una malattia del ricambio caratterizzata da una duratura eliminazione di zucchero per l'urina (glicosuria) dovuta a un permanente alto contenuto di zucchero nel sangue (iperglicemia) causato da deficienza [...] , disturbi visivi transitorî, al coma, seguito o non da morte. L'alito è d'un odore caratteristico di mele fradice, poliuria primitiva ipotalamica dipende da lesioni meningee della base cerebrale nella detta regione, di natura sifilitica o tubercolare ...
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RABBIA (gr. λύσσα; lat. rabies; fr. rage; sp. rabia; ted. Wut; ingl. madness)
Alfonso DI VESTEA
Nino BABONI
Malattia contagiosa nota quasi dovunque da tempo immemorabile, per il modo singolare d'insorgere [...] , uno solo morì. Analogamente, impressiona l'elevata proporzione dei morti per morsicature di lupo, 5-10 volte superiore a quella per in corrispondenza delle placche del Peyer. Le meningi cerebrali e la sostanza grigia del cervello sono iperemiche ed ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] migrazione verso il sito definitivo negli emisferi cerebrali.
Al contrario, quando l'inattivazione riguarda morte cellulare in organi specifici), progressione dell'infezione da virus HIV (carenza di linfociti T), danni derivati da ischemia cerebrale ...
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Popolazione abitante nella sua grandissima maggioranza l'orlo settentrionale dell'America, il cui nome deriva da una parola spregiativa usata dai loro vicini Algonchini (in cree, Wiyaskimowok "mangiatore [...] mentre quello del cranio osseo è di leptorrinia. Il cranio cerebrale è caratteristico per la sua forma lunga, stretta, alta porta a vivere nella casa dei suoceri e solo dopo la morte della madre della moglie si costruisce una casa propria. La morale ...
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Molecola
Amilcare Carpi De Resmini
(XXIII, p. 548; App. II, ii, p. 338)
Molecole messaggere gassose
Nell'organismo vivente, ordini e informazioni percorrono una rete nella quale le fibre nervose e gli [...] tempo i macrofagi stessi che vedrebbero concludersi con la morte il ciclo funzionale avviato dalla loro attivazione. Non è ipotesi di un intervento di CO in queste forme di patologia cerebrale. Le analogie fra gli effetti imputabili a CO e quelli più ...
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. Il decadentismo è una teoria estetico-morale sorta in Francia intorno al 1885-1886. Decadenti, furono chiamati alcuni poeti dai loro avversarî ed essi dell'accusa si fecero un vanto e un programma. Poeta [...] e oro" del Byron, attraverso le sottili estasi di voluttà e di morte a cui il godimento della bellezza tende nella poesia di Keats (The più cosciente realistica brutalità di espressione; con una più cerebrale ricercatezza, per una parte, e per l'altra ...
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MEDICINA PSICOSOMATICA
Massimo Biondi
Il termine (contratto da ''psichico'' e ''somatico'') indica il campo della m. che studia disturbi e malattie fisiche alla cui origine si ritiene esistano fattori [...] Numerosi studi hanno permesso di riconoscere le basi cerebrali della reattività emozionale e le sue connessioni con chirurgico, un esame diagnostico, oppure la sofferenza dopo la morte di una persona cara sono caratterizzati da elevazioni di ormoni ...
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Studia da un lato i fenomeni provocati nell'organismo animale dall'applicazione di un potenziale elettrico e, dall'altro, le manifestazioni elettriche dell'organismo vivente, indipendentemente da ogni [...] 520 Hertz; l'effetto manca 15-20 minuti dopo la morte dell'animale e dopo la distruzione bilaterale della chiocciola, mentre modo (fig. 1). Sull'attività elettrica della corteccia cerebrale v. elettroencefalografia, in questa App.
La comparsa di una ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
premorte2
premòrte2 (pre-morte) s. f. Condizione di morte clinica, in cui il battito del cuore è da poco cessato, ma, secondo alcune esperienze esaminate dalla scienza medica, si registrerebbe ancora un’attività cerebrale con elementi di coscienza....