Poeta ebreo italiano (n. Firenze prima metà sec. 16º). Continuatore della maniera di Immanuel Romano, compose anche prose rimate o maqāmāt. ...
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BONAVOGLIA ('Ḥefeṣ ), Mosè de' Medici
Attilio Milano
Nato a Messina verso la fine del Trecento, il B. - Bonavoglia è l'equivalente dell'ebraico 'Hefes - sembra aver ottenuto assai presto, per motivi [...] Giovanni, viceré di Sicilia, inviava, a nome del fratello re Alfonso V, una missiva al rettore dello Studio di Padova raccomandandogli Mosè de' Medici, che si recava colà per perfezionarsi negli studi di medicina.
È da presumere che il B. già non ...
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Apostolo dei Saraceni (sec. 4º), alla cui gente apparteneva e dei quali fu primo vescovo. Commemorato nel Martirologio romano il 7 febbraio. ...
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ALATINO, Mosè Amram di Buonaiuto
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Nato a Spoleto nel 1529, studiò a Perugia sotto la guida di F. Piccolomini e si addottorò in medicina nel 1556. Esercitò la professione a Spoleto col fratello Vitale. [...] Dopo l'espulsione degli Ebrei dallo Stato della Chiesa (1569), passò a Ferrara, dove ottenne, col figlio Buonaiuto, da Clemente VIII, nel 1592, il privilegio di esercitare la professione medica anche al ...
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CASSUTO, Umberto (Moše Dāwîd)
J. Alberto Soggin
Nato a Firenze il 16 sett. 1883 da Gustavo e da Emesta Galletti, in una famiglia ebraica tradizionalista e intimamente legata alla comunità israelitica [...] e i testi di Ras Shamra, in Annuario di studi ebraici, II (1935-37) [pubblicato nel 1938], pp. 7-22; La Cantica di Mosé (Deut. 32). in Atti del XIX Congresso degli orientalisti, Roma 1935, Roma 1938, pp. 480-484; Ma `ăśēbĕnē 'člöhīm u-bĕnōt hā'ām ...
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Letterato (sec. 12º), vissuto a lungo a Costantinopoli, al servizio dell'imperatore d'Oriente con Burgundio da Pisa e Giacomo Veneto; grammatico, è autore tra l'altro di un carme in lode di Bergamo. ...
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GHISLIERI, Michele
Filippo Crucitti
Abramo di Mosè di Elia, ebreo, nacque a Roma nel 1563. Quando, il 4 giugno 1566, nel corso di una solenne cerimonia in S. Pietro, fu battezzato da papa Pio V Ghislieri, [...] fu battezzato in S. Pietro dal papa in persona e in suo onore prese il nome di Michele. Con lui furono battezzati il figlio trentenne Mosè, padre del G., che prese, anch'egli in onore del papa, il nome di Pio, e tre nipoti, Leone, il G. ed Elia, che ...
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Nel Vecchio Testamento, figlia di Amram e sorella di Mosè e Aronne; vegliò su Mosè lasciato sulle acque del Nilo e riuscì poi a fargli dare come nutrice dalla figlia del faraone la sua stessa madre (Esodo [...] da Dio, condusse le danze e i canti di ringraziamento (Esodo 15, 20-21). Nel deserto, avendo mormorato contro il potere di Mosè, fu colpita dalla lebbra, e solo per l'intervento del fratello poté essere risanata (Numeri 12). Morì e fu sepolta a Cades ...
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Scultore toscano del sec. 12º. È autore dei rilievi con Storie di Mosè del fonte battesimale (1151 circa) di S. Frediano a Lucca, nei quali emergono chiari richiami al mondo tardoantico. ...
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Antico condottiero ebreo, figlio di Nun, della tribù di Efraim, successore di Mosè nella suprema reggenza d'Israele. Secondo la narrazione dell'omonimo libro biblico, guidò la conquista della Palestina, [...] attraversando il Giordano da oriente, occupando miracolosamente Gerico e irradiando quindi le sue truppe verso il sud e il nord della regione; solo alcune roccaforti cananee resistettero alla conquista. ...
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Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...