NICCOLINI, Agnolo
Barbara Donati
NICCOLINI (Nicolini), Agnolo (Angelo). – Primogenito di cinque figli, nacque a Firenze il 29 giugno 1502 da Matteo e da Ginevra Morelli.
Dei suoi fratelli, soltanto [...] , realizzato nel 1585 da Pietro Francavilla, compendia la visione che della sua vita ebbero i suoi cari, quella di novello Mosè, guida temporale e spirituale di un popolo, garante della legge e fedele servitore dell’autorità.
Opere: Dei tanti pareri ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] è quello che lo vede protagonista in S. Marco a Venezia, nell'agosto del 1143, insieme con il legista Gualfredo e con Mosè, già arcidiacono di Vercelli e di lì a poco arcivescovo di Ravenna, in una disputa in tema di decime ecclesiastiche al cospetto ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] della legge divina, può essere presentata nella Distinctio 7 - nella quale (can. 1) Giustiniano precisa il ruolo di Mosè - oppure nella stessa Distinctio 1, come nel citato manoscritto francofiammingo di Bruxelles, nel quale la figura del patriarca ...
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DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] studi classici e medievali, III (1981), pp. 215-230; E. Cortese, Per la storia d'una teoria dell'arcivescovo Mosè di Ravenna (m. 1154) sulla proprietà ecclesiastica, in Proceedings of the Fifth international Congress of medieval canon law, Citti del ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] (comprese le versioni rivedute degli scritti filoniani già tradotti a Urbino) che avevano al suo centro la figura di Mosè, il typus papae secondo la dottrina teologica quattrocentesca. A Ceprano, di cui lamentava l'inospitalità, il L. lavorò dal ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] non il loro interesse, per un'altra epoca e cultura. Potrebbe forse il codice di Hammurabi, o anche quello di Mosè, essere promulgato oggi a Washington o a Roma? Come risultato di una siffatta relativizzazione, il sacro sembra svanire dalle vicende ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] sua condotta che fa legge»)70.
Il pensiero cristiano, che da quello biblico ereditava una visione trascendente del potere regale («Mosè è Legge vivente»71), d’altra parte, non esitava a rappresentare Cristo come ‘Legge vivente e presente’72, cosicché ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] se stessa si diparte, siccome si diparte la luce della candela entrando li raggi del sole, e come si diparte Mosè per la presenza di Cristo e la legge per la presenza dell'Evangelio") (47), ma intendeva fondare sempre la propria interpretazione ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] , Niccolò da Milano, Properzia de' Rossi, Zaccaria Zacchi di Volterra, i quali eseguirono le varie formelle con storie di Mosè, di Giuseppe e di Cristo, cercando invano d'ispirarsi all'opera di Iacopo. Assai più tardi questa decorazione fu compiuta ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] ma un vincolo religioso: la fede cioè in un solo Dio, e l'obbedienza alla sua volontà rivelatasi per mezzo di Mosè e contenuta tanto nella legge scritta quanto nella tradizione vivente dei rabbini: ambedue norma suprema di tutta la vita giudaica, che ...
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Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...