BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] a recipienti a pareti lisce e bordo perlinato in voga dal sec. 4°, ma ancora attestati in tombe merovinge della regione della Mosa e del Medio Reno fra la fine del sec. 5° e il successivo, grazie al persistere di una produzione locale a carattere ...
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CANALE, Giuseppe
Christoph H. Heilmann
Tradizionalmente è detto nato a Roma nel 1725. Oltre che studiare l'incisione con il famoso Jakob Frey, frequentò la scuola di Marco Benefial. Probabilmente in [...] tutti lo riterrebbero Albrecht Dürer, Maria Maddalena (da Batoni), due Vedute del porto di Genova (da Bergen), Villaggi sulla Mosa (da T. Michau).
Sono da menzionare due grandi serie di incisioni: One hundred and nineteen Etchings after the Original ...
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MARNA (A. T., 32-33-34)
Maurice PARDE'
Adriano ALBERTI
Fiume della Francia, affluente della Senna (v.); ha una lunghezza di 525 km. e scola un bacino di 13.700 kmq., costituito da regioni collinose [...] , riprendendo (25-27 agosto) opportunamente l'offemsiva aveva ridotto i Tedeschi alla difesa. Anche al centro sulla Mosa i Francesi avevano tenuto bravamente testa ai Tedeschi, pur ripiegando in seguito alla situazione generale. Sulla destra tedesca ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] a latere del Giudizio universale. Così sui lati lunghi dell'arca di s. Servazio, nella chiesa omonima a Maastricht (regione della Mosa, intorno al 1160-1170), sono rappresentati i dodici apostoli e sul lato frontale Cristo in trono fra gli alberi e ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] in un contesto surreale.Sempre intorno all'anno Mille, i primi accenni di un grande sviluppo futuro si colgono nella regione della Mosa, a Liegi, dove, all'epoca del vescovo Notgero (972-1008), vennero realizzati intagli in avorio in cui lo stile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’oreficeria, che da sempre ha colpito l’immaginario dell’uomo, conosce nel Medioevo [...] volano per la produzione orafa del Nord Europa, che trova la massima espressione nelle due scuole del Reno e della Mosa da cui uscirà la personalità altissima di Nicolas de Verdun. Attivo a Tournai, Colonia e Vienna, Nicolas crea reliquiari, calici ...
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BASTA, Giorgio
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1540 a Rocca, in Terra d'Otranto, benché una tradizione bibliografica lo vo.; glia nato nel Monferrato, a Rocca sul Tanaro.
Era figlio di Demetrio, un [...] generale guidò la cavalleria del corpo di spedizione che agli ordini di Carlo di Mansfeld si spinse sino alla Mosa. In queste campagne il B. sperimentò felicemente il suo metodo delle "scolte mobili", piccoli e numerosi gruppi di cavalleggeri ...
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FARNESE, Fabio
Fiamma Satta
Nacque a Farnese (Viterbo) il 22 genn. 1547, quartogenito di Bertoldo duca di Latera e Farnese e di Giulia Acquaviva.
Il padre, militare al servizio di Carlo V e di Filippo [...] averla isolata completamente, Alessandro Farnese, ora governatore dei Paesi Bassi, pose l'assedio a Maastricht, città fortificata lungo la Mosa, uno dei punti nevralgici della guerra di Fiandra. Tra le varie colonne d'assalto poste alla porta di Bois ...
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NAPOLEONE I imperatore
Francesco LEMMI
Alberto BALDINI
Nacque ad Aiaccio il 15 agosto 1769, da Carlo Buonaparte e da Letizia Ramolino, secondo di otto fratelli (senza contare i morti in tenera età), [...] - L'annata campale del 1795 era stata nefasta per le armi francesi: gli eserciti del Reno (Pichegru) e di Sambra e Mosa (Jourdan) avevano dovuto abbandonare la linea del Reno e l'esercito d'Italia (Schérer) non aveva saputo profittare della vittoria ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] obliterato il tessuto antico e sorse un nuovo agglomerato a esso tangente: Bonn, Spira, Magonza e altre c. fra Mosa, Reno e Mosella, ma anche Modena nella pianura padana, spostarono il loro baricentro urbano andando a coagularsi attorno al centro ...
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quintana1
quintana1 agg. e s. f. [dal lat. quintanus, agg., der. di quintus «quinto», modellato su terzana e quartana]. – Febbre q., o assol., come s. f., quintana (così detta perché gli accessi febbrili si ripetono ogni quinto giorno), denominazione...
mosano
moṡano agg. – Relativo al fiume Mòsa e al territorio da esso attraversato (Francia orient., Belgio merid. e Paesi Bassi). Arte m., quella fiorita dall’inizio del 12° sec. ai primi decennî del 13° nella regione attraversata dalla Mosa,...