Nome di origine germanica con cui furono designati complessivamente vari popoli germanici già conosciuti dai Romani (Catti, Brutteri, Tencteri ecc.), penetrati nell’Impero romano nel 3° sec., quando combatterono [...] ; alla sua morte (454), i F. passarono a ulteriori conquiste: i Ripuari costituirono una Francia Ripuaria tra il Reno, la Mosa e la Mosella; i Sali occuparono la regione attorno a Cambrai e Tornai. Dissoltosi l’esercito imperiale in Occidente (5° sec ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] dalle officine di Limoges (12°-13° sec.) e da altri centri specializzati. Massimi centri sono, nel 12° sec., le regioni della Mosa e del Reno; alla fine del secolo in ambiente mosano si afferma Nicola di Verdun (reliquiario di Maria, 1205, Tournai ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] romanico della tecnica a champlevé per s. figurati.
La produzione di questo tipo conseguì risultati di rara eccellenza nelle regioni della Mosa e del medio Reno, in particolare nelle diocesi di Liegi e di Colonia, fra il 1140 ca. e il 1200 (Stratford ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Belgica
Sergio Rinaldi Tufi
gallia belgica
Le Tres Galliae (note anche come Gallia Comata per l’abitudine dei suoi abitanti di portare [...] con gli affluenti Isara (Oise) e Matrona (Marne); bacini della Samara (Somme) e della Scaldis (Schelda); alto corso della Mosa e della Mosella, con l’affluente Saar. Una ricchezza di acque che trova il suo completamento nell’affaccio sul Canale della ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] vasta produzione di f. in bronzo nelle regioni della Mosa e della Germania settentrionale e in piombo in Inghilterra, regioni dell'Europa centrosettentrionale, quelle della Schelda e della Mosa (Rolland, 1925; Ronse, 19292; Tollenaere, 1957; ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] a recipienti a pareti lisce e bordo perlinato in voga dal sec. 4°, ma ancora attestati in tombe merovinge della regione della Mosa e del Medio Reno fra la fine del sec. 5° e il successivo, grazie al persistere di una produzione locale a carattere ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] obliterato il tessuto antico e sorse un nuovo agglomerato a esso tangente: Bonn, Spira, Magonza e altre c. fra Mosa, Reno e Mosella, ma anche Modena nella pianura padana, spostarono il loro baricentro urbano andando a coagularsi attorno al centro ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] in Scandinavia, in Inghilterra, nella Francia nordoccidentale e inoltre, alla fine del sec. 11° e nel 12°, anche nelle regioni della Mosa e della valle del Reno, fu il dente di tricheco, al quale gli artisti ricorsero a partire dalla fine dell'età ...
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Acquamanile
U. Mende
E. Cruikshank Dodd
Prezioso recipiente destinato a contenere l'acqua per lavarsi le mani, foggiato a forma di animale, creatura leggendaria, cavaliere, testa o busto umano. Nel [...] del 1100 ca.; è possibile ipotizzarne la fabbricazione nei primi anni del sec. 12° in una officina del territorio della Mosa. Tuttavia, sebbene in tale regione si sia avuta una particolare fioritura dell'arte della fusione in bronzo e dell'oreficeria ...
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FONTE
G. Binding
Nell'agiografia i miracoli leggendari esemplati su quello compiuto da Mosè (Es. 17, 5-6) fanno frequentemente riferimento a sorgenti che scaturiscono da una roccia; in altre leggende [...] per la sua sepoltura. Anche il vescovo Teoduino di Liegi (1048-1075) fu seppellito a Huy (Belgio, prov. Liegi), sulla Mosa, "in ecclesia b. Marie ante altare b. Marie iuxta fontes" (Egidio di Orval, Gesta episcoporum Leodiensium, III, 10; MGH. SS ...
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quintana1
quintana1 agg. e s. f. [dal lat. quintanus, agg., der. di quintus «quinto», modellato su terzana e quartana]. – Febbre q., o assol., come s. f., quintana (così detta perché gli accessi febbrili si ripetono ogni quinto giorno), denominazione...
mosano
moṡano agg. – Relativo al fiume Mòsa e al territorio da esso attraversato (Francia orient., Belgio merid. e Paesi Bassi). Arte m., quella fiorita dall’inizio del 12° sec. ai primi decennî del 13° nella regione attraversata dalla Mosa,...