Architettura, Regno di Germania
Manfred Luchterhandt
Tardoromanico come epoca
In Germania il regno di Federico II coincide con la fioritura del tardoromanico, che fino al 1250 ca., malgrado la conoscenza [...] Magonza e di Strasburgo, del medio e basso Reno fino alla Mosa intorno alle città di Colonia, Coblenza e Maastricht (un tempo -Furndau; Murrhardt).
Medio e basso Reno
Il territorio del Reno-Mosa ‒ che a ovest si estendeva fino al Brabante, a sud ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] dalle officine di Limoges (12°-13° sec.) e da altri centri specializzati. Massimi centri sono, nel 12° sec., le regioni della Mosa e del Reno; alla fine del secolo in ambiente mosano si afferma Nicola di Verdun (reliquiario di Maria, 1205, Tournai ...
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OLANDA
P. Grierson
(olandese Holland)
Regione storica dei Paesi Bassi con il cui nome si indica oggi comunemente, ma impropriamente, l'intero regno dei Paesi Bassi (v. Belgio e Paesi Bassi). È attualmente [...] per la prima volta nel 1101 per designare la contea che si estendeva tra il Kennemerland e il delta della Mosa.La bonifica del territorio venne avviata intorno all'anno Mille in vista di un suo sfruttamento agricolo. Sorsero allora piccoli ...
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HUGO di Oignies
A. Lemeunier
Monaco e orafo attivo nel priorato di Oignies (nei pressi di Fosses-la-Ville, Hainaut, Belgio meridionale) nella prima metà del sec. 13°, la cui produzione si colloca tra [...] cattedrale di Reims. Questo elemento permette di sostenere che l'orafo fu uno dei primi artisti ad avere introdotto sulle rive della Mosa la nuova arte del Gotico di Reims.La tecnica, i motivi ornamentali e lo stile di H. si ritrovano in molti lavori ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] romanico della tecnica a champlevé per s. figurati.
La produzione di questo tipo conseguì risultati di rara eccellenza nelle regioni della Mosa e del medio Reno, in particolare nelle diocesi di Liegi e di Colonia, fra il 1140 ca. e il 1200 (Stratford ...
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HELMARSHAUSEN
F. B. Fahlbusch
(Helmerateshusa nei docc. medievali)
Città della Germania, in Assia, situata in corrispondenza di un'ansa del fiume Diemel, nei pressi di un antico crocevia sugli assi [...] di H.: la sua produzione, basata sulla tradizione di Corvey e accogliente gli stimoli artistici provenienti dalla regione della Mosa, ebbe da sola un'ampia sfera di irraggiamento e inoltre si diffuse - attraverso le confraternite e le relazioni ...
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WIBALD di Stavelot
A. von Euw
Monaco benedettino nato nel 1098 da una famiglia di ministeriali di Stavelot e morto nel 1158 a Bitola (od. Bitolj/Monastir), in Macedonia.W. compì i suoi studi a Liegi, [...] di oreficeria, ancora conservate. Esse sono tutte importanti testimonianze dell'oreficeria romanica dell'area della Mosa, realizzate in smalti champlevés policromi, di altissimo livello artistico. La testareliquiario di papa Alessandro I ...
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GODERANNUS
C. Ghisalberti
Monaco attivo come calligrafo e miniatore negli scriptoria delle abbazie benedettine di Lobbes e di Stavelot, in Belgio, tra la fine del sec. 11° e il principio del successivo.Secondo [...] parte di un gruppo di manoscritti realizzati nella seconda metà del sec. 11° nello Hennegau e nella regione della Mosa, in cui compaiono influssi anglonormanni (Salterio di Soignies, Lipsia, Universitätsbibl., 774; Salterio di Hastière, Monaco, Bayer ...
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Orafo (seconda metà del sec. 12º - principio del 13º). Sebbene le attribuzioni delle sue opere non siano state accettate da tutti, e in parte si debbano riferire a lavori di scuola o variamente connessi [...] tra le opere più alte di N. per vigore ed espressività, con le quali N. conclude l'altissima scuola degli orefici della Mosa. Il «candelabro Trivulzio» del duomo di Milano, attribuito a N., è oggi ritenuto di un artista più giovane, e datato intorno ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] vasta produzione di f. in bronzo nelle regioni della Mosa e della Germania settentrionale e in piombo in Inghilterra, regioni dell'Europa centrosettentrionale, quelle della Schelda e della Mosa (Rolland, 1925; Ronse, 19292; Tollenaere, 1957; ...
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quintana1
quintana1 agg. e s. f. [dal lat. quintanus, agg., der. di quintus «quinto», modellato su terzana e quartana]. – Febbre q., o assol., come s. f., quintana (così detta perché gli accessi febbrili si ripetono ogni quinto giorno), denominazione...
mosano
moṡano agg. – Relativo al fiume Mòsa e al territorio da esso attraversato (Francia orient., Belgio merid. e Paesi Bassi). Arte m., quella fiorita dall’inizio del 12° sec. ai primi decennî del 13° nella regione attraversata dalla Mosa,...