BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] del sec. 11° venne eseguita anche la porta bronzea del duomo di Augusta.Nei secc. 11° e 12° la regione della Mosa assunse grande importanza come luogo di produzione di eccellenti lavori in b.; la serie inizia con il fonte battesimale di Renier de Huy ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] , derivato da St. Gereon, unito a una Chorhalle orientale, esemplata su quelle occidentali diffuse all'epoca tra Reno e Mosa (St. Viktor a Xanten, S. Servazio a Maastricht, S. Bartolomeo a Liegi). Tale associazione costituisce una soluzione originale ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] a recipienti a pareti lisce e bordo perlinato in voga dal sec. 4°, ma ancora attestati in tombe merovinge della regione della Mosa e del Medio Reno fra la fine del sec. 5° e il successivo, grazie al persistere di una produzione locale a carattere ...
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CANALE, Giuseppe
Christoph H. Heilmann
Tradizionalmente è detto nato a Roma nel 1725. Oltre che studiare l'incisione con il famoso Jakob Frey, frequentò la scuola di Marco Benefial. Probabilmente in [...] tutti lo riterrebbero Albrecht Dürer, Maria Maddalena (da Batoni), due Vedute del porto di Genova (da Bergen), Villaggi sulla Mosa (da T. Michau).
Sono da menzionare due grandi serie di incisioni: One hundred and nineteen Etchings after the Original ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] a latere del Giudizio universale. Così sui lati lunghi dell'arca di s. Servazio, nella chiesa omonima a Maastricht (regione della Mosa, intorno al 1160-1170), sono rappresentati i dodici apostoli e sul lato frontale Cristo in trono fra gli alberi e ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] in un contesto surreale.Sempre intorno all'anno Mille, i primi accenni di un grande sviluppo futuro si colgono nella regione della Mosa, a Liegi, dove, all'epoca del vescovo Notgero (972-1008), vennero realizzati intagli in avorio in cui lo stile ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] obliterato il tessuto antico e sorse un nuovo agglomerato a esso tangente: Bonn, Spira, Magonza e altre c. fra Mosa, Reno e Mosella, ma anche Modena nella pianura padana, spostarono il loro baricentro urbano andando a coagularsi attorno al centro ...
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Anglonormanna, Arte. Architettura
R.D.H. Gem
ARCHITETTURA
La definizione a. si applica all'architettura inglese sviluppatasi sotto i re della dinastia normanna - Guglielmo I (1066-1087), Guglielmo [...] tra navata e transetto, doveva riecheggiare il profilo mosso delle chiese delle regioni del Basso Reno e della Mosa. Nonostante ciò, lo schema effettivo dell'alzato murario (come testimoniato dai bracci del transetto conservatisi) è chiaramente ...
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MAESTRO del SANSONE
M. Ibsen
Scultore anonimo, attivo nella Bassa Renania tra l'ultimo decennio del sec. 12° e il terzo del 13°, che deriva la propria denominazione da una statua-colonna frammentaria [...] agenti su precedenti apporti; accanto a tali influssi, mediati dai cantieri gotici dell'area tra Arras, Cambrai e la Mosa (Sauerländer, 1977a), dovette assumere un ruolo fondamentale l'oreficeria mosana e renana: a essa si collegano in particolare le ...
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GODEFROID de Huy
A. Lemeunier
(o de Claire)
Orafo mosano attivo nella seconda metà del 12° secolo.Il nome di G. è riportato nel registro dei defunti dell'abbazia di Neufmoustier a Huy (Liegi, Mus. d'Archéologie [...] Nachfolge, MünchJBK, s. III, 22, 1971, pp. 23-45: 31; J.J.M. Timmers, De Kunst van het Maasland [L'arte della Mosa], Assen [1971], pp. 317-320; F. Mütherich, Der Schrein des Heiligen Servatius in Maastricht, München 1985, p. 94.A. Lemeunier ...
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quintana1
quintana1 agg. e s. f. [dal lat. quintanus, agg., der. di quintus «quinto», modellato su terzana e quartana]. – Febbre q., o assol., come s. f., quintana (così detta perché gli accessi febbrili si ripetono ogni quinto giorno), denominazione...
mosano
moṡano agg. – Relativo al fiume Mòsa e al territorio da esso attraversato (Francia orient., Belgio merid. e Paesi Bassi). Arte m., quella fiorita dall’inizio del 12° sec. ai primi decennî del 13° nella regione attraversata dalla Mosa,...