Vedi AQUINCUM dell'anno: 1958 - 1973
AQUINCUM (v. vol. i, p. 520)
F. Parise Badoni
Un primo studio esauriente è stato fatto in questi ultimi anni per il praetorium della città. È situato nell'odierno [...] (nn. 51-53), 76; le aggiunte occidentali all'angolo N-O (n. 90). Ultimo aspetto dei nn. 41, 60-64, 66 a. Per i mosaici: M. Kaba, ibid., p. 79 ss.; W. Istvan, Ar Aquincumi Mozaikok, Budapest 1962. Per le pitture: K. Sz. Poczy, ibid., p. 103 ss. (I ...
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Vedi NOMENTUM dell'anno: 1973 - 1996
NOMENTUM
C. Pala
Centro antico vicino a Roma; entrato presto nell'orbita romana, nel 338 a. C. fu municipalizzato (Liv., viii, 14) e divenne un centro residenziale [...] basoli stradali fino sulla cima e, sul versante N-E, una fondazione in calcestruzzo a pianta circolare con pavimento in mosaico, appartenente ad una piscina o ad un impianto termale; 3) un sepolcro tipologicamente simile al sacello di Paestum, forse ...
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Vedi TELL BRAK dell'anno: 1966 - 1997
TELL BRAK
B. Pugliese
Località della Siria a 4 km dalla riva destra del Giaghgiagha, affluente del Khābūr, sulla carovaniera che congiungeva la Siria con l'Anatolia [...] a 8 petali in pietra colorata, e con pannelli di rame, quelle esterne con le stesse rosette e con un mosaico a cono. Il tempio, privo di fondamenta, poggiava direttamente su una piattaforma che incorporava tre precedenti edifici spianati e riempiti ...
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ARISTEIDES (᾿Αρισέιδης Aristīdes)
F. Magi
2°. - Celebrato pittore tebano, forse figlio di Nikomachos, sulla cui genealogia e cronologia si mostra confusa la tradizione antica, tanto che è stata supposta [...] Mnasone, tiramio di Elateia, pattui con lui la somma di 10 mine; si è voluto vedere un'eco di quest'opera nel mosaico pompeiano di Alessandro, che sarà piuttosto da ricondursi a un quadro del condiscepolo di A., di nome Philoxenos (Plin., Nat. hist ...
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Vedi COLONIA dell'anno: 1959 - 1994
COLONIA (Colonia Claudia Ara Agrippinensium)
H. Kähler
Nel nome moderno della città situata sulla riva sinistra del Reno, una volta romana, si è conservata la prima [...] di una villa romana presso Müngersdorf e, nel recinto del duomo, un palazzo romano con un gran pavimento in mosaico rappresentante il mito di Dioniso. Fra le opere architettoniche vanno citate parti delle mura della città con interessanti ornamenti ...
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BĒT YERAḤ (eb. Bēt Yeraḥ; odierna Khirbet Kerak)
M. Avi-Yonah
Il nome di B. Y. si è conservato soltanto in fonti talmudiche; tuttavia è sicura la localizzazione della città nel tell (collina) che si [...] anch'esso in epoca romana. Nel periodo bizantino fu eretta entro il forte una sinagoga (m 37 × 22), con pavimento a mosaico. Contro il muro meridionale del forte fu costruito un bagno con ipocausto (connesso all'acquedotto della città per mezzo di ...
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ACQUI (Aquae Statiellae, o Statiellorum)
C. Carducci
La città, nell'alto Monferrato, trasse il nome dalle sorgenti di acque minerali esistenti nel territorio abitato dalla tribù dei Liguri Statielli, [...] di vetri e di bronzi.
In particolare ricordiamo gli archi del grandioso acquedotto che attraversa il letto della Bormida, il mosaico con l'importante iscrizione dei Valerii, ora nel Museo Arch. di Torino, e la grande piscina circolare in marmo bianco ...
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(ted. Trier) Città della Germania (104.640 ab. nel 2008), nella Renania-Palatinato, posta a 124 m s.l.m., sulla Mosella, nei pressi del confine del Lussemburgo. È il principale centro della regione vinicola [...] , ambienti intermedi, impianti d’acqua, decorazioni marmoree e musive. Da una casa romana proviene un grande e ricco mosaico con varie figurazioni. Rimangono gli horrea, e fuori delle mura si stendono le necropoli. Di notevole interesse, sulla ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] (2° sec. d.C.) rispetto a quelle a S (3° sec. d.C.); due di esse sono cristiane, in una a cella sono mosaici con Elio simboleggiante Cristo. Presso una delle tombe è stato letto un graffito con il nome di Pietro, che confermerebbe l’antica tradizione ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] motivi decorativi e simbolici (esagoni e croci nel battistero teodoriano di Aquileia, IV sec.). Molto diffusa è la tecnica a mosaico, con uso di tessere policrome, nel caso dei rivestimenti parietali anche in pasta vitrea o ricoperte da una foglia d ...
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mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...