Pittrice italiana (n. Pescara 1936). Tema centrale dell'indagine artistica di N. è la riflessione sulla luce, che nelle sue opere - caratterizzate da una estrema finezza di tocco e da impalpabili trame [...] minimali, impaginati in tessiture astratte (serie Urania, 1963-64; Mosaico, 1964-65; Muro, 1965) o ispirate a forme vegetali Cadeau, 2000). Ha eseguito il bozzetto per un mosaico della stazione della metropolitana di piazza Vittorio Emanuele a Roma ...
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Biologo (Jena 1850 - Halle 1924). Studiò medicina a Jena e a Berlino, fu prof. di anatomia a Breslavia (dal 1886), a Innsbruck (1889-95), poi a Halle fino al 1921. Nelle prime ricerche studiò i vasi sanguigni, [...] uccidendo uno dei due primi blastomeri dell'uovo di rana, ecc.) e l'elaborazione teorica dei loro risultati gli consentirono di formulare la teoria del mosaico o teoria dell'autodifferenziamento. Fondò il periodico Archiv für Entwicklungsmechanik. ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] di Orsanmichele (ed episodicamente con il cantiere della cattedrale di S. Maria del Fiore) e poi, nel 1359-1360, con il mosaico per la facciata del duomo di Orvieto. Gli affreschi con l'Ultima Cena e con la Crocifissione nel refettorio di Santo ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] , proveniente dalla perduta Loggia di Bonifacio VIII. A un secondo soggiorno romano (1313) è stato riferito il famoso mosaico della Navicella nella basilica di S. Pietro (completamente rifatto ma a cui appartengono due teste di angeli, conservate a ...
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Cimabue
Manuela Gianandrea
Un grande pittore conosciuto come il maestro di Giotto
Cimabue, soprannome di Cenni di Pepo, rinnova nel Duecento la sua pittura a contatto con le novità dell'ambiente artistico [...] né quella di morte; è certo solamente che nel 1272 si trova a Roma e nel 1302 a Pisa, per lavorare al mosaico nell'abside del duomo.
L'evoluzione artistica di Cimabue si può ricostruire attraverso uno dei soggetti preferiti della sua pittura: il ...
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FEGAROTTI, Giuseppe Eugenio
Elena Longo
Primogenito di una illustre famiglia di orafi e argentieri, nacque a Catania da Ernesto Fecarotta e Michela Biondi l'11 apr. 1903 (con decreto reale del 1938 [...] , bottiglie e sullo sfondo una veduta dell'EUR e un finto tendaggio sostenuto da amorini.
Sempre nel 1939 realizzò il mosaico parietale con un soggetto naturalistico per l'hotel Bristol in piazza Barberini (tuttora in loco) e gli affreschi nel salone ...
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CASOLANI, Cristoforo (Cristofano)
W. Chandler Kirwin
Figlio del pittore Alessandro e di Aurelia figlia del pittore Lorenzo Rustici, e fratello del pittore Ilario, non sono noti i suoi estremi biografici, [...] artistica del C. testimoniano la sua partecipazione (1601-1602), insieme con tredici artisti, alla trasposizione in mosaico dei disegni del Pomarancio, che soprintendeva alla decorazione della cappella Clementina in S. Pietro (Chappell-Kirwin ...
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EROLI, Pio
Teresa Zambrotta
Nacque a Roma il 26 genn. 1903 da Erulo e Virginia Bartolini, sorella dello scultore Paolo. Dopo gli studi classici al collegio "Nazareno", perfezionò l'istruzione artistica [...] e le vetrate per la casa generalizia dei padri maestri cristiani sulla via Aurelia nuova a Roma; del 1937 sono i mosaici, su cartoni propri, per la cripta sottostante la cappella Paolina nella basilica di S. Maria Maggiore; al 1939-1942 risalgono gli ...
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Pittore (Firenze 1449 - ivi 1494). Figlio di un artigiano (famoso per le acconciature femminili di ghirlande, donde il soprannome), il Gh., forse allievo di A. Baldovinetti, fu certo attento alle novità [...] nelle sue opere, mostra grande acutezza psicologica. È ancora da ricordare la sua attività nell'ambito della "rinascita" del mosaico, voluta da Lorenzo il Magnifico e messa in opera soprattutto dal fratello David. Della sua abilità disegnativa rimane ...
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Poeta e saggista statunitense (Worcester, Massachusetts, 1910 - New York 1970). Tra i maggiori esponenti e teorici dell'avanguardia letteraria, la produzione lirica di O. esercitò una notevole influenza [...] sua opera di maggior impegno, The Maximus poems (1953-75; ed. completa 1983; trad. it. parziale 1972), la cui struttura a mosaico richiama i Cantos di E. Pound e Paterson di W. C. Williams, è un tortuoso viaggio iniziatico nella città di Gloucester ...
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mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...