FLECCHIA, Vittorio
Fabio Bertini
Figlio di Giovanni, minatore, e di Orsola Bello, nacque a Magnano, presso Biella, il 18 apr. 1890. Si trasferì dodicenne a Torino per lavorare come decoratore e cinque [...] , nel marzo del 1925, con lo pseudonimo di Viola, alla conferenza d'organizzazione dell'Internazionale comunista. Delegato a Mosca al VI plenum dell'Internazionale nel febbraio del 1926, fu presente anche il 22 febbraio all'incontro con Stalin della ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] Quaranta (Vertova, pp. 515-517): in particolare, il suggerimento parrebbe congruo a proposito della Salomè del Museo Puškin di Mosca. È chiaro, in ogni modo, che dopo la morte dello zio, riferibile precisamente alla metà del secolo, il L. dovette ...
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GENÈ, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 9 dic. 1800 a Turbigo, in provincia di Milano, da Francesco e da Petronilla Cormani. Seguì i corsi di latino, lettere umane e retorica a Busto Arsizio [...] stato infatti affidato l'esame critico di sette memorie sui mezzi per proteggere gli oliveti dall'attacco di una mosca, il Dacus oleae, durante gli incontri della ottava adunanza degli scienziati italiani. Adempì all'incarico individuando errori e ...
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CAFFI, Andrea
Carlo Vallauri
Figlio di Giovanni e di Emilia Carlini, nacque a Pietroburgo il 1º maggio 1887. Il padre, che si era trasferito da Belluno nella capitale russa, dove lavorava nell'amministrazione [...] civile, dalla miseria, dalle distruzioni. Entra a far parte della missione di soccorso Nansen, con la quale giungerà a Mosca nel 1920.Qui incontra suoi vecchi compagni di lotta, alcuni divenuti militanti bolscevichi e quindi tutti presi dall'ardore ...
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CORDELLA, Giacomo
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 25 luglio 1786 da Mariano, musicista. Allievo di Fedele Fenaroli per il contrappunto e di Giovanni Paisiello per la composizione, a diciotto [...] tale direzione proseguì la sua attività che, distribuita negli anni futuri, diede proficui risultati.
Alla morte di Luigi Mosca, nel novembre 1824, fu nominato secondo maestro della Cappella palatina di Napoli e per questo mcarico gli venne assegnato ...
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ALBERGANTI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Stradella (Pavia) il 24 luglio 1898 da Angelo e Maria Ravazzoli. Di famiglia operaia e socialista (il padre era fornaciaio, la madre mondina e lo [...] si trasferì a Parigi dove frequentò l'ambiente dei fuorusciti. È di questi anni una sua permanenza a Mosca, chiamatovi dalla scuola quadri dell'Internazionale comunista. Già membro del comitato centrale del partito comunista, si occupò del ...
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FRANGIPANE, Niccolò
Matteo Mancini
Figlio di Matteo, nacque forse a Padova (Brandolese, 1795) probabilmente nel secondo quarto del XVI secolo. Spesso confuso in passato con un omonimo pittore friulano [...] del 1585.
Il Martirio di s. Stefano, dipinto nel 1583 per la chiesa della Purificazione di Pesaro e oggi conservato presso palazzo Mosca, segna l'inizio di quel periodo in cui il F. svolse un ruolo significativo tra le Marche e la Romagna. Il pittore ...
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GIACHETTI, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Sesto Fiorentino il 2 luglio 1903 da Cesare, operaio ceramista, e da Anna Becagli.
Le disagiate condizioni economiche della famiglia, composta da otto figli, [...] stampa e nell'organizzazione giovanile, prima che il centro estero del partito comunista decidesse, nel 1928, di inviarlo a Mosca.
Qui, nel biennio 1929-30, frequentò la scuola leninista, avendo così modo di sviluppare la propria cultura, che del ...
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COCCORESE, Carlo
Angela Carola Perrotti
Di origine presumibilmente napoletana - a giudicare dal cognome - il giovane C. entrò nella Real Fabbrica della porcellana, aperta da Carlo di Borbone a Capodimonte, [...] nel quale si fa riferimento a un piatto in maiolica "dipinto nello stile di Abruzzo e portante la firma di Carlo Coccorese" (L. Mosca, Napoli e l'arte ceramica dal XIII al XX secolo [1908], Napoli 1963, p. 128). La notizia è vaga e di seconda mano ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] a stragrande maggioranza (con le poche eccezioni di Longo, Terracini e Negarville) si era espressa a favore dell'istanza di Mosca. Agli occhi di Togliatti, dunque, Secchia era l'incarnazione del sovietismo ad oltranza e della "doppiezza": in lui si ...
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mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per la stabilizzazione del volo (bilancieri);...
moscato1
moscato1 agg. [der. di mosca]. – 1. Del mantello del cavallo, cosparso di macchiette di peli neri. 2. Con sign. più generico, non com., di stoffa o d’altra superficie in cui lo sfondo a tinta unita sia punteggiato di macchioline scure.