OSÓBKA-MORAWSKI, Edward Bolesław
Uomo politico polacco, nato nel 1904; prima della seconda Guerra mondiale, come membro attivo del partito socialista polacco (PPS), esplicò attività particolarmente intensa [...] occupazione tedesca fece parte della tendenza di sinistra di tale partito e pubblicò un giornale clandestino. Dopo essersi recato a Mosca, il 23 luglio 1944 divenne capo del comitato di Lublino e il 31 dicembre 1944 presidente del governo provvisorio ...
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(o boiardo; dal russo bojar) Nobile russo. Nell’11° sec. i b. erano essenzialmente capi militari al servizio dei duchi; poi divennero possessori di latifondi e di servi, con l’obbligo di prestare servizio [...] al sovrano, ma con la possibilità di recidere tale legame. Alla metà del 14° sec. i granduchi di Mosca si accaparrarono l’appoggio dei b., facendo del granducato una vasta monarchia. Dai b. provenivano i membri della Duma, il potente Consiglio del ...
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Pretendente al trono di Russia (m. 1606); pochi anni dopo l'ascesa al trono di Boris Godunov, insorse affermando di essere il figlio di Ivan IV, fatto scomparire misteriosamente nel 1591. Strumento dei [...] ), nel 1604 intraprese una fortunata campagna armata contro Boris, riuscendo, alla morte di questo, a salire sul trono di Mosca (apr. 1605). Ma il suo sospetto "latinismo" e il disprezzo per le tradizioni russe suscitarono contro di lui una ...
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Uomo di stato russo (m. 1616). Durante la cosiddetta epoca dei torbidi, essendo nel 1611 il territorio russo in gran parte occupato da Polacchi, Lituani, Svedesi e percorso da scorrerie di predoni cosacchi, [...] M. costituì a Nižnij Novgorod delle milizie sotto il comando del principe D. M. Požarskij che, ristabilito l'ordine, si diressero a Mosca e sconfissero i Polacchi. Nel febbr. 1613 fu così possibile l'elezione al trono di Michele Romanov. ...
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SOGDIANA
Antonio Invernizzi
(XXXII, p. 27)
La S., che si estende tra l'Oxo (Amu Darja) e lo Jaxarte (Syr Darja), dall'oasi di Buchara a quella di Samarcanda, dalla valle del fiume Zeravshan a quella [...] , 66 (1958), pp. 358-83; Skul'ptura i živopis' drevnego Pjandžikenta, a cura di A.M. Belenickij e B.B. Piotrovskij, Mosca 1959; V.A. Meškeris, Terrakoty Samarkandskogo Muzeja, Leningrado 1962; A.A. Freiman, V.A. Livšic, M.N. Bogoljubov, O.I. Smirnova ...
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WALDHEIM, Kurt
Antonello Biagini
Uomo politico austriaco, nato a St. Andrä-Wörden, nella Bassa Austria, il 21 dicembre 1919, da una famiglia di origine boema. Dopo aver frequentato i corsi dell'Accademia [...] , si laureò in giurisprudenza nel 1945 ed entrò nel servizio diplomatico. Partecipò successivamente a Parigi, Londra e Mosca ai negoziati per la restaurazione dello stato austriaco. Nel 1955 entrò alle Nazioni Unite come ministro plenipotenziario ...
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Nipote (1189-1238) di Giorgio Dolgorukij; alla morte del padre Vsevolod III (1212) entrò in conflitto col fratello maggiore Costantino cui dovette cedere il granducato, dove ritornò alla morte di questo [...] dominio su Novgorod, contro i Bulgari del Volga costruì Nižnij Novgorod, ma nel 1238 i Mongoli di Batyi, distrutte Rjazan' e Mosca, sconfissero e uccisero in battaglia G. distruggendo Vladimir con la maggior parte degli abitanti. G. nel sec. 17º fu ...
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Giornalista e uomo politico (Berceto Novarese 1817 - Torino 1866). Collaborò ai giornali Il Risorgimento e La Perseveranza, anche sotto lo pseudonimo Ciro d'Arco; nel 1852 assunse la direzione della Gazzetta [...] fu amico e segretario di M. d'Azeglio. Tra le sue opere: il romanzo storico Ruperto d'Isola: soliloquio di una mosca (1843); Lettere politiche (1850); Paesaggi e profili (1861, che contiene il bel racconto Ettore Santo); Ricordi politici (post., 1873 ...
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Diplomatico tedesco (Schleswig 1869 - Berlino 1928); nel dic. 1918 chiamato, per le sue tendenze democratiche, a reggere il dicastero degli Esteri, fu in tale qualità a capo della delegazione tedesca a [...] Versailles. Si rifiutò di firmare il trattato, che attribuiva alla Germania la responsabilità della guerra, e si dimise il 20 giugno 1919. Nel 1922, ambasciatore a Mosca, si adoperò per un'intesa russo-tedesca, sfociata poi nel trattato di Rapallo. ...
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Figlio (Gripsholm 1566 - Varsavia 1632) di Giovanni III di Svezia e di Caterina, sorella di Sigismondo Augusto. Re di Polonia (1587), successe al padre come re di Svezia (1592). Inviso in patria per il [...] una campagna contro la Moscovia, incoraggiato dai Gesuiti e dal nunzio pontificio, che portò alla temporanea occupazione (1610) di Mosca e si concluse (1619) con l'acquisto di Smolensk e di Černigov; ma non andò realizzato il piano di unire ...
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mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per la stabilizzazione del volo (bilancieri);...
moscato1
moscato1 agg. [der. di mosca]. – 1. Del mantello del cavallo, cosparso di macchiette di peli neri. 2. Con sign. più generico, non com., di stoffa o d’altra superficie in cui lo sfondo a tinta unita sia punteggiato di macchioline scure.