. Sotto questo nome sono conosciuti diversi vitigni, aventi tutti alcuni caratteri comuni, e, fra gli altri, quello di essere delle ottime uve da tavola. Il più noto e diffuso in tutti gli stati viticoli [...] cioutat, caratterizzato dalle curiosissime foglie laciniate, ricordanti quelle del prezzemolo; 2) lo Chasselas moscato, distinto dal delicatissimo sapore moscato, unito alla bellezza degli altri Chasselas; 3) lo Chasselas rosa (detto anche rose ...
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CARPANO, Antonio Benedetto
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Nacque a Bioglio (Vercelli) il 24 nov. 1751 da famiglia borghese. Buon lettore delle ultime novità inmateria agronomica e appassionato cultore a suo modo di scienze naturali, [...] .
Nel 1786, fornito di una patente di Vittorio Amedeo III, il C. ne intraprendeva la fabbricazione usando moscato bianco di Canelli rinforzato con alcool, dolcificato con zucchero raffinato, e ravvivato da particolari estratti di erbe aromatiche ...
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Il frutto della vite, costituito da un’infruttescenza (grappolo composto di cime), comprendente un certo numero di bacche (acini o chicchi) di vario colore, dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, [...] (A, B1, B2, C, PP).
Le u. possono essere distinte in base al colore (bianche, rosse), a particolari sapori (moscato, fragola), alla destinazione prevalente (da tavola, da vino). Tra le varietà di u. da tavola vanno ricordate: aleatico, baresana ...
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Città della Basilicata (provincia di Potenza), situata a 833 m. s. m., su un altipiano tra il Bradano e il suo affluente Fiumasella, sul sito dell'antica Acheruntia. Orazio la chiama celsa; e per la sua [...] del comune è esteso per kmq. 77,13; produce grano, olio e soprattutto vino di qualità assai pregiate (moscato).
D'inverno le frequenti interruzioni della strada carrozzabile, dovute alla furia di disordinate acque in piena, isolano talvolta per ...
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TOKAI (A. T., 59-60)
Elio MIGLIORINI
Giovanni DALMASSO
Cittadina dell'Ungheria settentrionale, nel comitato di Zemplén, posta 113 m. s. m., non lontana dalla confluenza del Bodrog nel Tibisco e presso [...] combattute alla fine del sec. XVII.
I vini Tokai. - I vitigni dominanti sono il Furmint, il Hárslevelü e il Moscato giallo. Dall'unione delle loro uve s'ottengono gli squisiti vini di Tokai dall'aroma caratteristico. Questi vini sono specialmente di ...
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PATERNOSTER, Giuseppe
Agnese Sinisi
PATERNOSTER, Giuseppe. – Nacque a Barile (Potenza), comunità arbëreshë della Basilicata, il 20 novembre 1919, da Anselmo e Rosa Basso.
Il padre, vignaiolo e commerciante [...] una «enotecnia abbastanza accurata». Si attendeva «dal tecnico un notevole perfezionamento» nella vinificazione delle uve Malvasia e Moscato, adatte a produrre spumanti, e nella stessa produzione dell’Aglianico (Briganti, 1927, p. 3).
Giuseppe, dopo ...
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Isola del Mar di Sicilia (83 km2 con 7664 ab. nel 2008, detti Panteschi), situata a 70 km dalle coste dell’Africa e a 120 km da quelle siciliane. Costituisce un Comune della prov. di Trapani.
L’isola, [...] in numerose tipiche case sparse (dammusi). Principali prodotti commerciali sono uva da tavola (zibibbo) e capperi. Sono notevoli inoltre il moscato di P., che si ottiene dall’uva passita, e le lenticchie. Il turismo è risorsa fondamentale.
L’isola fu ...
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ROVERETO (A. T., 24-25-26)
Amedeo TOSTI
Lino BERTAGNOLLI Giuseppe GEROLA
Antonio ZIEGER
Città della provincia di Trento, situata allo sbocco della Vallarsa e della Valle di Terragnolo nella Val Lagarina, [...] 20.568 ab. Le campagne sono coltivate a cereali (mais), a tabacco e a vigneti (pregiati il vino marzemino d'Isera e il moscato); gelsi, viti e alberi da frutto (peschi) rivestono tutte le colline e i piedi dei monti vicini. Rovereto è forse il primo ...
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OIDIO (lat. scient. oidium)
Cesare Sibilia
Stadio conidico, cioè forma con conidî ialini ellissoidali catenulati, con produzione basipeta su conidiofori semplici ed eretti, caratteristica di funghi della [...] e fu osservato in Italia la prima volta nel 1850. I vitigni più sensibili all'oidio sono: Trebbiano, Malvasia, Sangiovese, Moscato, ecc.; i più resistenti: Aramon, Pinot, ecc. Si combatte con successo l'oidio con le polverizzazioni di zolfo. ...
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DEL BIANCO, Ubertino
Mario Pagano
Nacque ad Arezzo, probabilmente agli inizi del sec. XIII, se già nel 1233, in un documento, è citato quale "dominus Ubertinus iudex Iohanni Blanci".
Gli scarsi dati [...] spiega l'opzione per il nuovo nome, né tiene conto che nei testi antico-italiani i sintagmi "ambra" e "moscato" sono spesso in distribuzione sovrapposta.
La tenzone con Guittone, costituita da due sonetti, Guittone risponditore, fu composta verso il ...
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moscato1
moscato1 agg. [der. di mosca]. – 1. Del mantello del cavallo, cosparso di macchiette di peli neri. 2. Con sign. più generico, non com., di stoffa o d’altra superficie in cui lo sfondo a tinta unita sia punteggiato di macchioline scure.
moscato2
moscato2 (ant. o tosc. moscado) agg. e s. m. [der. del lat. tardo muscus «muschio1»]. – 1. agg. Profumato di muschio, detto soprattutto di alcuni frutti o piante aromatiche. In partic.: a. Uva m., uva prodotta da particolari vitigni...