Città dell’Arabia Saudita (918.889 ab. nel 2004), nel Hegiaz, a 402 m s.l.m. in una fertile oasi, al centro di una estesa pianura; capoluogo dell’omonima provincia. Comunica con la costa del Mar Rosso, [...] la città moderna. Nella città murata s’innalzano numerosi minareti e sorge la moschea del Profeta sul luogo della sua casa, poi sepolcro, rifatta nel 706 come grandiosa moschea, che servì da modello a tutte quelle dell’islam. Più volte ricostruita ...
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Cittadina della Tunisia (71.546 ab. nel 2004), capoluogo del governatorato omonimo (1019 km2 con 494.900 ab. nel 2008). Posta su un promontorio all’estremità meridionale del Golfo di Hammamet, è vivace [...] di Cesare nella guerra d’Africa; prende nome da un celebre monastero trasformato dagli Arabi in fortezza nel 796. La città racchiude alcune moschee (la Grande Moschea e la moschea funeraria Saīda sono del 10° sec.) e due interessanti minareti. ...
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Qal‛at Banī Ḥammād Antica città in rovina, a S di Bugìa, in Algeria. Fondata nel 1007 da Ḥammād ibn Bulukhīn quale capitale del regno hammadita, decadde dopo il 1090 quando, sotto la pressione dell’invasione [...] fu trasportata a Bugìa.
Tra i resti, un insediamento urbano di tipo berbero; nella parte S della città, rovine della grande moschea (13 navate) con alto minareto; in quella N resti del Qaṣr as-Salām («palazzo del Saluto»), e in quella E, rovine ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] un arco che probabilmente rappresenta un miḥrāb con al centro la lancia del Profeta che indica la direzione della preghiera nella moschea di Medina. Nello stesso anno, il governatore di Kūfa, Bishr b.Marwān, coniò una nuova serie di monete d'argento ...
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SAN GIOVANNI d'Acri (ar. ‛Akkā; A. T., 88-89)
Angelo PERNICE
Guido ALMAGIA
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Città marittima della Palestina settentrionale, 16 km. a NE. di Ḥaifā, situata su un promontorio roccioso che limita a N. [...] di Acri. Il centro possiede alcuni edifici interessanti per memorie storiche e per pregi artistici: tra questi si ricordano la moschea di Giazzār, costruita nel 1780 utilizzando in parte il materiale delle rovine di Cesarea e di Tiro, la cittadella ...
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Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva [...] da due assi ortogonali, all’intersezione dei quali, in una piazza circolare, sorgeva il Palazzo d’oro con l’annessa Moschea del venerdì; in corrispondenza degli assi si aprivano nelle mura quattro porte, alle quali si accedeva da un ingresso assiale ...
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popolarliberale
(popolar-liberale), agg. Che unisce le istanze politiche della tradizione popolare e liberale.
• Casomai qualcuno non ricordasse o non sapesse, meglio precisare: [Gianfranco] Fini non [...] Silvio Berlusconi. (Vittorio Feltri, Libero, 16 dicembre 2007, p. 1, Prima pagina) • E c’è pure il dettaglio che la moschea, nel presepe della Provvidenza, ci stava da tre Natali. Dettaglio non secondario: dimostra, a parte l’odiosità della polemica ...
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'Ali, Syed Ameer (propr. Sayyid Amir 'Ali)
‛Ali, Syed Ameer
(propr. Sayyid Amir ‛Ali) Giurista e politico musulmano d’India (Mohan 1849-Rudgwick, Sussex, 1928). Più volte membro del Consiglio imperiale, [...] si occupò di riforma sociale fondando la Central national muhamedan association a Calcutta nel 1877. Nel 1904 si trasferì in Inghilterra, dove istituì la London muslim league (1908); fondò la prima moschea di Londra (1910). ...
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(lat. Hadrianopolis) Città della Tracia. Fondata dall’imperatore Adriano e fortificata da Diocleziano e da Teodosio, fu il baluardo di Costantinopoli contro le invasioni dei Goti, degli Avari e dei Bulgari. [...] varie fasi, rimangono diversi edifici. Il primo luogo di culto musulmano fu una chiesa nel castello trasformata in moschea. Le più antiche moschee ancora esistenti sono quella di Yildirim (1399) e la Eski Camii (1402). Al regno di Murād II risalgono ...
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mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] di Toledo artefici m. ne caratterizzarono l’aspetto: le prime chiese m. sono della fine del 12° sec.-inizio del 13° (la moschea trasformata in chiesa del Cristo de la Luz, 12° sec.; San Roman, 1221; leggermente posteriori: S. Ursula, S. Bartolomeo, S ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...