BOTTA, Paul-Émile (Torino 1802 - Achères-C. Poissy 1870)
P. Pelagatti
Figlio dello storico Carlo, il B., seguace dell'idea paterna, rimase fedele alla Francia. Studiò medicina, entrò poi (1830) al servizio [...] Asiatique di Parigi, le rovine dell'antica Ninive sulla riva destra del Tigri, dove, per la presenza del cimitero e della moschea, non era possibile scavare per un europeo. Nel 1842-43 B. condusse scavi a Quyungiq; poi a Khorsābād (Dūr-Sharrukīn ...
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(arabo Diyārbakr) Città della Turchia (1.129.218 ab., stima 2021), nel lembo turco della Mesopotamia settentrionale, a 660 m s.l.m. sulla riva destra del Tigri. Capoluogo della provincia omonima (15.355 [...] a quelli della tarda antichità. Resti della chiesa di S. Maria e di quella di S. Tommaso (eretta nel 629 e trasformata in moschea nell’11° sec.), e il ponte sul Tigri, a 10 archi.
La città, a forte prevalenza curda, ha subìto ingentissimi danni a ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] cui concezione, se non il modello, è stata offerta da chiese come quelle di Ezra, di Bosra, del monte Garizim. La vicina moschea di al-Aqṣā, risalente alla medesima epoca, e rifatta in seguito, si servì di un'antica basilica di Giustiniano. La grande ...
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Molti importanti personaggi sono noti con questo nome. Ricordiamo:
1. ‛Alī pascià Mu'edhdhin-Zādeh; nominato qapūdān-i deryā "capitano del mare", cioè capo della flotta ottomana; nel 1571, la comandò nella [...] ottomana, che condusse nel 1574 alla presa di Tunisi. Detto poi anche Qilīg ‛Alī pascià, sotto il qual nome è nota la moschea da lui fatta edificare a Ṭōpkhāne, sobborgo di Gálata. Morì nel 1587.
3. ‛Alī pascià (Dāmād o Gīn ‛Alī pascià) fu gran ...
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MEDINA az-ZAHRA (propr. Madīnat az-Zahrā')
Ernst Kühnel
Città fondata da ‛Abd ar-raḥmān III nel 936, a 8 km. da Cordova, sul declivio della montagna, intorno al nuovo palazzo califfale. Secondo gli autori [...] una parte del palazzo califfale, con resti importanti della decorazione architettonica, corrispondenti allo stile ornamentale della moschea di Cordova.
Bibl.: R. Velázquez Bosco, Medina Azzahra y Alamuriya, Madrid 1912; Excavaciones en Medina Azzahra ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. La Mesopotamia centroasiatica
Bertille Lyonnet
Claude Rapin
Boris A. Litvinskij
Chiara Silvi Antonini
Ciro Lo Muzio
Galina A. Pugacenkova
Gérard Fussman
Boris [...] uzbeka, tuttora attiva sotto la direzione di F. Grenet e M. Isamiddinov.
Il tepe di A., a nord del bazar e della moschea di Bibi Khanum, che costituirono il centro di Samarcanda a partire dall'epoca di Tamerlano (fine del XIV sec.), è un altopiano di ...
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suhrawardiya
Ordine mistico musulmano fondato in Iraq dal sufi iraniano Shihab al-Din al-Suhrawardi (1097-1168), autore del celebre trattato Adab al-Muridin («la condotta dei discepoli»). La scuola fu [...] . la s. si estese in Kashmir dove, grazie alla conversione del sovrano, ottenne finanziamenti per la costruzione della prima moschea della regione. Un’ulteriore fioritura della confraternita si ebbe ad Agra sotto il regno di Sikandar Lodi, il quale ...
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. È la piccola città, fortezza e palazzo insieme, che gli ultimi principi musulmani della Spagna, i Naṣridi o Banū 'l-Aḥmar (1232-1491), costruirono fra il secolo XIII e il XIV sul colle che domina da [...] in accordo con il carattere del luogo e degli edifici attigui. Sulla fine dello stesso sec. XVI fu demolita la grande moschea, al cui posto fu eretta la chiesa di S. Maria (1581); con questa le trasformazioni più gravi dell'Alhambra ebbero termine ...
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SALÉ (A. T., 112)
Georges Marçais
Città del Marocco occidentale, posta 175 km. a E. di Fez, sull'Atlantico, alla foce del Bou Regreg, sulla riva destra del fiume che la separa da Rabat. Nel 1931 contava [...] Chaouïa. Presa nel 1132 dagli Almohadi, con ogni verosimiglianza fu dotata da questi sovrani, gran costruttori, della Grande Moschea, che sussiste ancora molto rimaneggiata. Ma era poco sicura: e nel 1260 dei mercanti cristiani se ne impadronirono ...
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SAHEL
A. Bonanni
(arabo classico Sāḥil)
Toponimo frequentemente utilizzato in Africa per indicare le pianure costiere (letteralmente 'litorale'), che conosce numerosi impieghi regionali, prevalentemente [...] Bū Fatātā mentre a Sfax sono attribuiti all'attività di questa dinastia i bastioni e la fondazione della Grande moschea (ca. 849).Tra le prime e più importanti realizzazioni urbane dei Fatimidi deve essere ricordata quella di Mahdia (v.), edificata ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...