(gr. ῎Εδεσσα) Antica capitale dell’Osroene (Mesopotamia settentrionale); l’attuale Urfa (Turchia). Fondata da Seleuco I di Siria (303 a.C.) sul luogo della precedente Ūrhāi, ebbe popolazione greco-araba. [...] pavimentali (dal 2°-3° sec. al 6°), mentre i monumenti cristiani sono pressoché scomparsi: forse sul luogo dell’attuale moschea maggiore sorgeva la chiesa di S. Sofia, eretta da Giustiniano. Nel territorio di E., in località Sumatar Harabesi, sono ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] esagonale incrostata d'avorio e legni colorati e la scatola per il Corano, posseduti dal museo arabo del Cairo e provenienti dalla moschea del sultano Sha‛bān (1363-1376).
È incerto poi se appartengano all'arte dei Fāṭimidi d'Egitto o ai paesi dell ...
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MAGNESIA al Sipilo (Μαγνησία ἡ πρὸς Σιπύλῳ; A. T., 90)
Biagio PACE
Ettore ROSSI
Gaetano DE SANCTIS
È l'odierna Manisi, città dell'Anatolia occidentale, 33 km. a NE. di Smirne, vicino al corso del [...] e di agricoltura della ricca pianura al cui margine giace, chiusa a sud da una ripida roccia. Coi minareti di 33 moschee e col suo folto verde la città è molto pittoresca.
Avanzi di tarde mura romane e bizantine sono sulla spianata del Castello ...
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Città dell'Anatolia meridionale, a 1027 m. s. m., capoluogo del vilāyet omonimo, posta in un altipiano, ampio bacino chiuso, costituito da calcari pliocenici, ricoperti da sabbie e terriccio portati dai [...] arabo col santuario in forma di sala bassa sostenuta da 50 colonne antiche, mentre negli altri edifici religiosi la pianta della moschea si avvicina a quella della medresa. I monumenti più notabili, in parte già in rovina e tutti con bei portali ...
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HARAR (A. T., 116-117)
Attilio MORI
Enrico CERULLI
Città dell'Etiopia orientale, posta nella regione sorgentifera del fiume Erer (bacino dell'Uebi Scebeli) poco a sud della displuviale che la divide [...] anguste e tortuose, dove si ammassano le immondizie, di aspetto sordido, la città nulla offre di notevole eccetto qualche moschea il palazzo del governatore, costruzione di tipo europeo fatta erigere da Makonnen che ne tenne la carica sino alla morte ...
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FORTUNY CARBÓ, Mariano
José F. Rafols
Pittore catalano, nato a Reus l'11 giugno 1838, morto a Roma il 21 novembre 1874. Si trasferì a Barcellona, dove trovò protezione presso l'artista Talarn Ribot, [...] Barcellona). L'interesse che aveva il F. per la decorazione musulmana viene attestato dalle sue opere Il cortile della moschea, Il cortile di Lindaraja, Il cortile dell'Alberca e La sala degli Abencerragi (le due ultime rimaste incompiute). Viaggiò ...
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Città dell'India anteriore sud-occidentale, 16049′ N. e 75043 E., a 450 km. a SE. di Bombay, situata nell'ondulato altopiano del Deccan, in regione piuttosto arida. Deve la sua grandezza a Yūsuf ‛Ādil [...] dello stato indipendente di B. sul finire del sec. XV, che ne fece una delle più belle città dell'Oriente per moschee e palazzi in stile persiano-indiano. Divenuta inglese nel 1818, la città ha riacquistato importanza dopo l'apertura della Southern ...
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GHAZNĪ (o Ghaznīn, ant. Ghazna; A. T., 92)
Ernst KUHNEL
Virginia Vacca
Città dell'Afghānistān, a 68° 18′ di long. E., 33° 44 di lat. N., a 2220 m. s. m., centro principale fra Qandahār e Kābul, domina [...] Monumenti. - Nel sec. XI era una delle più belle città d'oriente: ma ne rimangono solo pochissime rovine. La grande moschea fu edificata da Mahmūd, utilizzando avanzi d'un tempio giaina, in un nuovo stile indo-islamico, sulla pianta tradizionale agli ...
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Grosso villaggio della Somalia meridionale, situato su una terrazza della riva sinistra del fiume Giuba, a una distanza di quasi 300 km. in linea retta dalla foce del fiume, e a una quota di circa 118 [...] il fiume.
La regione circostante prende il nome di Giameha con allusione al carattere sacro di questo villaggio (Giāmi‛ "moschea"), che fu infatti fondato da uno sceicco molto venerato.
Bardera fu raggiunta per la prima volta dal barone Carlo Klaus ...
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MANUELE I-III imperatori di Trebisonda
Nicola Turchi
Appartengono tutti e tre alla famiglia dei, Comneni, la quale sotto il titolo di "Grandi Comneni" regnò a Trebisonda dal 1204 al 1461 con ventun [...] gradatamente tutta l'Anatolia, i Selgiuchidi prima, i Mongoli di Mangū khān poi. Egli edificò a Trebisonda la bella chiesa, ora moschea, di Santa Sofia. Manuele II (1332) regnò solo pochi mesi. Manuele III (1390-1417) si trovava a capo del piccolo ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...