Nome con cui, nelle fonti patristiche, sono ricordati varî personaggi cristiani: 1. Uno scrittore del sec. 3º, cui Eusebio, pur confondendolo con A. Sacca, attribuisce un'opera Sull'accordo di Mosè e Gesù, [...] probabilmente antimarcionita. 2. L'autore di un'Armonia (Diatessaron), da alcuni ritenuto tutt'uno col precedente. Tale opera è una specie di sinossi evangelica, in cui a fianco delle pericopi di Matteo ...
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Dotto ebreo spagnolo (n. Huesca 1062 - m. 1140), battezzato a Huesca nel 1106 il giorno di s. Pietro, padrino re Alfonso: di qui il nome, in sostituzione del precedente nome Mosè. Dopo la conversione scrisse [...] un Dialogus, in cui dimostra gli errori del giudaismo e le verità cristiane, e la Disciplina clericalis (cioè "ammaestramento del chierico", del giovane avviato agli studî), preziosa raccolta di novelle, ...
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Gad
Settimo figlio di Giacobbe e di Zelfa, ancella di Lia, e capostipite della tribù omonima. Da G. si denomina il territorio assegnato alla sua tribù nella ripartizione compiuta da Mosè che si estendeva [...] a settentrione di Esebon e comprendeva tutta la valle orientale del Giordano dall’estremità del lago di Genezaret fino al Mar Morto. A N confinava inoltre con la tribù di Manasse e a S con quella di Ruben ...
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Storico armeno (sec. 5º-6º d. C.). La sua opera (Storia degli Armeni, 1a ed. Venezia 1793), comprendente gli anni 388-485, è continuazione delle storie di Agatangelo, Fausto di Bisanzio, Mosè di Corene [...] ed Eliseo. Essa è particolarmente importante per le tradizioni sull'origine dell'alfabeto e della letteratura armena, e per le notizie delle guerre con la Persia, nonché per le descrizioni dei luoghi e ...
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ARCA DELL'ALLEANZA (ebraico ărōn ha-bĕrīt)
G. Garbini
L. Rocchetti
G. Garbini
L. Rocchetti
Oggetto dell'antico culto ebraico, istituito, secondo l'Antico Testamento (Esodo, xxv, 10), da Mosè per volere [...] divino.
L'A. accompagnò gli Ebrei durante la loro permanenza nel deserto e, quando le tribù israelitiche giunsero nella terra di Canaan, dopo un periodo di sosta a Ghilgal, ebbe stabile sede in Silo. Dopo ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] III 12; III 14; IV 4.
18 BHO 1145.
19 BHO 1146.
20 BHO 26.
21 BHO 9.
22 Eus., h.e. I 13.
23 Mosè di Corene, hist. II 30-34.
24 Mosè di Corene, hist. II 74.
25 BHO 156.
26 BHL 652.
27 Cfr. M. Van Esbroeck, The Rise of Saint Bartholomew’s Cult from the ...
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Forma di sacrificio praticata nell’antichità, specialmente nella religione greca e in quella ebraica, in cui la vittima veniva interamente bruciata. Presso gli Ebrei l’ōlāh, istituito, secondo la tradizione, [...] da Mosè, rappresentava la più completa espressione del culto offerto a Dio e consisteva nel bruciare interamente la vittima sull’altare dopo l’immolazione (perciò il termine ebraico fu tradotto nella Settanta con ὁλοκαύτωσις o e nella Vulgata con ...
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Gnostico, se si può chiamare tale un discepolo di Marcione. Sulle orme delle Antitesi di questo scrisse dei "Ragionamenti" (συλλογισμοί), negando l'origine divina dei libri di Mosè (S. Ambrogio, De Parad., [...] V). Notizie su di lui sono fornite principalmente da Tertulliano (De Praescript. haeretic.; De carne Chr.; De anima; Advers. Marcionem). Venuto meno alla castità, fuggì ad Alessandria; poi, tornato a Roma, ...
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LACRIME DI GIOBBE
Emilio Chiovenda
Nome italiano della Coix lacryma Jobi L., della quale i monaci nel Medioevo ritenevano che i frutti lapidei fossero le lacrime di Giobbe o, secondo altri, di Mosè, [...] di Cristo, di Maria. Coix è un genere della famiglia Graminacee, con 3-4 specie dell'India e della Cina; C. lacryma Jobi è un'erba annua, alta fino a circa un metro, ramosa, con foglie piuttosto larghe ...
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MESSIANISMO
Yoseph COLOMBO
Alberto VACCARI
. Parola e concetto proprî delle religioni ebraica e cristiana, punto centrale d'intesa insieme e di opposizione fra di esse; d'intesa sul fondo comune dei [...] Kōkhĕbā, capo della rivolta degli Ebrei sotto Adriano, nella cui realtà messianica credette anche ‛Aqībā (v.). Fuori di Palestina, ricordiamo Mosè da Creta (sec. V), in Creta; in Persia, Abū‛Isà al-Isfahānī e il suo discepolo Yudǵān (sec. VII-VIII ...
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Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...